"Ho costituito presso il Dicastero delle Cause dei Santi la “Commissione dei Nuovi Martiri – Testimoni della Fede”, per elaborare un Catalogo di tutti coloro che hanno versato il loro sangue per confessare Cristo e testimoniare il suo Vangelo". Così Papa Francesco in una Lettera racconta al mondo di aver costituito la “Commissione dei Nuovi Martiri – Testimoni della Fede” presso il Dicastero delle Cause dei Santi.
La Messa per la giornata dei nonni, poi i viaggi apostolici in Portogallo per la Giornata Mondiale della Gioventù e in Mongolia. Tutti confermati gli impegni di luglio e agosto di Papa Francesco, che prenderà l'intero mese di luglio di pausa, durante il quale non ci saranno udienze generali (ma resterà la preghiera dell'Angelus la domenica) e nemmeno udienze ufficiali.
Tre anniversari, tre anni per celebrare Tommaso d’Aquino: il 18 luglio 2023, saranno 700 anni esatti dalla canonizzazione del Doctor Angelicus, nel 2024 si ricorderanno i 750 anni dalla sua morte, e nel 2025 gli 800 dalla nascita. Una occasione più unica che rara per le tre diocesi legate a Tommaso: la diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, dove Tommaso nacque e dove visse i primi passi; la diocesi di Latina, dove si trova l’abbazia di Fossanova, che fu luogo della sua morte; e la diocesi di Frosinone, dove , a Monte San Giovanni Campano, nel castello della sua famiglia, Tommaso trascorse del tempo.
Il Papa invia un messaggio ai partecipanti alla 43ª sessione della Conferenza della Fao. Il messaggio è stato letto da monsignor Fernando Chica Arellano, osservatore permanente della Santa Sede presso le Organizzazioni e gli Organismi delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura.
Per la prima volta, un Papa concede una intervista ad un quotidiano in lingua araba. Papa Francesco risponde alle domande del direttore di al-Ittihad, quotidiano pubblicato negli Emirati Arabi Uniti, che ha dalla sua 53 anni di storia e una circolazione buona ma non eccezionale (circa 100 mila copie) nel Golfo. E buona parte dell’intervista è dedicata al documento sulla Fraternità Universale, firmato proprio negli Emirati, ad Abu Dhabi, da Papa Francesco e dal Grande Imam di al Azhar Ahmed al Tayyeb nel 2019.
La preghiera è la forza mite che protegge e sostiene il mondo
La diplomazia pontificia è una diplomazia del dialogo, che non usa il normale linguaggio diplomatico, che si basa su altri criteri e come tale deve essere compresa. La lezione su quello che è la diplomazia del Papa è stata data da Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, in una lunga intervista ad un portale ucraino. Sebbene non abbia nascosto alcune criticità dell’operato della Santa Sede e del Papa sulla guerra in Ucraina, Beatitudine ha mostrato comprensione delle attività della Santa Sede, aprendo così uno spiraglio nell’opinione pubblica ucraina che sembra essersi indirizzata ad una sfiducia riguardo il Vaticano.
Più che la nomina dell’arcivescovo Victor Fernandez come prefetto del Dicastero della Dottrina della Fede al posto del Cardinale Luis Ladaria, ormai 78enne, a fare notizia è la lettera, in spagnolo, che accompagna la nomina, e a cui il Papa chiede al suo teologo di fiducia di staccarsi dall’idea di sanzionare le idee, lasciando il compito alla nuova sezione disciplinare, e piuttosto di concentrarsi sul fatto di “guardare” la fede.
“Nel cambiamento d’epoca che stiamo vivendo, la carità intellettuale non può essere rinchiusa nei recinti dei Centri di ricerca o riservata solo agli ‘addetti ai lavori’, ma deve animare e sostenere la costruzione di una rinnovata prossimità”. Lo scrive Papa Francesco in un messaggio inviato al II Meeting Internazionale “La scienza per la pace” sul tema “Nuovi discepoli della conoscenza: il metodo scientifico nel cambiamento d’epoca”.
