Nessuna complicazione polmonare a seguito dell’influenza che ha colpito Papa Francesco oggi e che lo ha costretto ad annullare le udienze previste.
La “mostrificazione” del Cardinale Angelo Becciu, attraverso una lettura di fatti che si rifà ad una “certezza morale”, ma non a prove. Il senso del dovere di monsignor Mauro Carlino, che “ha fatto il suo dovere con lealtà”. La gestione di Gianluigi Torzi. Le ultime tre udienze del processo vaticano sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato vaticana hanno portato nuovi dettagli e prospettive, gettando ulteriore luce su una vicenda che è stata presentata come “processo del secolo” e che invece, se le prove prodotte dalle difese verranno considerate dal tribunale, potrebbe rivelarsi più che altro una ricostruzione accusatoria che non ha fondamento nelle prove prodotte. E la prova, in un processo penale, è tutto.
Papa Francesco ha nominato due nuovi cerimonieri pontifici. Si tratta di don Didier Jean-Jacques Bouable, Officiale della Penitenzieria Apostolica, il primo ivoriano ad essere dottore in lettere classiche, e di don Yala Banorani Djetaba, Officiale della Sezione per gli Affari Generali della Segreteria di Stato.I due nuovi cerimonieri andranno in forze all’ufficio delle celebrazioni liturgiche pontifice, guidato dall’arcivescovo Guido Ravelli.
Una settimana fa Papa Francesco aveva scritto in una lettera quello che pensava di certe derive del "Cammino sinodale" della Chiesa cattolica in Germania.Sinodo in Germania, ora spunta anche una lettera del cardinale Parolin
Con una scarna comunicazione, la Sala Stampa della Santa Sede ha comunicato che “le udienze del Santo Padre previste per questa mattina sono annullate per via di un leggero stato influenzale”.
Ancora un Messaggio oggi, a firma del Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, che il Papa ha inviato ai partecipanti alla 97a sessione delle “Semaines Sociales de France” che ha luogo dal 24 al 26 novembre 2023 presso l’Université Catholique de Lyon.
"L'annuncio del Vangelo nel mondo di oggi ci richiede ancora una resistenza profetica controculturale all'individualismo".Papa Francesco ha inviato un messaggio ai partecipanti al simposio promosso dal Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale in occasione del 10° anniversario dell'Evangelii Gaudium.
“Il tema che avete scelto quest’anno, #soci@lmente liberi, richiama alcune questioni di grande attualità soprattutto per la cultura digitale che influenza i rapporti tra le persone e, di riflesso, la società. Il simbolo @ riportato nella parola socialmente, anticamente indicava l’unità di misura e, successivamente, ha assunto il valore contabile, per giungere all’utilizzo comune nella posta elettronica per il significato presso. Dalla storia arriva, dunque, un’indicazione per vivere oggi la libertà nei social media. Lo segnala quel presso che indica vicinanza, prossimità, contatto, espressione intima di libertà, da serbare nel proprio cuore”. Lo afferma il Papa nel messaggio inviato ai partecipanti alla XIII edizione del Festival della Dottrina Sociale della Chiesa, che si svolge a Verona fino al 26 novembre.
"Rimettere la persona al centro della città:
Apprezzare le differenze, è questo il senso del poliedro rispetto alla sfera.
Papa Francesco ha ricevuto stamane in udienza il Presidente della Repubblica di Cipro Nikos Christodoulides che poi ha incontrato il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, e Monsignor Daniel Pacho, Sottosegretario per il Settore multilaterale della Sezione per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni internazionali.
Formazione, tutela e testimonianza: sono le tre linee guida che Papa Francesco dà alla stampa cattolica, che lo incontra oggi al Palazzo Apostolico. Dal Papa sono le Delegazioni della Federazione Italiana Settimanali Cattolici (FISC), dell’Unione Stampa Periodica Italiana (USPI), dell’Associazione “Corallo” e dell’Associazione “Aiart – Cittadini mediali”. Papa Francesco approfitta per un discorso sul senso dei media cattolici, e sul loro ruolo in società, chiedendo di promuovere una “ecologia della comunicazione”, e sottolineando come “dalle tristissime cronache di questi giorni, dalle terribili notizie di violenza contro le donne” si noti “quanto sia urgente educare al rispetto e alla cura: formare uomini capaci di relazioni sane”.
Voi "rappresentate uno spazio di bellezza, di semplicità e di ascolto, che aiuta tanti viandanti e pellegrini bisognosi di fare una sosta, di rientrare in sé stessi, di condividere le domande e le angosce che si portano nel cuore". Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo i membri della Fraternità di Romena e del Gruppo Naìn.
Si deve sempre ricordare la "pubblica utilità del patrimonio culturale – da publica utilitas, un concetto proveniente dal Diritto Romano – in base al quale non solo la proprietà pubblica ma anche la privata soggiacciono alle esigenze del bene comune".
L'appello del Papa per la pace parte dalla guerra in Terra Santa, ma non dimentica la guerra in Ucraina.
“Questa mattina ho ricevuto due delegazioni, una di israeliani che hanno parenti con ostaggi a Gaza e un’altra di palestinesi che hanno dei parenti prigionieri in Israele…loro soffrono tanto”. Papa Francesco conferma durante l’Udienza Generale l’appuntamento speciale di oggi. Quello, annunciato qualche giorno fa dal Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, con alcuni parenti degli ostaggi israeliani e i familiari di palestinesi a Gaza.
L’annuncio è gioia per tutti. Questo il cuore dell'Udienza Generale di oggi. Francesco, continuando il ciclo di catechesi sulla "passione per l’evangelizzazione: lo zelo apostolico del credente", sottolinea che "quando incontriamo veramente il Signore Gesù, lo stupore di questo incontro pervade la nostra vita e chiede di essere portato al di là di noi. Questo Egli desidera, che il suo Vangelo sia per tutti".
"Le vostre preoccupazioni riguardo agli attuali sviluppi all'interno della Chiesa in Germania mi sono giunta e condivido le vostre preoccupazioni.
La scorsa settimana Papa Francesco ha ricevuto in udienza i Vescovi della Repubblica del Congo, in occasione della visita ad limina apostolorum.
Papa Francesco, anche durante questa VII giornata Mondiale dei poveri, pranza con i più bisognosi in Aula Paolo VI. Come da consuetudine ( c’era stato solo uno stop a causa della pandemia) sono 1200 i poveri presenti per questo pranzo offerto da Hilton Hotels in Italia.