“Passioni” e “rumori mondani” devono rimanere lontano dal cuore dell’ uomo che deve esser solo attento ad accogliere la grazia di Dio. Nella messa della mattina a Santa Marta il Papa ha detto che il cristiano deve avere il cuore sgombro dal “rumore del diavolo”.
Festa di piazza per Papa Francesco che ha aperto con una sua riflessione a braccio il convegno ecclesiale della Diocesi di Roma dedicato al ruolo dei genitori.
Una estate con diversi impegni a Castelgandolfo e in Vaticano per il Papa emerito Benedetto XVI. Ad accompagnare Benedetto nella cittadina laziale dovrebbe essere Papa Francesco nei primi giorni di luglio. Francesco tornerà poi in Vaticano mentre Benedetto dovrebbe restare per un paio di settimane a Castelgandolfo. Ed è nella cittadina che riceverà il 3 luglio, come conferma il cardinale Stanislaw Dziwisz, in una cerimonia pubblica, un Dottorato Honoris Causa della Pontificia Università Giovanni Paolo II e dell'Accademia di Musica di Cracovia.
Il Regno di Dio è “una realtà umanamente piccola e apparentemente irrilevante. Per entrare a farne parte bisogna essere poveri nel cuore; non confidare nelle proprie capacità, ma nella potenza dell’amore di Dio; non agire per essere importanti agli occhi del mondo, ma preziosi agli occhi di Dio, che predilige i semplici e gli umili. Quando viviamo così, attraverso di noi irrompe la forza di Cristo e trasforma ciò che è piccolo e modesto in una realtà che fa fermentare l’intera massa del mondo e della storia.”
E’ una “festosa presenza” quella degli scout dell’Agesci in Piazza San Pietro. E non solo. I centomila dell’Associazione affollano anche via della Conciliazione. Papa Francesco non può non notarlo. E ringrazia per “essere venuti così numerosi da tutte le regioni d’Italia”. “Voi siete una parte preziosa della Chiesa in Italia”, dice il Papa all’Agesci, ma “non vantatevi, miraccomando”, dice appena prima.
In un contesto che mostra “scosse profonde delle radici culturali, è importante che le autorità pubbliche, e tra queste anche quelle giurisdizionali, usino lo spazio loro concesso per dare stabilità e rendere più solide le basi dell’umana convivenza mediante il recupero dei valori fondamentali”. Lo ha detto Papa Francesco ricevendo questa mattina il Consiglio Superiore della magistratura.
La tenerezza di Dio. Questo il tema centrale dell'omelia che Papa Francesco ha pronunciato a braccio, in spagnolo, nella Messa celebrata nella Basilica di San Giovanni in Laterano in occasione del ritiro mondiale dei sacerdoti.
Parla ai diversi continenti del mondo Papa Francesco, nel suo lungo dialogo con i sacerdoti al termine della meditazione nella Basilica di San Giovanni in Laterano. Con i partecipanti al terzo incontro mondiale dei sacerdoti, Francesco si concentra molto sulle amate “periferie”, soprattutto Africa e Asia.
É un discorso lungo quello di Papa Francesco, un’ ora intera di consigli ai sacerdoti per vivere a pieno l’amore di Cristo. Nella Basilica del Laterano un migliaio di sacerdoti ha ascoltato il Papa che ha parlato di come si fa il prete. Parte dai vescovi il Papa che, dice, devono essere vicini ai sacerdoti con amore e tenerezza, e poi i sacerdoti che devono essere vicini alla gente, e poi le donne: la Chiesa è una parola femminile, dice e la Madonna è più importante degli Apostoli.
“Papa Francesco incontrerà un gruppo di rifugiati”, durante il prossimo viaggio a Torino. “Lo farà prima di ripartire”, ma ”dopo aver pranzato con i familiari, ricevendoli in Episcopio”. Lo ha dichiarato l’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, a margine della conferenza stampa di presentazione dell’Happening degli oratori e dei giovani.
In attesa delle parole del Papa i sacerdoti del ritiro mondiale hanno ascoltato la riflessione del cardinale Peter Turkson presidente del Pontificio consiglio Giustizia e Pace, che ha aperto ieri a Roma nella basilica di san Giovanni in Laterano, il secondo giorno del terzo ritiro mondiale degli oltre 1000 sacerdoti provenienti dai cinque continenti, promosso dal Rinnovamento carismatico cattolico e dalla Catholic Fraternity.