Prendendo le mosse dal documento congiunto “Sinodalità e primato dal secondo millennio ad oggi” finalizzato al Cairo lo scorso giugno, Papa Francesco fa un ulteriore passo nel cammino verso l’unità dei cristiani spiegando che non è possibile che le prerogative che il vescovo di Roma ha sulla comunità cattolica possano essere estese alle Chiese ortodosse. Parole che puntano a rassicurare l’ortodossia, preoccupata che il primato di Roma, sul quale si era raggiunto un accordo sostanziale già nel documento di Ravenna del 2007, possa andare a toccare anche la loro gerarchia, la loro esistenza, la loro indipendenza.
Un nuovo Sottosegretario al Dicastero per i Vescovi. Stamane il Papa ha nominato per tale ruolo Monsignor Ivan Kovač, finora Officiale dello stesso Dicastero.
Dopo aver presieduto la Messa nella Basilica Vaticana per la Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, Papa Francesco ha recitato l’Angelus affacciandosi dal Palazzo Apostolico.
Papa Francesco presiede, come ogni anno, nella Basilica Vaticana la Messa per la Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, patroni di Roma. In questa occasione il Papa benedice i Palli, presi dalla Confessione dell’Apostolo Pietro e destinati agli Arcivescovi Metropoliti nominati nel corso dell’anno. Il Pallio verrà poi imposto a ciascun Arcivescovo Metropolita dal Rappresentante Pontificio nella rispettiva Sede Metropolitana. Fino a pochi anni fa era lo stesso Papa a imporli personalmente ai Metropoliti nel corso della celebrazione.
Domani, Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, Papa Francesco come ogni anno benedirà i palli che verranno poi consegnati e imposti nelle rispettive sedi agli Arcivescovi metropoliti nominati nel corso dell’anno. Nei primi anni di pontificato Papa Francesco era solito imporre il pallio ai metropoliti, come facevano i suoi predecessori. Successivamente il Pontefice ha però deciso solamente di benedirli e farli poi imporre nelle sedi proprie da un suo rappresentante.
“In questi tempi non facili per la fede, siamo uniti nella stessa fiducia che l’Apostolo Pietro voleva trasmettere: quella di riporre la speranza nel Dio della consolazione. Sono lieto di apprendere che, riaffermando l’obiettivo della piena unità visibile che vi ha caratterizzato fin dal 1977, in questa sesta fase dei vostri lavori vi dedichiate a esplorare il ministero dello Spirito”. Lo ha detto il Papa, stamane, incontrando la Commissione Internazionale di dialogo tra la Chiesa Cattolica e i Disciples of Christ.
Dopo lo stop della scorsa settimana per la convalescenza dovuto all’intervento all’intestino, stamane l’ultima Udienza Generale prima della sospensione – come ogni anno – per il mese di luglio Papa Francesco la dedica allo zelo apostolico di Santa Mary MacKillop, australiana, fondatrice delle Suore di San Giuseppe del Sacro Cuore, canonizzata nel 2010 da Papa Benedetto XVI.
Il 26 e 27 giugno scorsi Papa Francesco ha riunito in Vaticano il Consiglio dei Cardinali. Si tratta della seconda sessione di riunioni da quando l’organismo è stato rinnovato dal Pontefice nella composizione.
“La Chiesa fin dalle origini ha conosciuto, insieme alle gioie, tante persecuzioni. Sembra paradossale: l’annuncio del Regno di Dio è un messaggio di pace e di giustizia, fondato sulla carità fraterna e sul perdono, eppure riscontra opposizioni, violenze e persecuzioni”. Lo ha detto il Papa, stamane, introducendo la preghiera mariana dell’Angelus.
“Solo insieme, ciascuno con le proprie specificità e prerogative, si può disegnare un orizzonte di speranza. È il lavoro quotidiano del giornalista, chiamato a consumare le suole delle scarpe o a percorrere le strade digitali sempre in ascolto delle persone che incontra”. Così Papa Francesco, oggi, in occasione della udienza alla Delegazione del Premio Biagio Agnes.
Papa Francesco ha inviato un videomessaggio a una ragazza portoghese di 17 anni affetta da una grave malattia. La giovane Edna aveva inviato una lettera al Pontefice esprimendo la sua tristezza per non aver potuto partecipare quest'anno alla Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona.