Ultime Notizie: Papa Francesco

Miloš Zeman, Presidente della Repubblica Ceca / Presidenza della Repubblica ceca

Santa Sede e Cechia, verso un accordo bilaterale

La comune volontà di concludere un accordo bilaterale tra Santa Sede e Repubblica Ceca è stata discussa nell’incontro che Papa Francesco ha avuto oggi con Milos Zeman, presidente della Repubblica Ceca. L’incontro era previsto per celebrare i 25 anni di relazioni diplomatiche tra la Repubblica (che al tempo era Repubblica Federativa Ceca e Slovacca) e la Santa Sede.

Papa Francesco  / CNA

Il Papa riceve i vescovi del Lesotho e la Namibia

Superare l’egoismo, nella vita pubblica e privata. Papa Francesco lo ha ricordato ai vescovi di Namibia e Lesotho ricevuti oggi in vista ad Limina. Tra i temi del discorso che il Papa ha consegnato ai vescovi la attenzione alla famiglia, ai poveri e al protagonismo dei laici nella Chiesa.Mai dimenticare i poveri nei piani pastorali scrive il Papa che spiega: “quando la vita interiore si chiude nei propri interessi non vi è più spazio per gli altri, non entrano più i poveri” e al primo posto ci sono i malati di Aids una delle piaghe che colpisce questa parte di Africa.  

CTV

Il Papa: "La nostra fede è un incontro con Gesù"

Il primo incontro con Gesù è come il primo amore, un avvenimento che ci cambia la vita. Lo ha detto il Papa questa mattina nel corso della Messa quotidiana celebrata a Santa Marta.

Incontro delle Scholas Occurrentes con Papa Francesco / © L'Osservatore Romano Foto

Francesco alle Scholas Occurrentes: "No al suicidio morale per i ragazzi poveri"

In molte aree del mondo, “oggigiorno un ragazzo vede come una cosa normale morire di fame, essere malato, rubare, uccidere, vivere in bande”, “questo è un cammino verso il suicidio: suicidio morale, suicidio esistenziale. Io non voglio che l’umanità si suicidi”. Lo ha detto il Papa alle Scholas Occurrentes, in un incontro che si è tenuto martedì scorso a Santa Marta.

Papa Francesco in Piazza San Pietro  / Bohumil Petrik/CNA

Papa Francesco, come San Giorgio contro il "drago" della corruzione

La Chiesa cattolica oggi ricorda San Giorgio, e inVaticano è giorno festivo perché Giorgio è il nome di battesimo di Papa Francesco. Una ottima occasione per andare alle radici della spiritualità del Papa che al suo santo patrono sembra assomigliare per la forza con cui lotta in particolare contro  un male antico con forme sempre nuove: la corruzione. Ma non solo e non tanto quella esteriore, quella che, come ha detto il Papa a Scampia con una invenzione linguistica “spuzza”. Quanto piuttosto contro quella corruzione del cuore, quel “drago” che trasforma i peccatori in corrotti appunto.

Donne in aree di Guerra / Sito ONU

Santa Sede all'Onu: "La violenza sulle donne nelle aree di guerra è una litania terribile"

“L'anno recente è stato caratterizzato da atrocità sul tema della violenza sessuale, nuove e in corso, nei vari conflitti e da gruppi come Boko Haram e come il cosiddetto Stato islamico dell'Iraq e al-Sham (ISIS)”. Si sono verificati “attacchi contro donne e ragazze semplicemente a causa della fede che professano” e questo rappresenta un fatto “molto grave” e fonte di “preoccupazione per i cristiani di oggi”; bisogna non solo “condannare e affrontare tali fatti odiosi, ma anche fare un passo in avanti per proteggere le persone minacciate”.

Udienza del mercoledì / Petrik Bohumil - CNA

Papa Francesco: uomo e donna complementari. "Riportare in onore matrimonio e famiglia"

“La donna non è una “replica” dell’uomo; viene direttamente dal gesto creatore di Dio” e “l’immagine della “costola” non esprime affatto inferiorità o subordinazione, ma, al contrario, che uomo e donna sono della stessa sostanza e sono complementari”.  Di più. Serve la “reciprocità” per giungere alla “completezza”. E l’uomo “per trovare l'amore della donna deve prima sognarla”. Senza questi presupposti si sfocia nella  “svalutazione sociale per l’alleanza stabile e generativa dell’uomo e della donna” che “è certamente una perdita per tutti. Dobbiamo riportare in onore il matrimonio e la famiglia!”. E “Dio stesso cura e protegge il suo capolavoro”.

