"Oggi, ci sono centinaia, migliaia, milioni e forse miliardi di giovani che lottano per accedere ai sistemi economici formali, o anche solo per avere accesso al loro primo lavoro retribuito dove mettere in pratica le conoscenze accademiche, le competenze acquisite, l’energia e l’entusiasmo.
Le persone con disabilità "hanno bisogno di più strutture per agevolare la loro vita e quella dei loro cari e, soprattutto, per dimostrare il rispetto che è loro dovuto”, le persone giunte alla fine della loro vita naturale “devono essere accompagnate mediante lo sviluppo delle cure palliative. Gli operatori per natura, hanno la vocazione di fornire cura e sollievo, non potendo sempre guarire, ma non possiamo chiedere agli operatori di uccidere i loro pazienti". Lo ha ribadito stamane il Papa che ha ricevuto in udienza gli amministratori pubblici francesi del nord del Francia.
Membro del Consiglio dell’Autorità di Supervisione e Informazione Finanziaria Giuseppe Boccuzzi,
Una conversazione di 35 minuti, molto cordiale, in cui la presidente di Honduras ha voluto mostrare la sua fede cattolica donando al Papa una statua della Madonna e un rosario di legno locale, ma anche la sua biografia. Così è andato l’incontro tra Papa Francesco ha Xiomara Castro, da gennaio presidente dell’Honduras. La presidente ha avuto poi un bilaterale con il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano.
La solidarietà “è particolarmente attuale, alla luce del più ampio percorso sinodale intrapreso in questi mesi dalla Chiesa universale che intende favorire la comunione, la partecipazione e l’impegno missionario di tutti i battezzati, attraverso un processo di discernimento spirituale incentrato sull’incontro, sull’ascolto e sulla riflessione, per giungere a una sempre maggiore apertura alla novità dello Spirito e ai suoi suggerimenti”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza i partecipanti al capitolo generale dei Missionari di Mariannhill.
Un pomeriggio privato ad Asti, con i famigliari, per celebrare il 90esimo compleanno di una sua cugina, e poi una mattina per celebrare Messa nella solennità di Cristo Re. Papa Francesco torna alle sue radici italiane, e tra il 19 e il 20 novembre sarà ad Asti per un momento famigliare.
È dal 1967, anno della sua istituzione, che la Commissione Internazionale Cattolico Metodista si incontra senza interruzioni. Il 5 ottobre, i membri della commissione hanno partecipato all’udienza generale di Papa Francesco, che hanno potuto incontrare nell’Auletta Paolo VI accompagnati dal Cardinale Kurt Koch, presidente del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.
Salutando i diversi gruppi di pellegrini durante l’udienza generale il Papa ha rivolto il pensiero alla Nigeria.
“Oggi ci soffermiamo su un altro ingrediente indispensabile per il discernimento: la propria storia di vita. La nostra vita è il libro più prezioso che ci è stato consegnato, un libro che tanti purtroppo non leggono, oppure lo fanno troppo tardi, prima di morire. Eppure, proprio in quel libro si trova quello che si cerca inutilmente per altre vie”. Lo ha detto Papa Francesco stamane nel corso dell’udienza generale in Piazza San Pietro, proseguendo il ciclo di catechesi dedicato al discernimento.
Gli alimenti- scrive il Papa- sono segni concreti della bontà del Creatore e frutti della terra.
Una “comune osservanza di Cristo”, che “comporta un impegno costante di conversione” aprendosi e andando incontro agli altri. Cosa che “vale anche per la comunità”, che non deve essere autoreferenziale ma “estroversa, accogliente e missionaria”. Di questo ha parlato Papa Francesco ai cistercensi della Comune Osservanza, incontrati in occasione del loro capitolo generale.
“Non dimenticare che l’attività dell’economia è al servizio dell’essere umano, non solo di pochi, ma di tutti, specialmente dei poveri, non è al di sopra della natura, ma deve prendersene cura, perché da questo dipendono le generazioni future”. Così stamane il Papa ricevendo in udienza un gruppo di circa 50 imprenditori spagnoli.
"Il 10 ottobre dell'anno scorso si è aperta la prima fase del Sinodo dei Vescovi sul tema "Per una Chiesa sinodale", da allora si sta svolgendo nelle chiese particolari la prima fase del Sinodo con ascolto e discernimento, i frutti sono molti ma perchè giungano a piena maturaizone è necessario non avere fretta, per disporre un discernimento più disteso ho stabilito che questa Assemblea si svolgerà in due sessioni, la prima dal 4 al 29 ottobre del 2023 e la seconda nell'ottobre del 2024, confido che questa decisione possa favorire la sinodalità come dimensione costitutiva della Chiesa".
Papa Francesco si affaccia alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i moltissimi fedeli e i pellegrini riuniti in Piazza San Pietro e commenta il Vangelo odierno, "il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?".
Papa Francesco ha nominato questa mattina Teologo della Penitenzieria Apostolica il gesuita P. Jaime Emilio González Magaña.
"Non sono mancati seri problemi, divisioni, e certo anche un impoverimento nella presenza di un movimento ecclesiale così importante come Comunione e Liberazione, da cui la Chiesa, e io stesso, spera di più, molto di più. I
"I martiri sono il dono più prezioso che Dio può fare alla Chiesa, perché in loro si attua quell'amore più grande che Gesù ci ha mostrato sulla croce". Lo ha detto il Papa incontrando i pellegrini provenienti da El Salvador in ringraziamento per la Beatificazione di Padre Rutilio Grande.
Come i discepoli "anche noi siamo chiamati a incontrarci e a restare uniti, e a rivolgerci verso gli altri, per lasciarci interpellare dalle domande dei nostri fratelli, per aiutarci a vicenda e arricchirci nella diversità dei carismi, delle vocazioni e dei ministeri. Forti delle nostre diversità culturali, delle differenze di approccio alla fede, diventiamo esperti nell’arte dell’incontro. E questo è molto importante: l’arte dell’incontro". Lo dice il Papa, stamane, salutando i partecipanti alle giornate pastorali delle Comunità cattoliche francofone nel mondo.
"Non seguite le mode e gli schemi di successo.
“Ci colpisce l’attualità, la modernità, l’orizzonte di quella iniziativa, che fin dall’inizio esprime e promuove una Chiesa in uscita. Quando si è in uscita si rimane giovani. Se tu stai seduto lì, senza andare, invecchi presto”. Lo ha detto il Papa ricevendo in udienza i redattori e collaboratori della Rivista “Mondo e Missione” del Pontificio Istituto Missioni Estere, nel 150° anniversario della fondazione.