Ancora un appello per la pace e per la fine di tutte le guerre da parte di Papa Francesco. Al termine dell’udienza generale, dopo aver salutato i pellegrini (sacerdoti e seminaristi focolarini, parrocchie di Supino e San Vito dei Normanni), e aver chiesto che “il bambino di Betlemme doni la sua luce a tutti voi perché possiate ispirare al Vangelo le vostre azioni”, Papa Francesco ha ribadito il suo appello per la pace.
“Con il diavolo non si deve mai discutere. Egli è astuto e intelligente. Per tentare Gesù ha usato addirittura le citazioni bibliche! È capace di travestire un male sotto un’invisibile maschera di bene. Ecco perché si deve stare sempre allerta, chiudendo subito il minimo spiraglio, quando cerca di penetrare in noi”. Papa Francesco comincia un ciclo di catechesi dedicato ai vizi e alle virtù, e scandaglia l’idea di peccato, che non nasce con l’atto stesso del peccato, ma molto prima, ed è per questo che si deve sempre stare allerta, per evitare di peccare.
Santo Stefano testimonia “ciò che ha di più prezioso: la sua fede in Gesù, e questo scatena l’ira dei suoi avversari, che lo uccidono lapidandolo senza pietà”. Lo ha detto il Papa, stamane, aprendo l’Angelus in occasione della Festa di Santo Stefano protomartire.
“Dire sì al principe della pace significa dire no alla guerra, a qualsiasi guerra”. Papa Francesco lo ribadisce con forza nel messaggio urbi et orbi di Natale, che contiene anche un appello perché “si scriva e si parli” degli interessi che muovono le guerre. Quello del Papa è un appello accorato per la pace, per fine di ogni ostilità, ma soprattutto per aprire le porte a Cristo, unica vera fonte di pace e di gioia “non passeggera”.
Dio entra nel mondo “quasi di nascosto; mentre chi comanda cerca di assurgere tra i grandi della storia, il Re della storia sceglie la via della piccolezza. Nessuno dei potenti si accorge di Lui, solo alcuni pastori, relegati ai margini della vita sociale”. Lo ha detto Papa Francesco, nel corso dell’omelia pronunciata in San Pietri durante la Messa della Notte di Natale.
Oggi, IV Domenica di Avvento, Papa Francesco ha commentato il Vangelo dell’Annunciazione e ha focalizzato l’attenzione sulle parole pronunciate dall’Angelo: la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra.
Ci sarà un inviato speciale di Papa Francesco in Terrasanta durante le festività natalizie. Papa Francesco ha infatti deciso di inviare il Cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere pontificio, a Gerusalemme, per ripetere insieme al Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca Latino di Gerusalemme, l’invocazione per la pace dell’8 giugno 2014 nei Giardini Vaticani e pregare per la fine della “terza guerra del mondo a pezzi”.
E’ morto ieri il Cardinale Thomas Stafford Williams, Arcivescovo metropolita emerito di Wellington. Aveva 93 anni: era nato a Wellington, in Nuova Zelanda, il 20 marzo 1930.
Un viaggio in Terrasanta, per pregare per la pace e ribadire, insieme al Cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, l’invocazione per la pace che il Papa pronunciò nei giardini vaticani l’8 giugno 2014 insieme all’allora presidente di Israele Shimon Peres e al presidente palestinese Mahmoud Abbas. A compierlo sarà l’Elemosiniere Pontificio, il Cardinale Konrad Krajewski, su richiesta di Papa Francesco.
Continua “il giro pastorale” di Papa Francesco nella diocesi di Roma.
Papa Francesco ha nominato Prelato del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta Monsignore Luis Manuel Cuña Ramos, del clero della Diocesi di Orense.
Il bene non fa rumore
Nel consueto discorso per lo scambio di auguri natalizi con la Curia Romana il Papa stamane ha proposto tre verbi - ascoltare, discernere, camminare - associandoli ad alcuni personaggi principali del Santo Natale.
Non dimentichiamo la gente, i popoli che soffrono in mare e per la guerra.
Udienza dedicata al Natale quella di oggi per Papa Francesco in Aula Nervi. Una catechesi che ricorda gli 800 anni del presepe,
A una settimana dal Natale, e il presepe è gia pronto in ogni casa, è bene ricordare la Lettera Apostolica che Papa Francesco scrisse nel 2019 in cui rifletteva sul significato e sul valore del presepe.
Papa Francesco ha ricevuto in Udienza la rappresentanza dell’Ospedale “Francesco Miulli” di Acquaviva delle Fonti, di Bari.
Nel corso del 2023 Papa Francesco ha provveduto a modificare l’assetto delle diocesi italiane, nominando nuovi vescovi al posto dei dimissionari per raggiunti limiti di età.
In occasione della III Domenica di Avvento come da tradizione Piazza San Pietro si è riempita di bambini romani per la benedizione dei Bambinelli. L’occasione è stata come sempre l’Angelus recitato da Papa Francesco che proprio oggi compie 87 anni.
“I canti popolari sono parte integrante delle culture. Il Natale è la festa forse più ricca di canti popolari. In Italia ce n’è uno che tutti conoscono e che, nella sua semplicità, è un capolavoro di teologia e di armonia; ed è noto non solo in Italia ma in tutto il mondo: “Tu scendi dalle stelle”. Ci fa ricordare tanti canti di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori. Non per niente l’ha composto Lui, che è stato il grande cantore del Natale”. Lo ha detto stamane Papa Francesco, incontrando in Vaticano gli artisti del “Concerto di Natale”.