“Non è accettabile che la decisione sulla vita e il destino di un essere umano venga affidata ad un algoritmo”. Con queste parole Papa Francesco accoglie in Vaticano i partecipanti all’incontro “AI Ethics: An Abrahamic commitment to the Rome Call” promosso dalla Pontificia Accademia per la Vita e dalla Fondazione RenAIssance. L'evento è in corso in presso la Casina Pio IV.
“Abbi cura di lui. La compassione come esercizio sinodale di guarigione”. E' questo il tema scelto in occasione della XXXI Giornata Mondiale del Malato che ricorre l’11 febbraio, memoria liturgica della Beata Vergine Maria di Lourdes.
E' Dom Antonio Luca Fallica, O.S.B., finora Priore del Monastero della Santissima Trinità di Dumenza il nuovo abate territoriale di Montecassino. La nomina pontificia è stata pubblicata oggi e l’Abate Donato rimarrà Amministratore Apostolico di Montecassino fino all’insediamento del neo-eletto.
È l’enciclica Pacem in Terris di Giovanni XXIII la linea guida del consueto discorso di inizio anno al corpo diplomatico. L’enciclica di Papa Roncalli compie 60 anni. E se 60 anni fa, sottolinea Papa Francesco, ci si trovava di fronte alla minaccia nucleare, con la crisi dei missili a Cuba e con l’idea di una terza guerra mondiale, oggi ci troviamo in una “terza guerra mondiale del mondo globalizzato”, con scenari di conflitto in tutto il mondo. E allora la Pacem In Terris, con i suoi quattro pilastri, diventa una linea guida necessaria, che il Papa segue tratteggiando una pace nella verità, nella giustizia, nella libertà, nella solidarietà.
Il 2022 è stato un po' per tutti, ma anche per Papa Francesco, un anno di "ripresa". Per due motivi: il primo è il Covid, grazie ai vaccini sono state allentate le restrizioni e il Papa ha ripreso a viaggiare, a visitare, a stare in mezzo alla gente. Il secondo è anche la ripresa fisica del Pontefice. Dopo l'intervento all'intestino Francesco ha ripreso in mano la sua agenda, anche se con la sedia a rotelle, a causa del suo dolore al ginocchio. Ma neanche questo ha fermato Papa Francesco e perciò il 2022 è stato un anno intenso di appuntamenti.
Conclusa, nella Cappella Sistina, la celebrazione della Santa Messa nella Festa del Battesimo del Signore con il Rito del Battesimo dei bambini, alle ore 12 Francesco si affaccia alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli in Piazza San Pietro. Il Papa inizia subito con il raccontare il Vangelo di oggi, il rito del Battesimo di Gesù.
Nella Festa del Battesimo del Signore Papa Francesco presiede, nella meravigliosa cornice della Cappella Sistina, la Santa Messa nel corso della quale amministra il Sacramento del Battesimo a 13 neonati.
"Che cosa si “fabbrica” nell’Arsenale della Pace? Che cosa si costruisce? Si fabbricano artigianalmente le armi della pace, che sono l’incontro, il dialogo, l’accoglienza. E in che modo si fabbricano? Attraverso l’esperienza"
Papa Francesco prosegue l'accorpamento delle diocesi italiane e con la rinuncia dell’Arcivescovo di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado di Mons. Giovanni Tani coglie l'occasione e nomina i unione in persona Episcopi le Arcidiocesi di Pesaro e Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado.
Papa Francesco riordina la struttura del Vicariato di Roma con la pubblicazione della Costituzione Apostolica In Ecclesiarum Communione.
"Con i Magi, alzando lo sguardo al cielo, anche noi oggi ci domandiamo: Dov’è colui che è nato? Qual è, cioè, il luogo in cui possiamo trovare e incontrare il nostro Signore?". Inizia con questa domanda l'omelia di Papa Francesco nella Solennità dell’Epifania del Signore. Il Pontefice ha celebrato questa mattina la Santa Messa nella Basilica di San Pietro.
Una nebbia fitta su piazza San Pietro centomila fedeli e moltissime delegazioni internazionali per i funerali di Benedetto XVI, papa emerito per quasi 10 anni.
"Prima di iniziare questa catechesi vorrei che ci unissimo a quanti, qui accanto, stanno rendendo omaggio a Benedetto XVI e rivolgere il mio pensiero a lui, che è stato un grande maestro di catechesi. Il suo pensiero acuto e garbato non è stato autoreferenziale, ma ecclesiale, perché sempre ha voluto accompagnarci all’incontro con Gesù. Gesù, il Crocifisso risorto, il Vivente e il Signore, è stata la meta a cui Papa Benedetto ci ha condotto, prendendoci per mano. Ci aiuti a riscoprire in Cristo la gioia di credere e la speranza di vivere". E' questo il primo pensiero di Papa Francesco durante l'Udienza generale odierna, nel periodo del Natale.
“L’inizio di un nuovo anno è affidato a Maria Santissima, che oggi celebriamo come Madre di Dio. In queste ore invochiamo la sua intercessione in particolare per il Papa emerito Benedetto XVI, che ieri mattina ha lasciato questo mondo.
“Attraverso le mani di una Madre, la pace di Dio vuole entrare nelle nostre case, nei nostri cuori, nel nostro mondo.
Una celebrazione del Te Deum molto diverso dl solito quello del 31 dicembre 2022. Papa Francesco nella omelia durante i primi Vespri della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio
Un santo per il cambiamento di epoca, attraverso il quale riscoprire il criterio di discernere attraverso l’amore di Dio e ritornare ad una vita pienamente cristiana. Nel quattrocentenario della morte di San Francesco di Sales, Papa Francesco scrive una lettera apostolica per ricordare il santo di Annecy, vescovo di Ginevra in esilio per venti anni, ma soprattutto ispiratore di un metodo che lui stesso definiva tutto nuovo, e che portò Giovanni Paolo II a definirlo un “dottore dell’amore di Dio”.
Le condizioni di Benedetto XVI sono peggiorate, ma sotto controllo, e Papa Francesco lo è andato a trovare al termine dell'udienza generale. Lo comunica la Sala Stampa della Santa Sede.
Al termine dell'udienza generale, Papa Francesco ha chiesto di pregare per Benedetto XVI, che "nel silenzio sta sostenendo la Chiesa".
Si chiama “Tutto appartiene all’amore” la nuova lettera apostolica di Papa Francesco, dedicata a San Francesco di Sales nel quarto centenario della morte. E, nell’annunciarlo, Papa Francesco dedica tutta l’udienza generale proprio alla rilettura del mistero del Natale a partire dal pensiero del vescovo di Ginevra, patrono dei giornalisti, antesignano della free press per il lavoro di informazione per contrastare la Riforma.