Piazza San Pietro, 8 aprile 2015 - Messa di Pasqua / © L'Osservatore Romano Foto

Papa Francesco, 42 anni da gesuita

L’unica biografia ufficiale di Papa Francesco si chiama “El Jesuita,” “Il Gesuita.” Titolo non casuale, scelto dallo stesso allora arcivescovo di Buenos Aires. Perché in fondo quello è Papa Francesco: un gesuita, permeato dallo spirito ignaziano, che si riflette in molti suoi gesti e iniziative. Dalla volontà di andare a pregare alla fine di ogni viaggio a Santa Maria Maggiore, lì dove Ignazio celebrò la sua prima Messa, al suo continuo accennare alla “Chiesa gerarchica;” dalla sua disciplina quasi militare della preghiera e del lavoro, fino alle sue sottolineature che si arriva all’umiltà attraverso l’umiliazione. E poi, i suoi discorsi sulla corruzione, profondamente permeati dallo spirito di Sant’Ignazio di Loyola.

CTV

Il Papa: "La nostra è la Chiesa dei martiri"

Ancora una volta le persecuzioni contro i cristiani sono al centro dell'omelia del Papa, pronunciata nel corso della messa quotidiana a Santa Marta.

Papa Francesco  / Bohumil Petrik/CNA

Il Papa agli etiopi: il sangue dei cristiani uccisi è un grido che deve essere ascoltato

Costernazione e dolore per la violenza perpetrata contro i cristiani in Libia. Papa Francesco ha inviato un messaggio ad Abuna Matthias, Patriarca della Chiesa Ortodossa Tewahedo Etiopica per esprimere la sua solidarietà.  

Buddisti in Sri Lanka / Alan Holdren/CNA

Buddisti e cristiani contro la schiavitù moderna

Buddisti e cristiani devono essere uniti “per contrastare la schiavitù moderna”. E’ la richiesta che emerge dal messaggio inviato dal cardinale Jean Louis Touran ai buddisti in occasione del Vesakh, la festività in cui si commemorano i principali avvenimenti della vita di Buddha.

Daniel Ibáñez - CNA

Il Papa riceve il nuovo Ambasciatore sloveno

Il Papa ha ricevuto stamane il nuovo ambasciatore della Slovenia, Tomaž Kunstelj

Yahaira Jacquez/CNA

Il Papa ai Vescovi del Gabon: "Cristo è amico e guida"

Stamane Papa Francesco ha ricevuto i Vescovi della Conferenza Episcopale del Gabon in visita ad limina

Uno dei tanti barconi di migranti / Guardia Costiera

Mondo cattolico sulla strage del barcone: "Serve nuovo approccio umano"

Le ultime stime parlano di oltre 700 morti tra i 950 migranti partiti dalla Libia, su un barcone che si è capovolto a poche miglia dal porto di partenza. Una strage consumata l’altra notte nel Canale di Sicilia, la più grave di sempre,  che, aveva detto ieri il Papa durante il Regina Coeli, ha coinvolto persone che “cercavano la felicità”. Alle parole di Francesco si è unito tutto il mondo cattolico, che ha contestato soprattutto l’indifferenza delle Istituzioni europee, e ha chiesto una maggiore “umanità” attraverso nuovi percorsi che partano dall’accoglienza dei profughi provenienti dalle vaste aree in guerra, nel Medio Oriente e nel nord dell’Africa.

Un momento della visita alla Sinagoga di Roma di Giovanni Paolo II, accolto dal rabbino capo Elio Toaff / ©GIANCARLO GIULIANI/CPP

Francesco ricorda Toaff. "No all'antisemitismo in Europa"

