Cambiamento, crescita, dialogo, misericordia, tutto per una vita che sia crescita. Il messaggio della Conferenza episcopale italiana per 38a Giornata Nazionale per la vita che si celebra il prossimo 7 febbraio è basato sulla misericordia. “ La misericordia fa fiorire la vita” parte dalla parole di Papa Francesco: “Siamo noi il sogno di Dio che, da vero innamorato, vuole cambiare la nostra vita”.
Durerà otto ore e mezza l’“abbraccio” tra Papa Francesco e Firenze. Gli organizzatori del Convegno Ecclesiale Nazionale hanno reso noto il programma dettagliato della visita del Pontefice, annunciato più volte in questi mesi per singoli appuntamenti. Bergoglio giungerà nel capoluogo toscano il prossimo 10 novembre dopo aver fatto una breve tappa di un’ora a Prato. L’atterraggio dell’elicottero dell’Aeronautica militare – che in questi giorni ha anche compiuto le prove tecniche previste – atterrerà nello stadio d’atletica “Luigi Ridolfi”, di fronte allo stadio “Artemio Franchi” intorno alle 9.
“Non dimentichiamo mai: l’identità familiare è una promessa che si allarga a tutta la famiglia e a tutta l’umanità!. L’intera realtà familiare è fondata sulla promessa: si può dire che la famiglia vive della promessa d’amore e di fedeltà che l’uomo e la donna si fanno l’un l’altra e comporta l’impegno di accogliere ed educare i figli, ma si attua anche nel prendersi cura dei genitori anziani, nel proteggere e accudire i membri più deboli della famiglia, nell’aiutarsi a vicenda per realizzare le proprie qualità e accettare i propri limiti. E’ una promessa che si allarga a condividere le gioie e le sofferenze di tutti i padri, le madri, i bambini, con generosa apertura nei confronti dell’umana convivenza e del bene comune”. Lo ha detto stamane il Papa nel corso dell’udienza generale in Piazza San Pietro dedicando ancora una volta la catechesi alla famiglia, mentre sono in corso le battute finali della XIV Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.
Al termine della celebrazione eucaristica nel corso della quale ha canonizzato i Beati Vincenzo Grossi, Maria dell’Immacolata Concezione, Ludovico Martin e Maria Azelia Guérin, Papa Francesco nel corso dell’Angelus ha levato la propria voce per implorare la fine delle violenze che da diversi giorni stanno insanguinando la Terra Santa.
La Chiesa Cattolica è in festa per la canonizzazione di 4 Beati: Vincenzo Grossi, sacerdote diocesano, fondatore dell’Istituto delle Figlie dell’Oratorio; Maria dell’Immacolata Concezione, religiosa, superiora generale della Congregazione delle Sorelle della Compagnia della Croce ed i coniugi Ludovico Martin e Maria Azelia Guérin, genitori di Santa Teresa di Lisieux. Il rito è stato presieduto da Papa Francesco sul sagrato della Basilica Vaticana. Hanno concelebrato i Padri Sinodal
“Il mondo in cui viviamo, e che siamo chiamati ad amare e servire anche nelle sue contraddizioni, esige dalla Chiesa il potenziamento delle sinergie in tutti gli ambiti della sua missione.”
L’incontro di Papa Francesco con il popolo gitano avverrà il prossimo 26 ottobre, e sarà il culmine del pellegrinaggio mondiale del Popolo Gitano organizzato dal Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti. L’evento ricorda il 50esimo anniversario della storica visita di Paolo VI al campo nomadi di Pomezia del 26 settembre 1965.
Tutto ruota intorno alla iniqua distribuzione dei beni della terra che causa di un mancato sviluppo agricolo. Il Papa ha inviato un messaggio al Direttore generale della FAO in occasione della giornata dell’ alimentazione che quest’anno ha per tema: “Protezione sociale e agricoltura per spezzare il ciclo della povertà rurale”.
Papa Francesco ha visitato ieri per mezzora il nuovo dormitorio per i senzatetto "Dono di misericordia" inaugurato nei giorni scorsi dalla Elemosineria Apostolica in via dei Penitenzieri, a fianco alla Chiesa di Santo Spirito in Sassia. Lo riferisce la Radio Vaticana.
