Canti di Natale, voci di bambini e ovviamente profumo d’ abete. Questa mattina Papa Francheso ha ricevuto le Delegazioni provenienti dal Trentino e dai Comuni bavaresi di Hirschau, Schnaittenbach e Freudenberg che hanno donato il presepio e dell’albero di Natale allestiti in Piazza San Pietro. Gesù, ha detto il Papa non è “semplicemente apparso sulla terra, non ci ha dedicato solo un po’ del suo tempo, ma è venuto a condividere la nostra vita e accogliere i nostri desideri. Perché ha voluto, e vuole tuttora, vivere qui, insieme a noi e per noi. Gli sta a cuore il nostro mondo, che a Natale è diventato il suo mondo. Il presepe ci ricorda questo: Dio, per la sua grande misericordia, è disceso verso di noi per rimanere stabilmente con noi”.
Udienza festosa come sempre quella del Papa ai ragazzi di Azione Cattolica, rgazzi . ha detto Francesco che “ si sentono più coinvolti nella Chiesa, sentono che Gesù non è lontano, ma è vicino, in mezzo noi, e questo dà tanta gioia! E così partecipate meglio al catechismo e alla Messa, imparate a leggere e seguire il Vangelo, e piano piano diventate anche voi missionari, cioè capaci di portare Gesù agli altri.”
Una “risposta non violenta” e “matura” è nata nelle coscienze di fronte al dilagare dei fenomeni del terrorismo. Ne è convinto Papa Francesco, che lo ha detto ai nuovi ambasciatori presso la Santa Sede di Guinea, Lettonia, India e Bahrein, ricevuti oggi per la presentazione delle lettere credenziali.
Quale modo migliore per augurare un buon compleanno a Papa Francesco che rileggere la storia della sua vita attraverso carte, oggetti, articoli e foto che la hanno segnata? E’ questa l’idea cha ha fatto nascere il libro “Pape François” dell’editore francese Mame curato da Marie Duhamel, giornalista della Radio Vaticana.
“Il Giubileo è in tutto il mondo, non soltanto a Roma. Ho desiderato che questo segno della Porta Santa fosse presente in ogni Chiesa particolare, perché il Giubileo della misericordia possa diventare un’esperienza condivisa da ogni persona. L’Anno Santo, in questo modo, ha preso il via in tutta la Chiesa e viene celebrato in ogni diocesi come a Roma. Anche la prima Porta Santa è stata aperta proprio nel cuore dell’Africa segno visibile della comunione universale. Possa questa comunione ecclesiale diventare sempre più intensa, perché la Chiesa sia nel mondo il segno vivo dell’amore e della misericordia del Padre. Che la Chiesa sia segno vivo di amore e misericordia”. Lo ha detto Papa Francesco, questa mattina, nella consueta Udienza generale del mercoledì in Piazza San Pietro.
Papa Francesco ha ricevuto ieri in udienza il Cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, autorizzando la promulgazione di alcuni decreti.
C’è una famiglia che è scappata dalla Siria, una mamma con due figli che è fuggita dal Kenia, un somalo che ha attraversto deserto e patito il carcere pur di arrivare in Italia, e una perseguitata della Costa d’ Avorio. Sono loro i protagonisti della presentazione del messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2016 firmato da Papa Francesco.
La Chiesa sia umile, ha ribadito il Papa a Santa Marta, e non sia “attaccata ai soldi”. “I poveri sono le ricchezze della Chiesa.
L’Anno per la vita consacrata si avvia alla conclusione e a gennaio ci sarà un grande incontro a Roma, internazionale di tutte le forme di vita consacrata: nuove forme, ordo virginum, istituti secolari, contemplative, religiosi/se di vita apostolica. L’appuntamento è dal 28 gennaio al 2 febbraio 2016.
Il percorso di pace e di riconciliazione e i risultati della Conferenza di Parigi sono stati al centro dei colloqui tra Maithripala Sirisena, presidente dello Sri Lanka, e Papa Francesco. Venti minuti di incontro, seguito poi dal consueto passaggio in Segreteria di Stato con il Cardinal Pietro Parolin, Segretario di Stato, e l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, “ministro degli Esteri” della Santa Sede. Incontri in cui il processo di pace e riconciliazione dello Sri Lanka hanno avuto di certo una parte preponderante.
L’Anno per la vita consacrata si avvia alla conclusione e a gennaio ci sarà un grande incontro a Roma, internazionale di tutte le forme di vita consacrata: nuove forme, ordo virginum, istituti secolari, contemplative, religiosi/se di vita apostolica.
Papa Francesco incontra i gruppi del Progetto Policoro della Conferenza Episcopale Italiana. E fa loro un plauso, perché sono stati “vera occasione di sviluppo locale a dimensione nazionale”, a partire dalla precisa volontà di “individuare risposte all’interrogativo esistenziale di tanti giovani che rischiano di passare dalla disoccupazione del lavoro alla disoccupazione della vita”.
Finisce l’Anno della Vita consacrata e la domanda è: in cosa consiste la vita dei fratelli laici? San Francesco lo è stato perché non è mai stato sacerdote, ed è forse l’esempio più splendente della importanza di questa particolare condizione nella vita del Popolo di Dio.
Tutti siamo peccatori, ma non spaventatevi, Dio è più grande dei nostri peccati. Il Papa ha commentato le letture di oggi nella memoria di San Giovanni della Croce e dalle scritture ha preso alcuni spunti per parlare di speranza: “è questa virtù cristiana che noi abbiamo come un gran dono del Signore e che ci fa vedere lontano, oltre i problemi, i dolori, le difficoltà, oltre i nostri peccati”. Ci fa “vedere la bellezza di Dio”, come riporta la Radio Vaticana:
E’ stata una inaugurazione speciale quella della Casa di Accoglienza "Don Orione" della Parrocchia di Ognissanti all'Appio Latino, perchè ospite d’onore è stato monsignor Konrad Krajewski, Elemosiniere di Papa Francesco. Il centro ha riaperto per l'inverno con l'accoglienza delle persone costrette a vivere in strada e che non hanno un posto per mangiare e per ripararsi dal freddo.
Dopo aver aperto la Porta Santa della Basilica di San Giovanni in Laterano, Cattedrale di Roma, Papa Francesco si è affacciato dalla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per la recita dell’Angelus.
Papa Francesco ha aperto la Porta Santa della Basilica di San Giovanni in Laterano, la Cattedrale di Roma. Dopo aver varcato la Porta, Francesco si è diretto alla Cattedra dove ha preso inizio la Messa della III Domenica di Avvento.
Mentre Papa Francesco celebrava la messa in San Pietro per l’ America Latina e confermava la sua visita a Guadalupe, la Sala Stampa ha diffuso il programma del viaggio che inizia venerdì 12 febbraio 2016 alle 12:30 con la partenza in aereo dall’aeroporto di Roma/Fiumicino per Città del Messico. L’arrivo è previsto alle 19:30, ora locale, all’aeroporto Internazionale “Benito Juárez” di Città del Messico
Sono le parole della liturgia della III domenica di Avvento, la domenica “Gaudete” che ispirano a Papa Francesco la riflessione su Maria, come Patrona delle Americhe, la Vergine di Guadalupe dove il Papa si recherà a febbraio.
Papa Francesco aprirà domani mattina la Porta Santa della Basilica di San Giovanni in Laterano, la Cattedrale di Roma. Un rito fondamentale per la Chiesa dell’Urbe che “inaugura” così il Giubileo della Misericordia. A spiegarne l’importanza fu Papa Giovanni Paolo II che nel giorno di Natale del 1999 aprì la Porta Santa della Basilica.