Farmaci naturali ed Amazzonia, una associazione di idee che piace a Papa Francesco che ha ricevuto i Membri della Rete di Farmacisti “Apoteca Natura”.
Offrite “un contributo prezioso alla lotta contro ogni forma di povertà ed emarginazione, alla tutela della dignità umana, all’affermazione dei diritti umani e alla promozione della crescita delle comunità e delle istituzioni locali; e tutto ciò cerca di portarlo avanti in coerenza con il Vangelo e la dottrina sociale della Chiesa”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza i membri della Federazione degli Organismi Cristiani di Servizio Internazionale e Volontario (FOCSIV) in occasione del 50° anniversario di fondazione.
Come ogni anno dalla istituzione della Giornata Mondiale dei poveri nel 2016, Papa Francesco ha condiviso il pranzo servito ai poveri in Aula Paolo VI.
Il “compito a casa” che Papa Francesco dà al termine del commento al Vangelo che precede la preghiera dell’Angelus è: come va la mia perseveranza? È una domanda che scaturisce direttamente dal Vangelo del giorno, da Gesù che chiede di concentrarsi sulle cose che restano, e non sulla bellezza del tempio, e che profetizza i molti falsi messia cui non credere, rimanendo ancorati alle cose di Dio.
Si trova “nella fiducia in Dio, che è Padre di tutti noi”, la forza di resistere ai profeti di sventura, ai falsi Messia, ai facili populismi e di rendere testimonianza per non lasciarsi ingannare, per discernere e per costruire un mondo più giusto. Lo dice Papa Francesco, nell’omelia della Messa celebrata in San Pietro per la VI Giornata Mondiale dei Poveri, un appuntamento istituito dopo l’Anno Santo Straordinario della Misericordia che il Papa celebra la seconda domenica di novembre, con i poveri di tutto il mondo.
L’Unione Mondiale degli Insegnanti Cattolici è riunita in una plenaria a Roma, e Papa Francesco, incontrandoli, ha ribadito l’importanza di educatori cristiani nella scuola, ha chiesto di stare attenti alle colonizzazioni ideologiche e ha sottolineato come gli stessi educatori devono portare prima di tutto la testimonianza, di fronte anche alla sfida “del cambio generazionale, che riguarda prima di tutto i dirigenti”.
Parla di sfide comunicative Papa Francesco agli uomini della comunicazione vaticana e cattolica riuniti per la assemblea
Da ottobre è visibile on line il cortometraggio ‘Mi passi un po’ di pace?’ del regista Giancarlo Mici, che ha anche prodotto il film per ‘Edizioni Saint Production’ in collaborazione con ‘M.P.M. Management Productions’, presentato in anteprima a Papa Francesco nell’udienza generale di mercoledì 21 settembre e candidato al premio ‘David di Donatello’, ideato da Elena Tasso e prodotto da Maria Paola Migliassi.
Venti minuti di conversazione tra Papa Francesco e Re Abdullah II Ibn Al Hussein di Giordania che ha portato in dono al Pontefice un’ampolla d’acqua dal sito del Battesimo.
La dimensione umana della formazione sacerdotale “non è una mera scuola di virtù, di crescita della propria personalità o di sviluppo personale”. Lo scrive Papa Francesco nel discorso consegnato ai partecipanti al Corso per rettori e formatori dei seminari latinoamericani che ha ricevuto questa mattina in Vaticano.
La mondanità spirituale è quanto di “peggio può accadere a un uomo, a una donna consacrati”. Bisogna dire “no ai poteri di questo mondo per confermare il sì al Vangelo. Il Signore ci vuole a tutti noi servitori, fratelli e sorelle, non primadonna o primo attore, non protagonisti, e alle volte protagonisti di storie tristi e di storie mediocri. No. Il Signore ci vuole lottatori: fuggiamo la tentazione di questo protagonismo mondano”. Lo ha detto Papa Francesco nell’udienza di stamane alla comunità del Pontificio Collegio Nepomuceno.
