Due bagni di folla per Papa Francesco questa mattina e questo pomeriggio all’insegna dell’impegno e della formazione del laicato. Un cattolico “deve” fare politica servendo con coraggio il bene comune, senza lasciarsi tentare dalla corruzione. Al contrario, non serve fare un partito di soli cattolici. Il Papa lo ha detto agli appartenenti alle Comunità di vita cristiana e alla Lega Missionaria Studenti, organismi della famiglia dei Gesuiti.
Papa Francesco ha ricevuto in udienza il Presidente della Repubblica delle Seychelles, James Alix Michel. “Durante i cordiali colloqui – fa sapere in una nota la Sala Stampa della Santa Sede -, è stata espressa viva soddisfazione per le buone relazioni esistenti fra la Santa Sede e la Repubblica delle Seychelles”.
Si è spento ieri pomeriggio a Roma il Cardinale Giovanni Canestri, Arcivescovo emerito di Genova, aveva 96 anni.
Papa Francesco terrà una meditazione al III ritiro mondiale dei sacerdoti, il prossimo 12 giugno nella Basilica di San Giovanni in Laterano. Lo annuncia “Roma Sette,” il settimanale della diocesi di Roma, inserto del quotidiano della Conferenza Episcopale Italiana “Avvenire”.
“Quando Dio finisce l’opera della creazione e fa il suo capolavoro; il capolavoro è l’uomo e la donna.” Papa Francesco prosegue il cammino di preparazione del sinodo di ottobre dedicato alla famiglia e oggi nella udienza generale ha proseguito la riflessione sul disegno originario di Dio sulla coppia uomo-donna.
Che “la donna non sia solo più ascoltata, ma che la sua voce abbia un peso reale, un'autorevolezza riconosciuta, nella società e nella Chiesa”. E’ stato questo il messaggio del Papa inviato al convegno Donne nella Chiesa: prospettive in dialogo, organizzato dalla Pontificia Università Antonianum e l’Ambasciata della Repubblica del Cile presso la Santa Sede, papa Francesco ha rivolto “il suo beneaugurante pensiero, auspicando un reale avanzamento verso una più profonda 'teologia della donna' in sintonia anche con la dimensione femminile della Chiesa come seno accogliente che genera e rigenera la vita”.
“Quanto vorrei che Roma potesse brillare di “pìetas” per i sofferenti, di accoglienza per chi fugge da guerra e morte, di disponibilità, di sorriso e di magnanimità per chi ha perduto la speranza. Quanto vorrei che la Chiesa di Roma si manifestasse sempre più madre attenta e premurosa verso i deboli”.
100mila dollari per le emergenze del Terremoto in Nepal, “a nome del Santo Padre”. E’ il primissimo stanziamento del Pontificio Consiglio “Cor Unum” inviato alla Chiesa locale “per il soccorso alle popolazioni” e per il “sostegno delle opere di assistenza svolte in favore degli sfollati e dei terremotati”: “vuole essere – spiegano dal Dicastero vaticano - una prima e immediata espressione concreta dei sentimenti di spirituale vicinanza e paterno incoraggiamento nei confronti delle persone e dei territori colpiti, che Papa Francesco ha assicurato nel corso del Regina Coeli di domenica 26 aprile”.
Saranno bambini da 0 a 12 anni. Con una madre detenuta nel carcere di Bari, Roma, Civitavecchia o Latina. Il prossimo 30 maggio giungeranno in Vaticano per incontrare Papa Francesco nell’Aula Paolo VI.
Si sono salutati in maniera informale per circa mezzora, Papa Francesco e Ban Ki Moon. Un incontro non inserito nell’agenda ufficiale del Papa, ma di certo molto desiderato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite. Che ha accettato un invito della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali pur di essere in Vaticano, e parlare di ecologia. D’altronde, tutti attendono con ansia l’enciclica sull’ecologia che Papa Francesco dovrebbe pubblicare prossimamente.
Serve un vero coraggio apostolico perché la Chiesa non è un “museo di ricordi”. Riprendendo una della sue espressioni favorite Papa Francesco questa mattina nella messa a Santa Marta ha commentato gli Atti degli Apostoli. I discepoli di Gesù iniziano a predicare anche ai greci, ai pagani, un gran numero di loro crede e si converte.
Papa Francesco ha ricevuto questa mattina in Vaticano il Rabbino Capo di Roma, Riccardo Di Segni.
Famiglia e dialogo interreligioso al centro del discorso consegnato dal Papa ai Vescovi della Conferenza Episcopale del Benin, ricevuti in visita ad limina.
C’è molta sintonia tra Papa Francesco e la Regina Silvia di Svezia. E non solo perché lei è per metà brasiliana e capisce bene lo spirito latinoamericano di Bergoglio, ma soprattutto per il loro impegno comune nel combattere la tratta di persone e in particolare di bambini. Per questo oggi Silvia è in Vaticano dove nel pomeriggio alla Accademia delle Scienza si svolge un seminario su questo tema organizzato congiuntamente dalla Santa Sede e dalla Svezia.
E’ passato esattamente un anno da quel vero e proprio fiume umano che si riversò in piazza San Pietro e nelle strade limitrofe per partecipare al rito di canonizzazione dei Beati Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II.
Il Papa mette in guardia: non possiamo fermarci alla contemplazione del buon pastore. Bisogna mettersi alla sua sequela. Specialmente chi ha “la missione di guide nella Chiesa – sacerdoti, Vescovi, Papi – sono chiamati ad assumere non la mentalità del manager ma quella del servo
"Gesù è l'unico sommo sacerdote e in Lui tutto il Popolo di Dio è stato costituito popolo sacerdotale". Lo ha detto il Papa nell'omelia pronunciata questa mattina in San Pietro per l'ordinazione presbiterale di 19 diaconi.
Papa Francesco si è detto “profondamente addolorato” apprendendo la notizia “del terremoto e della conseguente perdita di molte centinaia di vite umane in Nepal e nei Paesi vicini”.
È “solidarietà” una delle parole chiave del magistero di Giovanni Paolo II, una “parola che qualcuno ha forse pensato dovesse tramontare, ma che in realtà conserva oggi tutta la sua forza profetica.” Lo dice Papa Francesco ricevendo in udienza i membri della Fondazione Giovanni Paolo II.
Quando un diplomatico parla a dei teologi il rischio è che due mondi paralleli si sfiorino rimanendo appunto paralleli senza trovare una convergenza. Ma il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, diplomatico per scuola e vocazione e mestiere, ha saputo trovare convergenze con la teologia che ispira Papa Francesco e le ha presentate proprio ai teologi. Per celebrare i dieci anni della Facoltà Teologica del Triveneto il cardinale è tornato nella sua regione di origine ad offrire una Lectio magistralis sulla visione e teologia di “un mondo aperto” in Papa Francesco.