Abusi sui minori, comunicazioni e preparazione della enciclica sull’ambiente. I temi del C9 di giugno sono questi e arrivano alla decima riunione del Consiglio dei cardinali che danno una mano al Papa per la gestione del governo centrale della Chiesa.
La famiglia e la malattia. E' il tema centrale della catechesi del Papa nel corso della consueta udienza generale del mercoledì. Si tratta – ha osservato Francesco – di "un aspetto molto comune nella vita delle nostre famiglie. È un’esperienza della nostra fragilità, che viviamo per lo più in famiglia, fin da bambini"
La crisi con l'Ucraina e i rapporti tra la Chiesa Cattolica e quella Ortodossa Russa. Sono questi due dei temi che, con ogni probabilità, saranno toccati oggi nell'incontro tra Papa Francesco ed il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin.
Parla chiaramente della necessità della identità cristiana Papa Francesco, anche, come ha detto più volte, per poter entrare in dialogo con chi non è cristiano. Questa mattina nella omelia della messa a Santa Marta il Papa ha messo in guardia da chi vuole trasformare il cristianesimo in una “bella idea” e chi ha invece sempre bisogno “di novità dell’identità”. Quindi, ha ribadito che un altro rischio per la testimonianza cristiana è la mondanità di chi “allarga la coscienza” così tanto da farci entrare dentro tutto. “Per arrivare a questa identità cristiana”, Dio “ci ha fatto fare un lungo cammino di storia” fino a quando inviò suo Figlio.
Nicolas Maduro erede designato da Hugo Chavez alla guida del Venezuela doveva giungere in Vaticano ieri. Visita annullata, per “motivi di salute”. Probabilmente un influenza per il leader della Repubblica Bolivariana del Venezuela, che si è scusato con la Santa Sede per la mancata visita.
Ancora un forte appello del Papa contro la ideologia gender che mette in pericolo la bellezza del matrimonio cristiano che è solo tra uomo e donna. Francesco questa mattina ha ricevuto i vescovi del Portorico in visita ad Limina a fine mattinata dopo essere stato in riunione con il gruppo di 9 cardinali che lavorano alla riforma della Curia.
Sarà Heiner Koch il nuovo arcivescovo di Berlino. La notizia è stata confermata oggi dalla Santa Sede, dopo che in ambienti tedeschi era filtrata già la scorsa settimana al momento del passaggio della nomina al Governo regionale che, formalmente, potrebbe esercitare un diritto di veto. Mons. Heiner Koch è nato il 13 giugno 1954 a Düsseldorf, nell’arcidiocesi di Köln. Ha compiuto gli studi teologici a Bonn ed èstato ordinato sacerdote il 13 giugno 1980, nel clero dell’arcidiocesi di Köln.
Il pellegrinaggio è un simbolo della vita, Papa Francesco lo ha ripetuto nel messaggio audio che sabato sera, mentre era a Sarajevo, è stato ascoltato dai partecipanti al 37° pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto. Una consuetudine: “L’ho fatto nei due anni scorsi- ha detto il Papa- e sono rimasto contento della vostra forza, della vostra fede, del vostro amore a Gesù Cristo. L’altro giorno nell’Udienza generale ho benedetto la fiaccola; c’erano alcuni di voi che l’avevano portata.”
Se si arriva per la prima volta a Sarajevo sembra di scorrere le pagine di un libro di storia. A Sarajevo la storia è lì, aperta davanti ai tuoi occhi con la sua tragicità.
Papa Francesco ha ricevuto questo pomeriggio intorno alle 17.00, in udienza privata Cristina Fernández de Kirchner, Presidente della Repubblica Argentina. "Il colloquio come riporta una nota di Pade Federico Lombardi -molto cordiale, è durato oltre un’ora e mezzo e si è svolto nello Studio del Papa presso l’Aula Paolo VI. La Signora Presidente ha voluto manifestare ancora una volta l’affetto e la vicinanza del popolo argentino al Papa e chiedere la sua benedizione per tutti i suoi connazionali.
“Mai più la guerra! Occorre passare da una cultura dello scontro, della guerra, a una cultura dell'incontro". Questo è stato l'appello di papa Francesco a Sarajevo, dove il pontefice ha portato ancora una volta il suo messaggio di “pellegrino di pace e di speranza” che non si stanca di moltiplicare le iniziative per favorire la ricomposizione dei conflitti e la convivenza pacifica tra popolazioni diverse: “un cammino faticoso, difficile, ma possibile!” (Angelus 7 giugno).
Attraverso l’Eucarestia Gesù ”assegna al pane una funzione che non è più quella di semplice nutrimento fisico, ma quella di rendere presente la sua Persona in mezzo alla comunità dei credenti”. E’ quanto ha spiegato il Papa nel corso della recita dell’Angelus, in occasione della domenica dedicata alla Festa del Corpus Domini.
Ai giovani, Papa Francesco parlando a braccio ha detto di essere la speranza della martoriata terra di Bosnia. Il problema è che questa speranza tende sempre più a lasciare la Bosnia. Lo racconta la Caritas italiana, in un dossier distribuito alla vigilia del viaggio di Papa Francesco, che fa una fotografia impietosa della situazione in Bosnia Erzegovina.
Medjugorje, la guerra e il rapporto tra i giovani e le nuove tecnologie. Sono i temi che il Papa ha affrontato rispondendo alle domande dei giornalisti sul volo che lo ha riportato a Roma da Sarajevo.
Anche con i giovani di Sarajevo Papa Francesco ‘archivia’ discorso scritto e risponde a braccio alle domande di tre giovani. La prima verte sul rapporto tra il Pontefice e la televisione...
Dopo aver ascoltato i saluti del Cardinale Puljic e dei rappresentanti di musulmani, ortodossi e ebrei, Papa Francesco ha preso la parola nel corso dell’incontro ecumenico ed interreligioso nel Centro internazionale studentesco francescano di Sarajevo
Testimonianze terribili di guerra e di tortura quelle che Papa Francesco, visibilmente commosso, ha ascoltato nella Cattedrale di Sarajevo nel corso dell’incontro con il clero, religiose, religiosi e seminaristi. Particolarmente commosso, Papa Francesco abbandona il testo scritto e parla di getto.
“Sono convinto che si siano uniti in preghiera non solo i cattolici, ma anche tutti gli altri, ognuno a modo proprio; hanno pregato, mediante i loro buoni desideri, anche coloro che non si considerano credenti”. Sono le parole di ringraziamento del Cardinale Vinko Puljic rivolte al Papa al termine della Messa solenne a Sarajevo.
Secondo quanto comunicato dalla Sala Stampa della Santa Sede, Papa Francesco ha ricevuto ieri il Cardinale Cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, autorizzandolo a promulgare alcuni decreti.
“È per me motivo di gioia trovarmi in questa città che ha tanto sofferto per i sanguinosi conflitti del secolo scorso e che è tornata ad essere luogo di dialogo e pacifica convivenza”. Lo ha detto il Papa nel suo indirizzo di saluto ai Presidenti di Bosnia-Erzegovina, nel palazzo presidenziale di Sarajevo.