Con un nuovo Motu Proprio - Iam Pridem - pubblicato stamane Papa Francesco questa volta interviene sul Codice dei Canoni delle Chiese Orientali, modificando le norme relative ai Vescovi che hanno raggiunto gli ottanta anni di età nel Sinodo dei Vescovi delle rispettive Chiese sui iuris.
“La dimensione escatologica fa sì che possa trasparire, attraverso la lode, la bellezza della liturgia, del canto e della vita fraterna, che il Regno di Dio è già presente in mezzo a noi. L’esperienza della Pentecoste è il cuore della vostra vita spirituale. Essa si esprime nella ricerca costante dell’unione con Dio, che si concretizza nella celebrazione quotidiana dell’Eucaristia, nell’adorazione del Santissimo Sacramento, nella vita di preghiera secondo la spiritualità carmelitana e nella ricerca dell’orazione continua secondo la spiritualità delle Chiese orientali”. Lo ha detto il Papa, stamane, incontrando una Delegazione della Comunità delle Beatitudini in occasione del 50° anniversario della fondazione.
illazioni offensive e infondate"
Una diocesi arricchita dal martirio di un suo figlio. I pellegrini della diocesi di Crema hanno incontrato Papa Francesco in Vaticano e il Papa ha ricordato il martirio del beato padre Alfredo Cremonesi che “ha incarnato la pietà robusta, il lavoro generoso, la vita semplice e il fervore missionario, virtù solide della sua terra”.
Papa Francesco ha accettato questa mattina la rinuncia presentata dal Cardinale Jozip Bozanic da Arcivescovo metropolita di Zagabria. Gli succede l’Arcivescovo coadiutore, Monsignor Dražen Kutleša.
La vita è come la “Via Crucis che organizzate ogni anno per accompagnare il Nazareno. Da un lato, devi preparare molte cose, ascoltare, imparare, sperimentare; aiutarsi a vicenda, avendo spesso l'umiltà di riconoscere che non possiamo farcela da soli. Poi dobbiamo chiedere al Signore il coraggio di uscire in strada, portando la sua immagine perché tutti possano contemplarla. E così, voi portate Gesù agli altri, anche se non ve ne rendete conto, e lo portate con i vostri gesti, con i vostri canti, con le vostre preghiere. Ed è bello che nella nostra piccolezza possiamo essere testimoni di Gesù, missionari della sua misericordia, missionari del suo amore”. Lo ha detto il Papa, ricevendo stamane in Vaticano i Membri della “Fundación Madre Esperanza de Talavera de la Reina” di Toledo.
Voi “rappresentate le ali del Papa, che mi permettono di volare sino ai confini della terra portando il Vangelo della speranza e della pace”. Lo ha detto il Papa, stamane, incontrando in Vaticano i Dirigenti e il Personale di ITA Airways, la ex Alitalia.
Papa Francesco ha ricevuto in Udienza questa mattina la Delegazione di Fratelli Oblati Diocesani di Milano. Il saluto che il Santo Padre aveva preparato per la circostanza è stato consegnato ai presenti."Per me sono preziose le occasioni in cui posso incontrare fratelli consacrati: è una testimonianza del valore di questa presenza nella Chiesa, che merita di essere riscoperta", dice il Pontefice nel suo discorso.
"Se una consacrata non testimonia il Risorto finisce lì la vita sua". Francesco accoglie con queste parole le 300 partecipanti alla 70.ma Assemblea Generale dell’Unione Superiore Maggiori d’Italia (USMI) sul tema “In cammino sinodale, donne testimone del Risorto”, ricevute in Sala Clementina.
"Nel settore della sanità la cultura dello scarto può mostrare più che altrove, a volte in modo evidente, le sue dolorose conseguenze. Quando infatti la persona malata non è messa al centro e considerata nella sua dignità, si ingenerano atteggiamenti che possono portare addirittura a speculare sulle disgrazie altrui, e questo deve renderci vigilanti". Lo ha detto Papa Francesco, stamane, ricevendo in udienza i membri dell’Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari.
