All’Udienza Generale di oggi è presente Tawadros II, Patriarca Copto Ortodosso di Alessandria, giunto a Roma su invito di Papa Francesco per commemorare insieme il 50.mo anniversario dello storico incontro tra San Paolo VI e Papa Shenouda III. Era infatti maggio del 1973 quando Paolo VI incontrò il capo della Chiesa copto ortodossa, Papa Shenouda III. Da quel momento iniziarono un dialogo e un cammino comuni.
Il 10 e 11 maggio prossimi Papa Francesco e Tawadros II, Papa d’Alessandria e Capo della Chiesa ortodossa copta, celebreranno insieme il cinquantesimo anniversario dello storico incontro dei loro predecessori, Papa San Paolo VI e Papa Shenouda III, avvenuto nel maggio 1973. Lo ha comunicato la Sala Stampa della Santa Sede.
Papa Francesco ha ricevuto in Udienza questa mattina la Congregazione dello Spirito Santo sotto la protezione del Cuore Immacolato di Maria. "Sono contento di questo incontro, in cui condivido con voi la gioia per i centosettantacinque anni dalla vostra rifondazione, con la fusione di due istituti religiosi", dice subito Papa Francesco. Coraggio, apertura e abbandono sono le tre parole del Papa ai presenti.
“Il Signore oggi indica a tutti noi il meraviglioso luogo dove andare, e, allo stesso tempo, ci dice come andarci, ci mostra la via da percorrere. Ci dice dove andare e come andarci”. Lo ha detto Papa Francesco, stamane, introducendo il Regina Caeli della V Domenica di Pasqua.
La visita dello Speaker della Camera dei Rappresentanti USA McCarthy a Papa Francesco è stata ampiamente messa sotto i riflettori. Il Papa e McCarthy hanno avuto un colloquio privato, senza comunicazioni da parte di nessuno dei due, e McCarthy aveva due dossier da discutere: quello del Mediterraneo e quello della Cina. Chissà se è stato affrontato anche il tema dell’accordo tra Cina e Santa Sede sulla nomina dei vescovi con il governo cinese, già criticato dall’amministrazione Trump. Si è parlato probabilmente anche del ruolo della Cina a livello internazionale.
Il Papa ha ricevuto ieri i partecipanti ad un congresso sul dialogo interreligioso in Argentina. La Sala stampa della Santa Sede ha pubblicato solo oggi il discorso dell’udienza. Il Pontefice ha sollecitato i presenti a parlare con l'altro senza paure.
Mentre il mondo è incollato a seguire un evento che nonostante tutto sa un po' di muffa, il Vaticano si riunisce intorno ad un gruppo di giovani che hanno deciso di offrire alcuni anni della loro vita per la difesa del Papa.
E’ opportuno nello sport e nella vita “ dosare bene il rischio e la prudenza. Il rischio dev’essere sempre proporzionato e accompagnato. Il ragazzo deve sentirsi libero e nello stesso tempo non abbandonato. I genitori o gli educatori che, per proteggere il bambino, gli fanno evitare ogni imprevisto, oppure gli risolvono tutti i problemi, non lo fanno crescere. Questa non è prudenza, ma misto di paura della realtà e di egoismo possessivo nei confronti del bambino”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza i partecipanti al primo Simposio internazionale di Tennis e Padel.
Papa Francesco era stato ad Asti il 19 e 20 novembre, per celebrare il 90esimo compleanno di una sua cugina e per trascorrere un giorno e mezzo in quelle che sono state le terre della sua famiglia, prima di emigrare per l’Argentina. Oggi, la diocesi di Asti ha portato 400 pellegrini dal Papa, per ringraziare di quei momenti. E a loro, il Papa dice: “Quella giornata e mezza che ho passato tra voi per me è stata una consolazione”.
Con queste parole pubblicate sul sito della Arcidiocesi di Wellington in Nuova Zelanda il Cardinale John Atcherley Dew ha annunciato le sue dimissioni.
