Il Cardinale Jean-Claude Hollerich, S.I., Arcivescovo di Luxembourg, relatore generale del Sinodo ha presentatop la sua relazione parlando in inglese ha parlato della disposizione dell'aula. Una scelta che rispecchia l'esperienza del cammino sinodale.
Papa Francesco con un discorso a braccio apre i lavori della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi in Aula Paolo VI. Protagonista del suo discorso è lo Spirito Santo. "Se noi in questo Sinodo finiremo in una dichiarazione tutti uguali, senza nuances, lo Spirito è rimasto fuori. La Chiesa è un'armonia di voci". Il Papa nel suo intervento insiste su questo concetto e "regala" anche alcuni consigli ai giornalisti che racconteranno questa prima parte del Sinodo fino al 29 ottobre.
Un appello ai confratelli partecipanti al Sinodo sulla Sinodalità.
Con la solenne celebrazione eucaristica presieduta in Piazza San Pietro stamane il Papa ha dato inizio alla XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi dedicata alla sinodalità. In questa occasione hanno concelebrato anche i nuovi Cardinali creati nel concistoro di sabato 30 settembre.
Nella storia della Chiesa cattolica cardinali e vescovi hanno proposto questioni concrete note come dubia, o "dubbi", per ricevere risposte affermative o negative dal Santo Padre o dal dicastero competente sulla materia proposta. Nella storia recente della Chiesa, a partire dalla fine del Concilio Ecumenico Vaticano II, sono stati proposti dubia relativi alle questioni più diverse, tra cui quelle relative all'amministrazione dei sacramenti, alla liturgia e alla natura vincolante dell'insegnamento morale.
Sulla pagine dedicata al Dicastero per la Dottrina della fede è stato pubblicato un documento con alcuni quesiti e le relative risposte
Cari fratelli, anche se non sempre mi sembra prudente
Conoscere il Cuore di Gesù attraverso il Vangelo; approfondirne il messaggio nella condivisione fraterna; annunciarlo a tutti nella gioia della missione. Sono le tre linee guida consegnate da Papa Francesco ai Missionari dei Sacri Cuori. La Congregazione, fondata a Issudun nel 1854 da padre Jules Chevalier, ha visto con gli anni aggregarsi le Figlie di Nostra Signora del Sacro Cuore e delle Suore Missionarie del Sacro Cuore, a cui si aggregano gli associati laici, detti Laici della Famiglia Chevalier. La Congregazione è riunita in questi giorni a Roma nel Capitolo Generale, sul tema della pericope evangelica di Emmaus.
È il salesiano don Giordano Piccinotti il nuovo presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, la “banca centrale” vaticana. Succede al vescovo Nunzio Galantino, che ha terminato lo scorso agosto il quinquennio come presidente e che era stato da Papa Francesco in udienza la scorsa settimana. Piccinotti era numero 3 del dicastero dal gennaio 2012. È il primo presidente APSA non vescovo o cardinale.
Nel Palazzo Apostolico Vaticano Francesco ha ricevuto in Udienza le partecipanti al XII Capitolo Generale delle Piccole Sorelle di Gesù. "State celebrando il dodicesimo Capitolo Generale che, oltre ad essere elettivo, è un’occasione importante per riflettere insieme e maturare scelte significative", dice subito Papa Francesco.
Questa volta i cardinali sono 5 e i "dubia" sono 10. Tutti su temi che riguardano il prossimo Sinodo.
Il 19 luglio ha compiuto 180 anni la Pontificia Opera della Santa Infanzia, fondata da Charles de Frobin Janson, vescovo di Nancy. Papa Francesco lo ricorda in una lettera inviata al vescovo Emilio Nappa, Segretario Aggiunto del Dicastero per l’Evangelizzazione e Presidente delle Pontificie Opere Missionarie (POM), ai bambini e ai ragazzi missionari, ai loro genitori e ai formatori”, pubblicata l’1 ottobre, memoria di Santa Teresa di Lisieux, patrona della Missioni e iscritta al pontificia opera dall’età dei sette anni.
Un uomo ha una vigna e due figli e a entrambi chiede di andare a lavorare nel campo. Il primo dice no, ma poi ci ripensa, il secondo dice sì, ma non ci va. È il Vangelo di oggi, che è anche l’occasione, per Papa Francesco, di spiegare la differenza tra corrotto e peccatore, una differenza che il Papa si porta dietro dal fondatore dei gesuiti, Sant’Ignazio di Loyola. Il primo non ha speranza, mentre il secondo sì. Dopo l’Angelus, il Papa annuncia che il 6 novembre incontrerà bambini di tutto il mondo, che il 15 ottobre sarà pubblicata una esortazione su Santa Teresa di Lisieux e prega per il dramma umanitario in Nagorno Karabakh.
Insieme si, ma in silenzio. Questo ha voluto ricordare il Papa nella riflessione durante la veglia che prepara il Popolo di Dio al Sinodo.
Il passo degli Atti degli Apostoli che ricorda il giorno di Pentecoste lascia a Papa Francesco “una sorpresa”. E cioè che i cardinali, i vescovi, i sacerdoti si identificano naturalmente negli apostoli, ma in realtà sono piuttosto i discendenti di quei “Parti, Medi, Elamiti” che ascoltavano i discepoli sui quali era soffiato lo Spirito Santo e che avevano finalmente il dono delle lingue. In fondo, gli apostoli erano tutti della Galilea, mentre ora presbiteri e presuli della Chiesa provengono da ogni parte del mondo. Da qui, la conclusione: “Il Collegio cardinalizio è come una sinfonia”. E chiede di “riscoprire con stupore il dono di aver ricevuto il Vangelo nelle nostre lingue”.
In un messaggio inviato alla FAO in occasione della Giornata di Sensibilizzazione sulla Perdita e lo Spreco Alimentare, Papa Francesco denuncia il dramma del cibo diventato ormai merce di scambio, e dunque non considerato più come forma primaria di sostentamento umano, e sottolinea che “la piaga della perdita e dello spreco degli alimenti è ormai tanto allarmante e funesta come la tragedia della fame che così crudelmente affligge l’umanità”. Non solo. Il Papa risponde con forza alle teorie di controllo della crescita della popolazione per combattere la fame, sottolineando che invece il problema è piuttosto una mancanza di volontà politica, e non riguarda le difficoltà di approvvigionamento.
L’intelligenza artificiale va guidata per orientarla "a una vita più piena della persona umana".
Non è una scelta usuale, ma Papa Francesco ha deciso di scrivere una lettera ai cattolici del Vietnam in occasione dell’adozione dell’accordo tra il Governo Socialista del Viet Nam e la Santa Sede per la nomina di un rappresentante residente vaticano ad Hanoi. Una lettera nella quale il Papa auspica che i fedeli cattolici attraverso l’implementazione di condizioni favorevoli per l’esercizio della libertà religiosa, i potranno promuovere dialogo e generare speranza per il Paese”.
Nel Cortile di San Damaso del Palazzo Apostolico Vaticano, Francesco incontra i Membri dell’Associazione “Familia da Esperança”. Dopo varie testimonianze, alcune anche molto toccanti, storie di tristezza, ma anche di rinascita, il Papa accoglie con affetto i numerosi presenti. "E' tanto bello questo vostro carisma: il carisma della speranza!", commenta subito il Papa.
La "vicinanza spirituale" del Papa è stata comunicata dal Segretario di Stato Parolin all'Arcivescovo di Mossul dei Siri, Benedectos Younan