Papa Francesco cambia ancora l’ordinamento giudiziario dello Stato di Città del Vaticano. Dopo la grande riforma del 2020, il Papa modifica per la terza volta l’ordinamento giudiziario, e con un colpo di penna annulla una delle più grandi novità della legge del 16 marzo del 2020, ovvero la presenza a tempo pieno di almeno uno dei magistrati ordinari del tribunale e di uno dei componenti dell’ufficio del Promotore di Giustizia. Altra novità: il presidente del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica non è più ipso facto anche il presidente della Corte di Cassazione Vaticana.
Papa Francesco dovrebbe visitare la capitale ungherese il 28-30 aprile in mezzo allo spargimento di sangue in corso nella vicina Ucraina e tra le tensioni politiche tra Budapest, Kiev e le democrazie occidentali che vanno oltre l'invasione russa.
I saluti del Papa in lingua italiana sono dedicati ad un anniversario molto particolare, quello compiuto ieri dall'Enciclica "Pacem in Terris" di San Giovanni XXIII. L’11 aprile 1963 era un Giovedì Santo, e fu in quel giorno che Giovanni XXIII volle simbolicamente firmare la Pacem In Terris. Sono passati 60 anni. Papa Francesco ne riconosce l'estrema attualità. Anche oggi il mondo è in guerra.
Nel discorso in lingua italiana il Papa, continuando il ciclo di catechesi La passione per l’evangelizzazione: lo zelo apostolico del credente, incentra la sua meditazione sul tema “Testimoni: San Paolo". "Dopo aver visto, due settimane fa, lo slancio personale di San Paolo per il Vangelo, possiamo oggi riflettere più approfonditamente sullo zelo evangelico così come lui stesso ne parla e lo descrive in alcune sue lettere", spiega il Pontefice da Piazza San Pietro.
Questo ci insegnano le donne: Gesù si incontra testimoniandolo"
A Pasqua “la sorte del mondo è cambiata”, perché “Cristo è veramente risorto”, a testimonianza che “la speranza non è una illusione, è verità”, e che dalla Pasqua “Il cammino dell’umanità “procede più spedito”, come è successo ai discepoli primi testimoni della Resurrezione, i discepoli che subito hanno fretta di annunciare Gesù. Perché “a Pasqua, insomma, il cammino accelera e diventa corsa, perché l’umanità vede la meta del suo percorso, il senso del suo destino, Gesù Cristo, ed è chiamata ad affrettarsi incontro a Lui, speranza del mondo”.
Davanti alla tomba vuota le donne “invertono la rotta, cambiano strada; abbandonano il sepolcro e corrono ad annunciare ai discepoli un percorso nuovo: Gesù è risorto e li attende in Galilea”. Lo ha detto il Papa nell’omelia pronunciata durante la solenne veglia pasquale in San Pietro.
Nella Via Crucis del Venerdì Santo, Papa Francesco ha voluto raccogliere voci di pace, mettendo insieme varie testimonianze raccolte durante i suoi viaggi. E, tra queste, alla decima stazione c’è la testimonianza di un russo e di un ucraino, uno schema che ripete quello controverso dello scorso anno, quando due amiche, una russa e una ucraina, furono chiamate a portare la croce, creando non pochi malumori di fronte alla difficoltà di un percorso di perdono da parte ucraina quando la guerra era ancora in corso.
Sono coloro che hanno vissuto l’orrore della guerra a portare la croce quest'anno nella Via Crucis al Colosseo. Il Pontefice non presiede la tradizionale processione del Venerdì Santo trasmessa in mondovisione nel posto più suggestivo dell'antica Roma, l'Anfiteatro Flavio. Ma la segue da Casa Santa Marta.
Papa Francesco presiede nella Basilica Vaticana la celebrazione della Passione del Signore in occasione del Venerdì Santo. Al termine della lettura del Vangelo il Predicatore della Casa Pontificia, il Cardinale Raniero Cantalamessa, tiene l’omelia. È il giorno in cui si adora la croce, e l’amore che ha portato su quella croce Dio stesso per noi.