"L’isolamento è pericoloso. Bisogna fare molta attenzione a preservarsi dalla malattia dell’autoreferenzialità e a custodire come vero tesoro la comunione tra le diverse Congregazioni. Siete ben consapevoli di trovarvi tutti sulla stessa barca"
Anche nel calendario delle celebrazioni liturgiche viene confermato dal 31 gennaio al 5 febbraio il viaggio apostolico
"Questo incontro mi offre l’opportunità di rinnovare a ciascuno di voi l’espressione della mia sentita gratitudine per il servizio che svolgete con abnegazione e spirito di sacrificio. La vostra presenza in Piazza San Pietro e nell’area adiacente al Vaticano è quanto mai importante per la tutela dell’ordine pubblico. Penso ai giorni di caldo caldo e freddo". Papa Francesco accoglie con queste parole e riceve in Udienza, nel Palazzo Apostolico, i Dirigenti e il Personale dell’Ispettorato di Pubblica Sicurezza presso il Vaticano.
Non sarà, probabilmente, un anno di molti viaggi per Papa Francesco. Dal 31 gennaio al 5 febbraio, Papa Francesco sarà in Repubblica Democratica del Congo e Sud Sudan per un pellegrinaggio che era stato previsto a luglio e poi rimandato. Ed è questo, per ora, l’unico viaggio di Papa Francesco già ufficiale per il 2023. Ma è certo anche che il Papa sarà a Lisbona, per partecipare alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù, all’inizio di agosto. Il resto del calendario del Papa è invece ancora da definire.
"Ricordo con animo grato la testimonianza coerente e impegnata, la dedizione al Vangelo e alla Chiesa, e particolarmente la solerte collaborazione prestata alla Santa Sede nell'ambito della sua recente riforma economica, della quale egli ha posto le basi con determinazione e saggezza". Sono queste le parole del Papa nel telegramma di cordoglio per la morte, avvenuta ieri, 10 gennaio 2023, del Card. George Pell, Arcivescovo emerito di Sydney, Prefetto emerito della Segreteria per l'Economia della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano.
Il Papa inizia un nuovo ciclo di catechesi dal nome "La passione per l’evangelizzazione: lo zelo apostolico del credente e incentra la sua meditazione sul tema: “La chiamata all’apostolato”. "Iniziamo oggi un nuovo ciclo di catechesi, dedicato a un tema urgente e decisivo per la vita cristiana: la passione per l’evangelizzazione, cioè lo zelo apostolico. Si tratta di una dimensione vitale per la Chiesa: la comunità dei discepoli di Gesù nasce infatti apostolica, missionaria", è lo stesso Papa a spiegarlo all'inizio della sua catechesi.
E’ durato poco più di mezz’ora il colloquio tra Papa Francesco e il Presidente del Consiglio dei Ministri italiano Giorgia Meloni. Il Pontefice e la prima donna capo di un governo italiano si erano già brevemente incontrati lo scorso 5 gennaio, al termine dei funerali di Benedetto XVI.
“Non è accettabile che la decisione sulla vita e il destino di un essere umano venga affidata ad un algoritmo”. Con queste parole Papa Francesco accoglie in Vaticano i partecipanti all’incontro “AI Ethics: An Abrahamic commitment to the Rome Call” promosso dalla Pontificia Accademia per la Vita e dalla Fondazione RenAIssance. L'evento è in corso in presso la Casina Pio IV.
“Abbi cura di lui. La compassione come esercizio sinodale di guarigione”. E' questo il tema scelto in occasione della XXXI Giornata Mondiale del Malato che ricorre l’11 febbraio, memoria liturgica della Beata Vergine Maria di Lourdes.
E' Dom Antonio Luca Fallica, O.S.B., finora Priore del Monastero della Santissima Trinità di Dumenza il nuovo abate territoriale di Montecassino. La nomina pontificia è stata pubblicata oggi e l’Abate Donato rimarrà Amministratore Apostolico di Montecassino fino all’insediamento del neo-eletto.
