"Quando ho scelto di chiamarmi Francesco sapevo di far riferimento a un santo tanto popolare, ma anche tanto incompreso. Infatti, Francesco è l’uomo della pace, l’uomo della povertà e l’uomo che ama e celebra il creato; ma qual è la radice di tutto questo, qual è la fonte? Gesù Cristo".
L’abc del buon comunicatore è dato da “incontro, ascolto, parola”, che va anche nutrito in un percorso sinodale. Papa Francesco incontra i membri del Copercom, il Coordinamento delle Associazioni per la Comunicazione che riunisce 29 sigle cattoliche con il sostegno della Segreteria Generale della Conferenza Episcopale Italiana. E, nell’incontro, delinea i criteri di quella che secondo il Papa debba essere la “missione richiesta ad un organismo con il vostro”, e chiede loro di essere “esperti di cambiamento”.
Pur essendo un peccatore “Zaccheo vuole vedere Gesù. Nella sua bassezza, sente il bisogno di cercare un altro sguardo, quello di Cristo. Ancora non lo conosce, ma aspetta qualcuno che lo liberi della sua condizione, che lo faccia uscire dalla palude in cui si trova. Questo è fondamentale: Zaccheo ci insegna che, nella vita, non è mai tutto perduto. Sempre possiamo fare spazio al desiderio di ricominciare, di ripartire, di convertirci”. Così Papa Francesco questa mattina introducendo la preghiera dell’Angelus domenicale.
Papa Francesco stamane ha ricevuto in udienza Xavier Bettel, Primo Ministro del Lussemburgo.
Oggi come ieri la parrocchia “rimane una cosa essenziale: per noi per il nostro cammino di fede e di crescita. E’ insostituibile. È l’ambiente normale dove abbiamo imparato ad ascoltare il Vangelo, a conoscere il Signore Gesù, ad offrire un servizio con gratuità, a pregare in comunità, a condividere progetti e iniziative, a sentirci parte del popolo santo di Dio… Tutto questo voi lo avete vissuto anche attraverso l’Azione Cattolica, un’esperienza associativa che è intrecciata con quella della comunità parrocchiale”. Lo ha detto il Papa, stamane, incontrando in Vaticano i Giovani dell’Azione Cattolica.
Incontrando la nazionale argentina di calcio di taglia bassa, Papa Francesco ha sottolineato che quello che stanno facendo è “aprire nuove strade, è essere coraggiosi”, perché sono “di valore”, e hanno la forza di “andare avanti nella vita come si è”.
Non è un Istrumentum laboris dice il cardinale gesuita Hollerich, ma di fatto ha la stessa modalità di "produzione" la vera differenza è che si tratta di un distillato di quello che alcuni nelle parrocchie e nei movimenti hanno detto e offerto come riflessione alle Conferenze episcopali.
Papa Francesco riceve questa mattina in Udienza, nel Palazzo Apostolico Vaticano, i Sacerdoti, i Religiosi e le Religiose del Madagascar residenti in Roma. E anche i Vescovi sono in visita ad limina.
Papa Francesco ha nominato questa mattina Assessore per gli Affari Generali della Segreteria di Stato Mons. Roberto Campisi, Consigliere di Nunziatura in servizio presso la medesima Sezione per gli Affari Generali.
Domande e risposte tra il Papa e i Seminaristi e i Sacerdoti che studiano a Roma. Loro, i seminaristi ne hanno preparate 205 e il Papa risponde a 10.
Durante i saluti in lingua italiana Papa Francesco lancia un appello per la pace nella Repubblica Democratica del Congo. Proprio qualche giorno fa sette persone sono state uccise, tra le quali una religiosa, nella parte orientale della Repubblica democratica del Congo.
Nel discorso in lingua italiana il Papa, continuando il ciclo di catechesi sul Discernimento, incentra la sua meditazione sul tema: “La materia del discernimento. La desolazione”. Da Piazza San Pietro il Pontefice si concentra in particolare sulla "desolazione".
Papa Francesco partecipa al trentaseiesimo incontro internazionale promosso dalla Comunità di Sant’Egidio nello “spirito di Assisi”, dopo la storica giornata voluta da Giovanni Paolo II nel 1986. “Il grido della Pace. Religioni e Culture in Dialogo”, questo è il tema di quest'anno tanto caro al Papa, che evento dopo evento, ribadisce l'importanza del "cessate il fuoco" in Ucraina e nelle altre parti nel mondo.
Quasi un'ora di conversazione secondo le fonti ufficiali tra Papa Francesco e il presidente francese Macron questa mattina in Vaticano. Dopo la partecipazione all'evento sulla pace organizzato da Sant' Egidio, e dopo l'incontro con il neo presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni, Macron è arrivato stamattina in Vaticano poco prima delle dieci e mezzo.
"È responsabilità sia dello Stato sia della Chiesa ascoltare le famiglie, in vista di una prossimità affettuosa, solidale, efficace: che le sostenga nel lavoro che già fanno per tutti, incoraggiando la loro vocazione per un mondo più umano, ossia più solidale e più fraterno. Dobbiamo custodire la famiglia ma non imprigionarla, farla crescere come deve crescere". A dirlo è Papa Francesco in un pezzo a braccio del suo discorso rivolto alla Comunità Accademica del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia.
Portando avanti un colloquio iniziato durante l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con il Cardinale Pietro Parolin, il presidente di Cipro Nicos Anastasiades è stato oggi in Vaticano, dove ha avuto un incontro di circa 25 minuti con Papa Francesco prima di scendere in Segreteria di Stato per il bilaterale con il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, e l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, ministro vaticano per i rapporti con gli Stati.
Un Vangelo caratterizzato da due verbi, il salire e lo scendere. Ma il secondo è quello che permette il primo, perché si deve scendere con umiltà e vederci senza finzioni per poter davvero andare verso Dio. Nel giorno in cui Papa Francesco si iscrive ufficialmente alla Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona 2023, e si celebra la Giornata Missionaria Mondiale, il Vangelo è quello del pubblicano e del peccatore.
Negli anni di pandemia, Papa Francesco era andato a piazza di Spagna, per il consueto atto di venerazione di fronte la statua dell’Immacolata, prima dell’alba. Quest’anno, dopo tre anni, ritorna invece l’appuntamento consueto, alle ore 16 in piazza di Spagna, e sarà come un ritorno alla vita.
Papa Francesco riceve questa mattina in Vaticano circa 250 membri della "Comunità Frontiera". La mission della realtà presente in Sud Italia è nella prevenzione al disagio e alla devianza minorile e giovanile.
Papa Francesco sottolinea alle Missionarie Comboniane e alle Brigidine, incontrate in occasione dei loro capitoli generali, di dedicarsi prima di tutto all’adorazione, e poi di portare avanti i loro carismi.