Trenta minuti di colloquio con l’interprete per Ewa Kopacz, Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica di Polonia in udienza dal Papa questa mattina per parlare della crisi in Ucraina, della minaccia dello stato islamico e del problema dei migranti e ovviamente della organizzazione della vista del Papa per la GMG del 2016.
“L’aeroporto è luogo di incontro di tante persone che viaggiano, per lavoro, per turismo, per altre necessità; vi transitano migranti e rifugiati, bambini e anziani, persone che hanno bisogno di cure e attenzioni speciali. E poi ci sono le persone che lavorano lì, ogni giorno, con le loro situazioni personali e professionali. Vi è anche il preoccupante numero di passeggeri senza documenti - spesso rifugiati e richiedenti asilo -, che sono detenuti nei locali aeroportuali per brevi o lunghi periodi, a volte senza adeguata assistenza umana e spirituale.”
Papa Francesco aprirà il convegno ecclesiale della diocesi di Roma. A partire dalle ore 18 di domenica prossima, in piazza San Pietro, il Santo Padre presiederà la preghiera, che avrà per protagonisti i genitori. Scelta obbligata partendo dal tema scelto per l’assise, "Vi trasmettiamo quello che abbiamo ricevuto" (cfr. 1 Cor 15, 3) - Noi genitori testimoni della bellezza della vita".
Il mondo deve dare una risposta seria ad un vero e proprio “imperativo”: “L’accesso al cibo necessario è un diritto di tutti”. Di più: “i diritti non consentono esclusioni”. Papa Francesco incontra i partecipanti alla trentanovesima Sessione della Conferenza della Fao, in corso a Roma. Ricorda la sua partecipazione alla Seconda conferenza internazionale sulla nutrizione del 20 novembre scorso, e ritorna su un punto fondamentale per lo sviluppo umano, l’accesso al cibo: “auspico – ha detto – che quella decisione non resti solo sulla carta o nelle intenzioni”, perché c’è “la responsabilità di rispondere in concreto agli affamati e a tutti coloro che attendono dallo sviluppo agricolo una risposta alla loro condizione”.
Papa Francesco ha ricevuto questa mattina in udienza il Primo Ministro del Canada, Stepheh Harper. Ne da notizia un comunicato della Sala Stampa Vaticana.
Operate “in una società che, dopo essere stata a lungo oppressa da regimi fondati su ideologie contrarie alla dignità e alla libertà umana, oggi è chiamata a misurarsi con altre pericolose insidie, quali il secolarismo e il relativismo”. Siate “instancabili, senza mai perdere la fiducia, nell’annunciare il Vangelo di Cristo, parola di salvezza per gli uomini di ogni tempo e di ogni cultura”. E' quanto ha scritto il Papa Papa stamane nel discorso consegnato ai Vescovi di Lettonia ed Estonia in visita ad limina.
Compito dei discepoli è annunciare la Buona Novella. Lo ha ricordato il Papa, stamane, nel corso della Messa a Santa Marta. “Se un discepolo rimane fermo e non esce – ha ammonito Francesco - e non dà quello che ha ricevuto nel Battesimo agli altri, non è un vero discepolo di Gesù: gli manca la missionarietà, gli manca uscire da se stesso per portare qualcosa di bene agli altri”.
Tutto ha inizio il 24 aprile 1981. Međugorje, Bosnia-Erzegovina, Repubblica Federale Socialista di Jugoslavia. Sei ragazzi affermano di aver avuto una apparizione della Madonna, presentatasi come la Regina della Pace. Da allora – secondo i veggenti – le apparizioni si sarebbero susseguite con cadenza regolare e la Madonna avrebbe lasciato numerosi messaggi.
Il presidente russo Vladimir Putin ha varcato i confini dello Stato della Città del Vaticano alle 18.08, con quasi 70 minuti di ritardo rispetto al previsto. Ad accogliere il leader del Cremlino nel Cortile di San Damaso c’era, come da protocollo, il Prefetto della Casa Pontificia, l’Arcivescovo Georg Ganswein.