Entro fine anno il numero dei cardinali elettori in un futuro conclave scenderà a 114 dagli attuali 123. Sono infatti nove i porporati che nei prossimi mesi compiranno 80 anni, perdendo così la possibilità di partecipare ad una futura elezione papale.
Papa Francesco ha autorizzato - al termine dell’udienza accordata al Cardinale Prefetto Marcello Semeraro - il Dicastero delle Cause dei Santi a promulgare alcuni decreti che attestano le virtù eroiche di sei Servi di Dio.
"Nel mondo, lo vediamo purtroppo ogni giorno, non mancano i focolai di odio e di vendetta. Noi confessori dobbiamo moltiplicare allora i “focolai di misericordia"".
Il vostro è un “prezioso servizio di formazione. Il Concilio Vaticano II afferma che la teologia morale, nutrita della Sacra Scrittura, deve aiutare i fedeli a comprendere la grandezza della loro vocazione di portare nel mondo la carità di Cristo. Ogni proposta teologico-morale ha in ultima analisi questo fondamento: è l’amore di Dio la nostra guida, la guida delle nostre scelte personali e del nostro cammino esistenziale. Di conseguenza, teologi moralisti, missionari e confessori sono chiamati ad entrare in un rapporto vivo con il Popolo di Dio, facendosi carico specialmente del grido degli ultimi, per comprenderne le difficoltà reali, per guardare all’esistenza dalla loro angolazione e per offrire loro risposte che riflettano la luce dell’amore eterno del Padre”. Lo ha detto Papa Francesco ricevendo in udienza i partecipanti al Convegno promosso dall’Accademia Alfonsiana sul tema “Sant’Alfonso pastore degli ultimi e dottore della Chiesa. L’attualità della proposta morale alfonsiana tra sfide e speranza”.
Due sono i mandati di Papa Francesco all’Europa: mantenere l’unità nella diversità, e guardare alla pace, al di là di ogni reciproco interesse. Il Papa li ha delineati in una udienza alla plenaria della Commissione delle Conferenze Episcopali dell’Unione Europea, l’organismo nato nel 1980 per monitorare e accompagnare il processo europeo e che da ieri ha un nuovo presidente, il vescovo Mariano Crociata.
Il Papa, continuando il ciclo di catechesi "La passione per l’evangelizzazione: lo zelo apostolico del credente" incentra la Sua meditazione sul tema “La prima via di evangelizzazione: la testimonianza". "Oggi ci mettiamo in ascolto della “magna carta” dell’evangelizzazione nel mondo contemporaneo: l’Esortazione apostolica Evangelii nuntiandi di San Paolo VI, è attuale", così il Pontefice introduce l'Udienza Generale di oggi in Piazza San Pietro.
"Amen: Francesco risponde" è il titolo del documentario Disney nel quale Papa Francesco conversa con un gruppo di giovani che rappresentano diverse realtà come l'immigrazione, la prostituzione, la povertà o gli abusi.
Domenica 24 settembre 2023 si celebrerà la 109a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. Il Santo Padre ha scelto come titolo per il suo tradizionale Messaggio “Liberi di scegliere se migrare o restare”, con l’intenzione di promuovere una rinnovata riflessione su un diritto non ancora codificato a livello internazionale: il diritto a non dover emigrare, ossia - in altre parole - il diritto a poter rimanere nella propria terra.
Francesco ha ricevuto oggi in Udienza i membri dell’Unione nazionale attrazionisti viaggianti. Il Papa li ha definiti "seminatori di sorrisi". Per il Pontefice infatti il lavoro degli operatori dello spettacolo viaggiante è "ridere e far sorridere”.
Erano stati in Vaticano il 5 gennaio, per i funerali del Papa emerito Benedetto XVI: Con la visita di oggi, i capitani reggenti della Repubblica di San Marino si congedano dal Papa emerito, dato che concluderanno il loro semestre di reggenza il prossimo 1 aprile.
"Come il cieco, sappiamo vedere il bene ed esser grati per i doni che riceviamo? Testimoniamo Gesù oppure spargiamo critiche e sospetti?
La pace “è un tema che non può mancare nella formazione sociopolitica, e purtroppo è anche urgente a causa della situazione attuale. La guerra è il fallimento della politica. La guerra ci fa toccare con mano l’assurdità della corsa agli armamenti e del loro uso per la risoluzione dei conflitti. Ci vuole una migliore politica che presuppone proprio ciò che state facendo voi, cioè educarsi alla pace. Questo è responsabilità di tutti. Fare la guerra ma un’altra guerra, una guerra interiore, una guerra su sé stessi per lavorare per la pace”. Lo ha detto Papa Francesco, stamane, ricevendo in udienza i giovani del “Progetto Policoro” promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana.
Papa Francesco stamane ha nominato membro del Dicastero per l’Evangelizzazione - Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari - l’Arcivescovo Salvatore Pennacchio, Presidente della Pontificia Accademia Ecclesiastica.
"Una via praticabile per evitare le tragedie e i pericoli legati al traffico di essere umani" questo per il Papa i corridoi umanitari avviati nel 2016 come risposta alla situazione sempre più drammatica nella rotta Mediterranea.
Papa Francesco sottolinea che il Signore si può avvicinare solo se “prendiamo le distanze dal nostro io presuntuoso”, se andiamo oltre le nostre presunzioni personali. L’occasione è la parabola del fariseo e del pubblicano, letta durante la celebrazione che si tiene in Santa Maria al Trionfale, a Roma, per le 24 Ore per il Signore, iniziativa lanciata nel 2014 dall’allora Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione per esaltare, appunto, il sacramento della confessione.
Questa mattina, nel Palazzo Apostolico Vaticano, Francesco riceve in Udienza i Membri della Congregazione di San Giuseppe (Giuseppini del Murialdo) in occasione del 150° anniversario di fondazione.
Papa Francesco – che il 13 marzo ha celebrato il suo decimo anniversario come leader della Chiesa cattolica – è un esplicito sostenitore dei migranti e dei rifugiati. Lo è stato durante tutto il suo pontificato, e la questione sta chiaramente a cuore essendo figlio di migranti italiani, nato in Argentina nel 1936.
Nei suoi 10 anni di guida della Chiesa cattolica, Papa Francesco ha dato priorità all'inclusione, assicurando che tutte le voci, comprese quelle degli emarginati, siano ascoltate. Secondo don Stan Chu Ilo, professore di ricerca presso il Dipartimento di studi cattolici della DePaul University negli Stati Uniti, i leader della Chiesa africana devono adottare la cultura dell'inclusività del Santo Padre per impedire alle persone di lasciare la Chiesa "a frotte" e di recarsi in luoghi in cui si sentano accettati.
La preoccupazione della Santa Sede per la difficile situazione socio-economica che la popolazione libanese
Sono venuti da Taiwan, rappresentano il buddismo umanistico, ed ha un programma che prevede diversi incontri, organizzato dal Dicastero per il Dialogo Interreligioso. Il Papa, incontrandoli, sottolinea l’importanza del pellegrinaggio interreligioso, perché questo “abbatte i muri che dividono le persone e le tengono prigioniere di preconcetti, pregiudizi e indifferenza”.