Durante i saluti in lingua italiana il Papa rivolge il suo pensiero alla Libia e al Marocco, paesi messi a dura prova il primo dalle forti inondazioni e il secondo dal terremoto.
Il Papa, riprendendo il ciclo di catechesi "La passione per l’evangelizzazione: lo zelo apostolico del credente", incentra la sua meditazione sul tema “Il Beato José Gregorio Hernández Cisneros, medico dei poveri e apostolo di pace”. "Continuiamo a incontrare dei testimoni appassionati dell’annuncio del Vangelo", dice il Papa raccontando la storia di questo laico dell'America Latina.
Il muro di Berlino “divideva anche due mondi, l’Ovest e l’Est dell’Europa. La sua caduta ha aperto nuove prospettive: libertà per i popoli, riunificazione di famiglie, ma anche speranza di una nuova pace mondiale, successiva alla guerra fredda. Purtroppo, negli anni, non si è costruito su questa speranza comune, ma sugli interessi particolari e sulla diffidenza nei riguardi altrui. Così, anziché abbattere muri, se ne sono innalzati altri”. Lo scrive il Papa nel messaggio inviato ai partecipanti all’Incontro Internazionale di preghiera per la pace promosso dalla Comunità di Sant’Egidio.
E' stato reso noto il telegramma di cordoglio per le vittime delle forti inondazioni in Libia, inviato - a nome di Papa Francesco - dal Cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, al Nunzio Apostolico in Libia, Mons. Savio Hon Tai-Fai.
"Grazie per quello che continuate a fare per la tutela e la rappresentanza delle vittime di infortuni sul lavoro, delle vedove e degli orfani dei caduti. Ancora ho in mente i cinque fratelli ammazzati da un treno mentre stavano lavorando. Grazie perché tenete alta l’attenzione sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, dove accadono ancora troppe morti e disgrazie". Con parole di ringraziamento Papa Francesco ha accolto questa mattina in Vaticano i Membri dell’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro in occasione dell’80.mo anniversario della fondazione.
Papa Francesco stamane ha incontrato in Vaticano Baselios Marthoma Mathews III, Catholicos dell’Oriente e Metropolita della Chiesa Ortodossa sira malankarese, in India.
La correzione fraterna “è una delle espressioni più alte dell’amore, e anche delle più impegnative. Quando un fratello nella fede commette una colpa contro di te, tu, senza rancore, aiutalo correggendolo. Purtroppo, invece, la prima cosa che spesso si crea attorno a chi sbaglia è il pettegolezzo, in cui tutti vengono a conoscere lo sbaglio, con tanto di particolari, tranne l’interessato! Questo non è giusto e non piace a Dio”. Lo ha detto il Papa, stamane, introducendo l’Angelus domenicale.
Papa Francesco ha espresso il proprio dolore per il sisma che ha colpito ieri sera il Marocco attraverso un telegramma firmato dal Cardinale Parolin, Segretario di Stato.
“Matrimonio e Ordine sacro, benché in modo diverso e secondo il carisma proprio di ciascuno, sono intimamente legati perché entrambi manifestano l’amore di Dio, edificando il Corpo mistico della Chiesa. Questi due sacramenti, infatti, per strade diverse ma complementari, parlano di sponsalità”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza i Membri dell’Associazione di Promozione della Famiglia “Incontro Matrimoniale”.
"L'insegnamento e l'apprendimento dell'alfabetizzazione hanno un ruolo centrale e primordiale nello sviluppo di ogni persona, nella sua armonica integrazione nella comunità e nella sua partecipazione attiva ed effettiva al progresso della società". E' stato reso noto dalla Sala Stampa della Santa Sede il Messaggio che Papa Francesco ha inviato - tramite il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin – alla Direttrice Generale dell’Unesco, Signora Audrey Azoulay, in occasione della Giornata Internazionale dell'Alfabetizzazione che si celebra oggi.