Papa Francesco parla della “lacerazione” che è derivata nella Chiesa dal dramma degli abusi, mette in luce la gravità del “peccato di omissione”, ma sottolinea anche che molto è stato fatto, incoraggia ad ascoltare le vittime. Incontrando i membri della Pontificia Commissione Per la Tutela dei Minori, recentemente rinnovati, Papa Francesco ribadisce le sue linee guida per quanto riguarda la protezione dei minori. È la prima plenaria, tra l’altro, che si tiene in Palazzo Marescotti, la nuova sede della commissione, ed è il primo incontro da quando la commissione è stata inclusa nel dicastero per la Dottrina della Fede con la riforma”.
È di almeno 130 vittime il terribile bilancio delle inondazioni che hanno colpito l'Ovest e il Nord del Rwanda, cui si aggiunge la stima di almeno 5 mila case distrutte. Papa Francesco non ha fatto mancare il suo sostegno tramite un telegramma inviato a suo nome dal Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, e indirizzato all'arcivescovo Catalan, nunzio apostolico nel Paese.
Papa Francesco invia un messaggio ai giovani che parteciperanno alla Giornata Mondiale di Gioventù di Lisbona ad agosto, ne immagina i preparativi, dice loro di chiedere consiglio ai nonni. A tre mesi dall'evento, Papa Francesco invia un breve videomessaggio di due minuti per incoraggiare alla partecipazione.
Il 21 giugno 2015 Francesco è stato il quarto Papa - il terzo in epoca contemporanea dopo San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI - a raccogliersi in preghiera davanti alla Sindone, il telo di lino che avvolse il corpo di Gesù crocifisso. Nei primi anni del XIX Secolo Papa Pio VII compì due atti di venerazione privati davanti alla Sindone.
"Non facciamoci spaventare dal "caos", perché è proprio da lì che Dio fa le sue opere più bello e creativo. Se la parola "università" deriva da "universo", cioè "l'insieme di tutte le cose", l'aggettivo “cattolica” la rafforza e la ispira.
Papa Francesco ha ricevuto in Udienza oggii partecipanti al VI Colloquio tra il Dicastero per il Dialogo Interreligioso e il Royal Institute for Inter-Faith Studies sul tema “Creative Commonalities between Christianity and Islam”. "Il fatto che vi incontriate per la sesta volta dimostra perseveranza nel cammino del dialogo interreligioso e interculturale, ed è anche dimostrazione di un’amicizia fedele che continua nonostante l’avvicendamento di persone e di responsabilità", dice subito il Papa ai presenti.
Papa Francesco ha accettato stamane la rinuncia presentata per raggiunti limiti di età dal Vescovo di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola Monsignor Armando Trasarti e ha nominato come successore Monsignor Andrea Andreozzi, del clero dell’Arcidiocesi di Fermo, finora Rettore del Seminario Umbro.
Le radici, i ponti, il futuro. Ma anche la minaccia per la libertà, portata avanti con “i guanti bianchi, da un consumismo che anestetizza, per cui ci si accontenta di un po’ di benessere materiale e, dimentichi del passato, si ‘galleggia’ in un presente fatto a misura d’individuo. Ma quando l’unica cosa che conta è pensare a sé e fare quel che pare e piace, le radici soffocano”. A tre giorni dal ritorno dall’Ungheria, Papa Francesco, nell’udienza generale di oggi, ricapitola i temi del viaggio, e lo fa attraverso le immagini delle radici e dei ponti. E ribadisce che, in fondo, dal cuore dell’Ungheria è partito un messaggio per l’Europa.
Insisto “sull’importanza di un maggior impegno da parte di tutta la Comunità ecclesiale, ed in particolare della Santa Sede, verso la custodia della nostra memoria per immagini”. Lo ribadisce il Papa nel messaggio alla Fondazione Memorie Audiovisive del Cattolicesimo.
Non è una novità, ma Papa Francesco lo ha ribadito: “Sono disposto a fare tutto il possibile per la pace in Ucraina”. In venti minuti di conferenza stampa, Papa Francesco ha risposto su domande sul suo rapporto con l’Ungheria, sul tema delle migrazioni, sull’aiuto che può dare sulla situazioni in Ucraina, e ha anche fatto un calendario dei possibili viaggi, aggiungendone uno di cui non rivela nulla che potrebbe avere luogo alla fine dell’anno. E ha annunciato che c’è una missione in corso per la pace in Ucraina, ancora non pubblica.