È arrivato con il completo militare che non smette mai da quando il suo Paese è stato aggredito, un modo per segnalare quale è la situazione in Ucraina, ed è uno strappo al protocollo. Ma, ovviamente, sono molto cambiati i tempi da quando, l’8 febbraio 2020, un allora neoeletto presidente dell’Ucraina Volodymir Zelensky andava in udienza da Papa Francesco, giacca e cravatta di ordinanza, moglie al seguito ed invito al Papa per visitare l’Ucraina.
Papa Francesco ha ricevuto in Udienza questa mattina i Membri della “Asociación Agraria de Jóvenes Agricultores” dalla Spagna. L'Associazione Agraria - Giovani Agricoltori è la più grande delle organizzazioni agricole professionali in Spagna. Rappresenta più di 250.000 membri e oltre il 60% della produzione agricola. "Grazie per l'entusiasmo che dimostrate per il vostro lavoro nei campi, per il bestiame e per il servizio rendete alla società", dice il Papa in spagnolo.
Si tratta di un adeguamento alle nuove norme giuridiche e leggi promulgate dal 2000 ad oggi. In estrema sintesi questa è la nuova Legge fondamentale dello Stato della Città del Vaticano, pubblicato oggi e che sarà in vigore dal prossimo 7 giugno.
Papa Francesco questa mattina riceve in Udienza le partecipanti all’Assemblea Generale della Unión Mundial de las Organizaciones Femeninas Católicas (UMOFC), che si svolge ad Assisi dal 14 al 20 maggio 2023. Lo scopo principale di questo incontro in Vaticano è ricevere un mandato missionario dal Santo Padre nel cammino sinodale della Chiesa.
Quello che Papa Francesco descrive è un mondo in sofferenza, colpito da crisi continue, forse incapace di reagire e questo nonostante i grandi progressi tecnici e tecnologici che si sono succeduti negli anni. Ma il Papa, allo stesso tempo, è fiducioso che la famiglia umana sarà in grado di superare le sfide del tempo. E, allo stesso tempo, tratteggia la figura dell’ambasciatore come “figura di speranza” in questi tempi difficili.
Il Papa ricorda due fatti. Una signora che porta un cagnolino in carrozzina e una signora ad una udienza che chiede la benedizione di un cagnolino e dice: "l'ho sgridata. Tanti bambini hanno fame".
"Se le regole dei rapporti internazionali hanno limitato l’uso della forza e il superamento del sottosviluppo che è uno degli obiettivi dell’azione internazionale, il desiderio di potenza è ancora, purtroppo, criterio di giudizio ed elemento di attività nei rapporti tra gli Stati".
In un testo per i membri di Caritas Internationalis riuniti nella plenaria, Papa Francesco chiede loro di ripartire da Cristo e dalla diaconia, e dà loro il mandato di cooperare e accompagnare, ma soprattutto il mandato della “unità”. Una unità da ricomporre, in fondo, dopo il commissariamento di Caritas Internationalis voluto da Papa Francesco lo scorso 22 novembre, che ha decapitato i vertici della Confederazione. Il discorso viene consegnato dal Papa, e dunque si presume ci sia stato un dialogo o un indirizzo a braccio, del quale non è stata ancora fatta comunicazione.
"Il Concilio Vaticano II lo dice chiaramente: tutta la Chiesa è missionaria, e l’opera evangelizzatrice è un dovere fondamentale del Popolo di Dio. L’annuncio per la Chiesa non è un optional o un aspetto marginale, ma una dimensione vitale, in quanto essa è nata apostolica e missionaria, plasmata dallo Spirito Santo come comunità in uscita”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza i Membri della Conferenza degli Istituti Missionari in Italia.
“Migrare dovrebbe essere sempre una scelta libera”. Papa Francesco lo sottolinea nel messaggio per la 109esima Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che ha come tema “Liberi di scegliere se migrare o restare”. Perché la Dottrina Sociale della Chiesa ha sempre sostenuto che il primo diritto è quello di rimanere nella propria terra, o perlomeno di migrare liberamente, senza costrizioni. E propone di stabilire il diritto “non ancora codificato” di non emigrare. La strada per questo diritto, riconosce il Papa, è lunga, ma “fino a quando questo diritto non sarà garantito, saranno ancora in molti a dover partire per cercare una vita migliore”.