“Sulle questioni più delicate l’azione del Papa e della Santa Sede resta indipendente dal grado di simpatia o di entusiasmo che suscitano in un momento o l’altro alcune personalità”.
“L’azione politica ed economica è un’attività prudenziale, guidata da un concetto perenne di giustizia e che tiene sempre presente che, prima e aldilà di piani e programmi, ci sono donne e uomini concreti, uguali ai governanti, che vivono, lottano e soffrono, e che devono essere protagonisti del proprio destino. Lo sviluppo umano integrale e il pieno esercizio della dignità umana non possono essere imposti. Vanno costruiti e realizzati da ciascuno, da ciascuna famiglia, in comunione con gli altri esseri umani e in una giusta relazione con gli ambiti nei quali si sviluppa la socialità umana – amici, comunità, villaggi e comuni, scuole, imprese e sindacati, province, nazioni”. Lo scrive il Papa in un messaggio indirizzato la sindaco di Torino, Fassino, in occasione del III Forum Mondiale di Sviluppo Locale, in programma a Torino dal 13 al 16 ottobre.
“Gesù è realista ed è inevitabile che vengano scandali, ma guai all’uomo a causa del quale avviene lo scandalo, io vorrei prima di iniziare la catechesi, in nome della Chiesa chiedervi perdono per gli scandali che in questi ultimi tempi sono caduti sia a Roma che in Vaticano, vi chiedo perdono”. Lo ha detto il Papa, stamane, aprendo l’udienza generale. Il Pontefice non ha precisato se stesse facendo riferimento ad episodi specifici.
Per essere missionari occorre vedere prima di annunciare. Papa Francesco invia un messaggio all’ incontro, che si conclude oggi a Santiago del Estero in Agentina, dei Gruppi Missionari. Un eventio organizzato dalla Commissione nazionale per le Missioni e dalle Pontificie Opere Missionarie (POM) dell’Argentina, sul tema: Missione, uno stile di vita.
Dono di misericordia, è questo il nome del dormitorio che da quasi una settimana in via dei Penitenzieri a due passi da Piazza San Pietro accoglie i senza tetto. L’inaugurazione è stata fatta venerdì scorsa in forma molto riservata e lontano dagli occhi della stampa.
Il Papa ha inviato una lettera all’Inviato Speciale alla celebrazione conclusiva del I Congresso Eucaristico Nazionale della Repubblica Ceca, il cardinale Cordes, in cui ricorda l’importanza per pastori e fedeli di partecipare con frequenza all’Eucarisitia. Il Congresso sarà una occasione per la intera nazione per rafforzare e accrescere la fede.
“Il cristiano non può essere tranquillo che tutto va bene, deve discernere le cose e guardare bene da dove vengono, qual è la loro la radice”. Lo ha detto il Papa stamane nel corso dell'omelia pronunciata durante la Messa mattutina a Santa Marta.
Papa Francesco ha aperto stamane i lavori della quarta Congregazione generale della XIV Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi dedicando un appello ed una preghiera alla grave situazione che sta attanagliando il Medio Oriente.
Bene e male, giusti e malvagi, il Papa nel commento alle letture della liturgia di oggi nella messa a Santa Marta affronta il tema perenne del giusto che si sente schiacciato dal male. Quale vantaggio abbiamo ricevuto si chiede il Papa dall’aver osservato” i comandamenti di Dio, mentre i “superbi” pur “facendo il male, si moltiplicano e, pur provocando Dio, restano impuniti?” La domanda più comune della storia della fede.
"La visita di Papa Francesco donerà nuova speranza al Centrafrica. Lì tutti sono a conoscenza dei tanti appelli fatti dal Santo Padre per il nostro popolo e sono onorati che il pontefice abbia scelto la Repubblica Centrafricana come meta del suo primo viaggio in Africa". Così racconta ad Aiuto alla Chiesa che Soffre don Hermann Tanguy Pounekrozou, sacerdote centrafricano che da anni collabora con ACS Italia.
Udienza tutta dedicata al Sinodo della famiglia per Papa Francesco. E udienza tutta dedicata alla famiglia, “la Carta costituzionale” della Chiesa, che “è e deve essere la famiglia di Dio.” Con una preghiera speciale per i padri sinodali. “Possa il loro entusiasmo avere lo slancio di una Chiesa che abbandona le vecchie reti e si rimette a pescare confidando nella parola del suo Signore.”