Gli alimenti- scrive il Papa- sono segni concreti della bontà del Creatore e frutti della terra.
Una “comune osservanza di Cristo”, che “comporta un impegno costante di conversione” aprendosi e andando incontro agli altri. Cosa che “vale anche per la comunità”, che non deve essere autoreferenziale ma “estroversa, accogliente e missionaria”. Di questo ha parlato Papa Francesco ai cistercensi della Comune Osservanza, incontrati in occasione del loro capitolo generale.
“Non dimenticare che l’attività dell’economia è al servizio dell’essere umano, non solo di pochi, ma di tutti, specialmente dei poveri, non è al di sopra della natura, ma deve prendersene cura, perché da questo dipendono le generazioni future”. Così stamane il Papa ricevendo in udienza un gruppo di circa 50 imprenditori spagnoli.
"Il 10 ottobre dell'anno scorso si è aperta la prima fase del Sinodo dei Vescovi sul tema "Per una Chiesa sinodale", da allora si sta svolgendo nelle chiese particolari la prima fase del Sinodo con ascolto e discernimento, i frutti sono molti ma perchè giungano a piena maturaizone è necessario non avere fretta, per disporre un discernimento più disteso ho stabilito che questa Assemblea si svolgerà in due sessioni, la prima dal 4 al 29 ottobre del 2023 e la seconda nell'ottobre del 2024, confido che questa decisione possa favorire la sinodalità come dimensione costitutiva della Chiesa".
Papa Francesco si affaccia alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i moltissimi fedeli e i pellegrini riuniti in Piazza San Pietro e commenta il Vangelo odierno, "il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?".
Papa Francesco ha nominato questa mattina Teologo della Penitenzieria Apostolica il gesuita P. Jaime Emilio González Magaña.
"Non sono mancati seri problemi, divisioni, e certo anche un impoverimento nella presenza di un movimento ecclesiale così importante come Comunione e Liberazione, da cui la Chiesa, e io stesso, spera di più, molto di più. I
"I martiri sono il dono più prezioso che Dio può fare alla Chiesa, perché in loro si attua quell'amore più grande che Gesù ci ha mostrato sulla croce". Lo ha detto il Papa incontrando i pellegrini provenienti da El Salvador in ringraziamento per la Beatificazione di Padre Rutilio Grande.
Come i discepoli "anche noi siamo chiamati a incontrarci e a restare uniti, e a rivolgerci verso gli altri, per lasciarci interpellare dalle domande dei nostri fratelli, per aiutarci a vicenda e arricchirci nella diversità dei carismi, delle vocazioni e dei ministeri. Forti delle nostre diversità culturali, delle differenze di approccio alla fede, diventiamo esperti nell’arte dell’incontro. E questo è molto importante: l’arte dell’incontro". Lo dice il Papa, stamane, salutando i partecipanti alle giornate pastorali delle Comunità cattoliche francofone nel mondo.
"Non seguite le mode e gli schemi di successo.
“Ci colpisce l’attualità, la modernità, l’orizzonte di quella iniziativa, che fin dall’inizio esprime e promuove una Chiesa in uscita. Quando si è in uscita si rimane giovani. Se tu stai seduto lì, senza andare, invecchi presto”. Lo ha detto il Papa ricevendo in udienza i redattori e collaboratori della Rivista “Mondo e Missione” del Pontificio Istituto Missioni Estere, nel 150° anniversario della fondazione.
che i laici assumano il loro battesimo, la loro funzione di laici, e rispettino l'unicità di ciascuna delle Chiese, p
Il desiderio è un momento chiave del discernimento. Ma l’epoca in cui viviamo che sembra aver moltiplicato all’infinito la possibilità di scelta, allo stesso tempo sembra di aver atrofizzato il desiderio, commenta Papa Francesco. Desiderio qui va declinato nel senso di desiderio di vita, direzione cui tendere. E Francesco ne parla nel terzo appuntamento del ciclo di catechesi sul discernimento.
L’invito di Papa Francesco è diretto: ritornare al Concilio, per essere chiesa di gioia e innamorata di Gesù. Perché “una Chiesa innamorata di Gesù non ha tempo per scontri, veleni e polemiche”. E ancora, ritornare al Concilio, per superare le divisioni. Perché, accusa il Papa, “quante volte, dopo il Concilio, i cristiani si sono dati da fare per scegliere una parte nella Chiesa, senza accorgersi di lacerare il cuore della loro Madre! Quante volte si è preferito essere ‘tifosi del proprio gruppo’ anziché servi di tutti, progressisti e conservatori piuttosto che fratelli e sorelle, ‘di destra’ o ‘di sinistra’ più che di Gesù; ergersi a ‘custodi della verità’ o a ‘solisti della novità’, anziché riconoscersi figli umili e grati della santa Madre Chiesa”.
Papa Francesco celebrerà domani pomeriggio alle 17 la Messa in occasione del 60° anniversario dell’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II.
Papa Francesco stamane ha ricevuto stamane nel Palazzo Apostolico il Primo Ministro del Montenegro Dritan Abazović.
Il Papa ha ricevuto questa mattina in Udienza i partecipanti al Pellegrinaggio di giovani dal Belgio. Sono tanti infatti i giovani impegnati nelle loro parrocchie e comunità cristiane in Belgio.
la santità di Giovanni Battista Scalabrini ci “contagi”
Prima della preghiera dell' Angelus il Papa ricordando l'apertura del Concilio Vaticano II di cui si celebrano i 60 anni,
"La fede cristiana sempre ci chiede di camminare insieme agli altri, mai di essere marciatori solitari; sempre