"Non ho parole per esprimere la mia gratitudine per il dono prezioso di una reliquia dei martiri copti uccisi in Libia il 15 febbraio 2015. Questi martiri sono stati battezzati non solo nell’acqua e nello Spirito, ma anche nel sangue, un sangue che è seme di unità per tutti i seguaci di Cristo. Sono lieto di annunciare oggi che, con il consenso di Vostra Santità, questi 21 martiri saranno inseriti nel Martirologio Romano come segno della comunione spirituale che unisce le nostre due Chiese". E' quanto ha annunciato il Papa, stamane, incontrando il Patriarca Tawadros II, Papa d’Alessandria e Capo della Chiesa ortodossa copta, per la celebrazione del cinquantesimo anniversario dello storico incontro di San Paolo VI e Shenouda III.
Prima dell'Udienza generale Papa Francesco ha ricevuto oggi in Udienza i partecipanti alla Conferenza della Pontificia Accademia delle Scienze sul tema “Crisi alimentari e umanitarie: scienza e politiche per la loro prevenzione e mitigazione”.
All’Udienza Generale di oggi è presente Tawadros II, Patriarca Copto Ortodosso di Alessandria, giunto a Roma su invito di Papa Francesco per commemorare insieme il 50.mo anniversario dello storico incontro tra San Paolo VI e Papa Shenouda III. Era infatti maggio del 1973 quando Paolo VI incontrò il capo della Chiesa copto ortodossa, Papa Shenouda III. Da quel momento iniziarono un dialogo e un cammino comuni.
Il 10 e 11 maggio prossimi Papa Francesco e Tawadros II, Papa d’Alessandria e Capo della Chiesa ortodossa copta, celebreranno insieme il cinquantesimo anniversario dello storico incontro dei loro predecessori, Papa San Paolo VI e Papa Shenouda III, avvenuto nel maggio 1973. Lo ha comunicato la Sala Stampa della Santa Sede.
Papa Francesco ha ricevuto in Udienza questa mattina la Congregazione dello Spirito Santo sotto la protezione del Cuore Immacolato di Maria. "Sono contento di questo incontro, in cui condivido con voi la gioia per i centosettantacinque anni dalla vostra rifondazione, con la fusione di due istituti religiosi", dice subito Papa Francesco. Coraggio, apertura e abbandono sono le tre parole del Papa ai presenti.
“Il Signore oggi indica a tutti noi il meraviglioso luogo dove andare, e, allo stesso tempo, ci dice come andarci, ci mostra la via da percorrere. Ci dice dove andare e come andarci”. Lo ha detto Papa Francesco, stamane, introducendo il Regina Caeli della V Domenica di Pasqua.
La visita dello Speaker della Camera dei Rappresentanti USA McCarthy a Papa Francesco è stata ampiamente messa sotto i riflettori. Il Papa e McCarthy hanno avuto un colloquio privato, senza comunicazioni da parte di nessuno dei due, e McCarthy aveva due dossier da discutere: quello del Mediterraneo e quello della Cina. Chissà se è stato affrontato anche il tema dell’accordo tra Cina e Santa Sede sulla nomina dei vescovi con il governo cinese, già criticato dall’amministrazione Trump. Si è parlato probabilmente anche del ruolo della Cina a livello internazionale.
Il Papa ha ricevuto ieri i partecipanti ad un congresso sul dialogo interreligioso in Argentina. La Sala stampa della Santa Sede ha pubblicato solo oggi il discorso dell’udienza. Il Pontefice ha sollecitato i presenti a parlare con l'altro senza paure.
Mentre il mondo è incollato a seguire un evento che nonostante tutto sa un po' di muffa, il Vaticano si riunisce intorno ad un gruppo di giovani che hanno deciso di offrire alcuni anni della loro vita per la difesa del Papa.
E’ opportuno nello sport e nella vita “ dosare bene il rischio e la prudenza. Il rischio dev’essere sempre proporzionato e accompagnato. Il ragazzo deve sentirsi libero e nello stesso tempo non abbandonato. I genitori o gli educatori che, per proteggere il bambino, gli fanno evitare ogni imprevisto, oppure gli risolvono tutti i problemi, non lo fanno crescere. Questa non è prudenza, ma misto di paura della realtà e di egoismo possessivo nei confronti del bambino”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza i partecipanti al primo Simposio internazionale di Tennis e Padel.