Papa Francesco ha accettato stamane la rinuncia del Vescovo di Anagni-Alatri, Monsignor Lorenzo Loppa. Nello stesso tempo è stato nominato quale successore Monsignor Ambrogio Spreafico, Vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino, unendo le due sedi in persona Episcopi.
Domenica 13 novembre ci sarà la sesta edizione della Giornata Mondiale dei Poveri. E sono tante le iniziative che caratterizzeranno questa festa dedicata ai poveri, che nel 2021 sono stati circa 5,6 milioni.
Papa Francesco incentra la meditazione di questo mercoledì sul suo recente Viaggio Apostolico in Bahrein. Ma prima il Papa ci tiene a precisare: "Vorrei attirare l'attenzione su due bambini che sono venuti qui, loro sono venuti direttamente senza chiedere permesso, con Dio dobbiamo fare così, mi ha fatto bene vedere la fiducia di questi due bambini. Avviciniamoci così al Signore, con libertà". Dice così il Papa riferendosi a due bambini che hanno partecipato con lui sul palco dell'Udienza Generale in Piazza S.Pietro.
Papa Francesco in un telegramma inviato alla Nunziatura Apostolica della Tanzania, a firma del cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, “invia le sue condoglianze e offre l’assicurazione della sua vicinanza spirituale a tutte le persone colpite dalla tragedia” di uno schianto di un aereo precipitato nel Lago Vittoria.
La morte ad 81 anni dell’arcivescovo Ortodosso di Cipro Crisostomo II lascia un vuoto profondo nella piccola isola dove si trova l’ultimo muro di Europa. Arcivescovo di Nuova Giustiniana e tutta Cipro nel 2006, era stato lui a tenere il primo incontro tra un arcivescovo di Cipro e un Papa, quando andò ad incontrare Benedetto XVI in Vaticano nel 2007. Fu poi lui ad accogliere Benedetto XVI a Cipro nel 2010. Nel 2021, è stata la volta della visita di Papa Francesco.
"E' stato un viaggio di incontro" dice Papa Francesco ai giornalisti sul volo dal rientro dal Bahrein. E di incontri con l'islam, quello moderato e legato soprattutto agli interessi finanziari, e quello con una piccola comunità cristiana fatta soprattutto di immigrati. I cattolici bahreiniti sono pochissimi.
Sulla scia del Concilio Vaticano II, 50 anni veniva fondato l’Istituto di Teologia della Vita Religiosa Claretianum, ispirato al carisma di Sant’Antonio Maria Claret e dedicato specificamente proprio alla vita consacrata. Festeggiandone l’anniversario in una udienza speciale con la comunità dell’istituto, Papa Francesco lancia anche un monito alla vita consacrata, affinché non si faccia scoraggiare “dalla mancanza di vocazioni o dall’invecchiamento”.
Incontrando Papa Francesco dopo otto mesi passati a fianco della popolazione sotto attacco, Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, ha portato un dono simbolico e sostanziale: il frammento di una mina russa che ha distrutto la facciata dell’edificio della chiesa greco cattolica nella città di Irpin’, vicino Kyiv, nel mese di marzo.
Papa Francesco si accende all’ultima domanda, quando gli viene chiesto cosa può imparare la Germania in pieno cammino sinodale, ma che perde 300 mila fedeli l’anno, dalla vibrante, seppur piccola, minoritaria ed emarginata, Chiesa del Bahrein. E il Papa sottolinea di nuovo che in Germania c’è “già una Chiesa Evangelica”, e che lui vuole che la Chiesa sia cattolica, perché “adesso ci mettiamo in discussioni epiche, ma la radice della conversione è lo schiaffo che ti dà il Vangelo, l’incontro con Gesù Cristo vivo e da lì vengono le conseguenze tutte, da lì il coraggio apostolico, da lì l’andare nelle periferie, anche nelle periferie morali della gente per aiutarla”. E afferma: “Se non c’è un incontro con Gesù Cristo, ci sarà un eticismo travestito da cristianesimo”.