É l'alleanza il tema dell riflessione di Papa Francesco perché l' alleanza è il tema della XLVII Settimana biblica nazionale in corso a Roma: “Alleanza e alleanze tra universalismo e particolarismo”. E sono tre alleanze che "coinvolgono da vicino le sue relazioni con il mondo contemporaneo".
Le incomprensioni appianate. L’ideologia del mondo russo. La posizione del Papa sulla guerra. Papa Francesco ha incontrato il Sinodo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina per circa una ora e quaranta, ha chiarito il suo punto di vista, ha ascoltato la testimonianza dei vescovi, ha ricordato le sue varie iniziative per l’Ucraina.
È di 74 morti, tra cui 12 bambini, il bilancio dell’incendio divampato la scorsa settimana in un palazzo occupato nel centro di Johannesburg, in Sudafrica. Papa Francesco lo ha ricordato al termine dei saluti di lingua inglese dell’udienza generale di oggi, invitando tutti a pregare per le vittime.
Perché Papa Francesco è andato in Mongolia? È lo stesso Papa a rispondere alla domanda, nella catechesi di oggi, spiegando che “è proprio lì, lontano dai riflettori, che spesso si trovano i segni della presenza di Dio, il quale non guarda alle apparenze, ma al cuore”.
“Questa mattina, poco dopo le 9:00, Papa Francesco si è recato presso il Dicastero per la Dottrina della Fede per incontrare il Cardinal Ladaria e ringraziarlo per il suo lavoro e per quanto fatto negli anni del suo servizio”. È questa la notizia diffusa dalla Sala Stampa della Santa Sede.
Il congedo dalla Mongolia avverrà domani, all’alba in Italia, quando Papa Francesco si recherà prima alla “Casa della Misericordia” per inaugurarla e poi salirà sul volo che lo riporterà in Italia. Ma il saluto al Paese è avvenuto oggi, al termine di una Messa molto partecipata, dove il piccolo gregge della Chiesa di Mongolia si è riunito insieme a quello dei Paesi vicini o nell’area, dai 40 fedeli portati dal vescovo Chow di Hong Kong, fino ai russi che hanno fatto persino 4 giorni di viaggio solo per essere qui oggi, passando per kazakhi, uzbeki, tajiki. Una porzione di Asia Centrale che mostra la sua anima cattolica. Un’anima diversa per Paesi diversi, eppure simile nella scelta di abbracciare la fede anche quando si è minoranza, tra mille difficoltà, e in Paesi dove spesso la fede viene messa da parte.
Papa Francesco è arrivato in Mongolia alle 9.48 ora locale, diventando il primo Papa a mettere piede nel Paese. Ma non ci saranno incontri, in questa prima giornata, tutta dedicata, invece, al recupero fisico. Dunque, accoglienza ufficiale all’aeroporto, con picchetto d’onore e assaggio dello yogurt secco, tradizione mongola e nomade, saluto al presidente e poi il trasferimento alla sede della Prefettura Apostolica di Ulaan Bator, accompagnato dal Cardinale Giorgio Marengo, prefetto apostolico, e anche da José Mumbiela, vescovo della Santissima Trinità in Almaty e presidente della neonata (ha appena due anni) conferenza episcopale centro-asiatica.
Papa Francesco è partito per la Mongolia, alle 18.41 di oggi come sempre senza cerimonie dall' aeroporto di Fiumicino.
"Nella vostra patria siete in attesa dell’imminente beatificazione della famiglia Ulma. In molte parrocchie la novena, che inizierà dopodomani, sarà una preparazione spirituale all’evento.
"Il 10 settembre, alle 13:30, ora di Roma, si terrà la Divina Liturgia Gerarchica presso la Basilica di San Pietro in Vaticano, presieduta da Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk in concelebrazione con i vescovi del Sinodo della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina. Con il servizio congiunto, i vescovi dell'UGCC di tutto il mondo concluderanno i lavori del Sinodo e celebreranno il 400° anniversario del martirio di San Giosafat"