È l’enciclica Pacem in Terris di Giovanni XXIII la linea guida del consueto discorso di inizio anno al corpo diplomatico. L’enciclica di Papa Roncalli compie 60 anni. E se 60 anni fa, sottolinea Papa Francesco, ci si trovava di fronte alla minaccia nucleare, con la crisi dei missili a Cuba e con l’idea di una terza guerra mondiale, oggi ci troviamo in una “terza guerra mondiale del mondo globalizzato”, con scenari di conflitto in tutto il mondo. E allora la Pacem In Terris, con i suoi quattro pilastri, diventa una linea guida necessaria, che il Papa segue tratteggiando una pace nella verità, nella giustizia, nella libertà, nella solidarietà.
Il 2022 è stato un po' per tutti, ma anche per Papa Francesco, un anno di "ripresa". Per due motivi: il primo è il Covid, grazie ai vaccini sono state allentate le restrizioni e il Papa ha ripreso a viaggiare, a visitare, a stare in mezzo alla gente. Il secondo è anche la ripresa fisica del Pontefice. Dopo l'intervento all'intestino Francesco ha ripreso in mano la sua agenda, anche se con la sedia a rotelle, a causa del suo dolore al ginocchio. Ma neanche questo ha fermato Papa Francesco e perciò il 2022 è stato un anno intenso di appuntamenti.
Conclusa, nella Cappella Sistina, la celebrazione della Santa Messa nella Festa del Battesimo del Signore con il Rito del Battesimo dei bambini, alle ore 12 Francesco si affaccia alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli in Piazza San Pietro. Il Papa inizia subito con il raccontare il Vangelo di oggi, il rito del Battesimo di Gesù.
Nella Festa del Battesimo del Signore Papa Francesco presiede, nella meravigliosa cornice della Cappella Sistina, la Santa Messa nel corso della quale amministra il Sacramento del Battesimo a 13 neonati.
"Che cosa si “fabbrica” nell’Arsenale della Pace? Che cosa si costruisce? Si fabbricano artigianalmente le armi della pace, che sono l’incontro, il dialogo, l’accoglienza. E in che modo si fabbricano? Attraverso l’esperienza"
Papa Francesco prosegue l'accorpamento delle diocesi italiane e con la rinuncia dell’Arcivescovo di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado di Mons. Giovanni Tani coglie l'occasione e nomina i unione in persona Episcopi le Arcidiocesi di Pesaro e Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado.
Papa Francesco riordina la struttura del Vicariato di Roma con la pubblicazione della Costituzione Apostolica In Ecclesiarum Communione.
"Con i Magi, alzando lo sguardo al cielo, anche noi oggi ci domandiamo: Dov’è colui che è nato? Qual è, cioè, il luogo in cui possiamo trovare e incontrare il nostro Signore?". Inizia con questa domanda l'omelia di Papa Francesco nella Solennità dell’Epifania del Signore. Il Pontefice ha celebrato questa mattina la Santa Messa nella Basilica di San Pietro.
Una nebbia fitta su piazza San Pietro centomila fedeli e moltissime delegazioni internazionali per i funerali di Benedetto XVI, papa emerito per quasi 10 anni.
"Prima di iniziare questa catechesi vorrei che ci unissimo a quanti, qui accanto, stanno rendendo omaggio a Benedetto XVI e rivolgere il mio pensiero a lui, che è stato un grande maestro di catechesi. Il suo pensiero acuto e garbato non è stato autoreferenziale, ma ecclesiale, perché sempre ha voluto accompagnarci all’incontro con Gesù. Gesù, il Crocifisso risorto, il Vivente e il Signore, è stata la meta a cui Papa Benedetto ci ha condotto, prendendoci per mano. Ci aiuti a riscoprire in Cristo la gioia di credere e la speranza di vivere". E' questo il primo pensiero di Papa Francesco durante l'Udienza generale odierna, nel periodo del Natale.