Le “condoglianze per la scomparsa del Rabbino Elio Toaff, già Rabbino Capo di Roma”, ma anche il suo “ricordo riconoscente di quest’uomo di pace e di dialogo, che accolse il Papa Giovanni Paolo II nella storica visita al Tempio Maggiore”. Papa Francesco ricorda l’esponente ebreo scomparso ieri sera a quasi cento anni, incontrando in Vaticano una delegazione della Conference of European Rabbinse e attraverso una lettera al Rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni. “Desidero esprimere la mia sentita partecipazione al lutto dei familiari e dell’intera Comunità Ebraica della Capitale” per la perdita dell’“insigne guida”, “protagonista della storia ebraica e civile italiana degli ultimi decenni”, che “seppe conquistare comune stima ed apprezzamento per la sua autorevolezza morale, congiunta a profonda umanità”.“Ricordo con riconoscenza il suo generoso impegno e la sincera disponibilità per la promozione del dialogo e delle relazioni fraterne tra ebrei e cattolici – scrive ancora Francesco -, che hanno visto un momento significativo nel suo memorabile incontro con San Giovanni Paolo II alla Sinagoga di Roma”. Nel corso dell’incontro con i Rabbini europei, il Papa ha ricordato che dopo la dichiarazione conciliare Nostra Aetate, di cui si ricorderà il cinquantesimo anniversario il prossimo 28 ottobre, “il dialogo tra la Chiesa Cattolica e le Comunità ebraiche procede ormai da quasi mezzo secolo in maniera sistematica”, ha detto il Papa: “ripensiamo a questi anni rallegrandoci per i progressi fatti e per l’amicizia che, nel frattempo, è andata crescendo tra di noi”.

Catholic Press Photo

Papa Francesco: “Non usate l’incontro con Gesù per il potere”

Non cadere dalla tentazione di seguire Gesù per interesse. Nella consueta Messa mattutina nella Cappella della Domus Sanctae Martahe, Papa Francesco mette in luce la tentazione di seguire Gesù per interesse, e che poi dalla tentazione del potere all’ipocrisia il passo è molto breve. E conclude: “Che il Signore ci dia questa grazia dello stupore dell’incontro e anche ci aiuti a non cadere nello spirito di mondanità, cioè quello spirito che dietro o sotto una vernice di cristianesimo ci porterà a vivere come pagani”

Terra e cibo. Per capire la prossima enciclica (ma non troppo)

Sconfiggere la fame. Distribuire la terra in maniera giusta. Superare gli squilibri della terra. Sono le sfide contenute in “Terra e cibo,” l’ultimo documento promosso dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace. Un documento che aiuta anche a comprendere le sfide che saranno contenute nella prossima enciclica sull’ambiente che Papa Francesco dovrebbe pubblicare a giugno. Perché la prima bozza era stata presentata al Papa dal Pontificio Consiglio Giustizia e Pace a luglio del 2014. Ed era una bozza che comprendeva anche i temi della terra e della fame, oltre a una serie di contributi varissimi sul tema dell’ambiente.

Papa Benedetto XVI Incontro Mondiale delle Famiglie 2012 / Incontro Mondiale delle Famiglie-Milano

Benedetto XVI, servo di Dio e degli uomini: in un volume le foto e le idee

“Le persone volevano, sì, vedere Benedetto XVI, ma lo volevano soprattutto ascoltare”.  É questa la chiave del volume che la Libreria Editrice Vaticana in italiano ha edito per l’Istituto Papa Benedetto XVI di Ratisbona in collaborazione con la editrice Schnell & Steiner. E a dirlo è il segretario personale del Papa emerito, l’arcivescovo Georg Gänswein Prefetto della Casa Pontificia. Un libro che nasce per i dieci anni della elezione di Joseph Ratzinger al Soglio di Pietro. Si la chiave del pontificato del teologo tedesco contemporaneo più significativo è l’ascolto, la parola, il ragionamento cristallino e chiaro, le ampie vedute e la vastità degli argomenti trattati.

Bohumil Petrik/CNA

Il Papa: "Basta tragedie nel Mediterraneo!"

"Rivolgo un accorato appello affinchè la comunità internazionale agisca con decisione e prontezza, onde evitare che simili tragedie abbiano a ripetersi". Così Papa Francesco al termine del Regina Coeli ha ricordato l'ennesima tragedia dell'immigrazione che si è consumata poche ore fa al largo delle coste libiche. Si temono 700 morti.

Lauren Cater - CNA

Francesco racconta Benedetto

Sono passati esattamente dieci anni da quando l'allora Cardinale protodiacono Jorge Arturo Medina Estevez annunciò dalla Loggia delle Benedizioni l'elezione del Cardinale Joseph Ratzinger a Romano Pontefice con il nome di Benedetto XVI.