Papa Francesco ha ricevuto nell'Aula Paolo VI i partecipanti al Congresso Mondiale su “Educare oggi e domani, una passione che si rinnova”. Francesco ha risposto a braccio alle domande di alcuni dei partecipanti.
Il Papa ha ricevuto questa mattina nel Palazzo Apostolico Vaticano il Presidente dell'Ucraina Petro Poroshenko.
Il segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, individua in un intervista al Centro Televisivo Vaticano i temi principali del viaggio di Papa Francesco in Kenya, Uganda e Repubblica Centrafricana, dal 25 al 30 novembre.
“La festa è una cosa che la mondanità non sa fare, non può fare! Lo spirito mondano ci porta al massimo a fare un po’ di divertimento, un po’ di chiasso, ma la gioia soltanto viene dalla fedeltà all’Alleanza”. Nel Vangelo Gesù scaccia i mercanti dal Tempio, dicendo: “Sta scritto: la mia casa sarà casa di preghiera. Voi, invece, ne avete fatto un covo di ladri”.
Lo aveva detto nella sua prima conferenza stampa in aereo, tornando dal Brasile, Papa Francesco: i prossimi viaggi? Asia e Africa. In Asia il Papa latinoamericano è andato già due volte, con viaggi di grande successo anche se non facilissimi, ora è la volta dell’ Africa e scegli tre paesi difficili, uno in particolare la Repubblica Cantroafricana, praticamente in stato di guerra.
Papa Francesco ha ricevuto stamane in Vaticano i partecipanti alla 30^ Conferenza internazionale del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari sul tema “La cultura della salus e dell’accoglienza al servizio dell’uomo e del pianeta”.
"Anche oggi Gesù piange. Perché noi abbiamo preferito la strada delle guerre, la strada dell’odio, la strada delle inimicizie. Siamo vicini al Natale: ci saranno luci, ci saranno feste, alberi luminosi, anche presepi … tutto truccato: il mondo continua a fare la guerra, a fare le guerre. Il mondo non ha compreso la strada della pace”. E’ l’amara constatazione del Papa, stamane, pronunciata nel corso dell’omelia della Messa quotidiana a Santa Marta.
Pubblicato stamane il calendario delle celebrazioni presiedute dal Papa nel periodo dicembre 2015 – gennaio 2016.
Il Giubileo è vicino. Lo ha ricordato stamane Papa Francesco incontrando i fedeli radunati in Piazza San Pietro per la consueta Udienza Generale.
Anche Papa Francesco si recherà in visita alla Sinagoga di Roma. Il prossimo 17 gennaio il Papa accentando l'invito del Rabbino Capo e della Comunità Ebraica di Roma, si recherà in visita al Tempio Maggiore.
“La Cultura della Salus e dell’Accoglienza al servizio dell’Uomo e del Pianeta”, è il tema della XXX Conferenza Internazionale promossa dal Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari sul che si svolge in Vaticano dal 19 al 21 novembre.
Tre nomine per andare a completare gli organigrammi sono state annunciate il 17 novembre dalla Sala Stampa Vaticana. Si tratta di un nuovo membro e un nuovo consultore della Congregazione delle Cause dei Santi e un nuovo consigliere alla Pontificia Commissione per l’America Latina.
“La mondanità spirituale ci allontana dalla coerenza di vita”. Il commento di oggi di Papa Francesco sulle letture del giorno mette in guardia i cristiani dalla doppiezza di vita. La mondanità, dice il Papa secondo il resoconto della Radio Vaticana, “è difficile conoscerla dall’inizio perché è come il tarlo che lentamente distrugge, degrada la stoffa e poi quella stoffa” diventa inutilizzabile “e quell’uomo che si lascia portare avanti dalla mondanità perde l’identità cristiana”:
Jens-Martin Kruse, il pastore protestante della Christus Kirche di Roma, è felice dopo che Papa Francesco è andato a fargli visita. “E’ stato un bell’incontro con un grande Papa che si sente a casa anche in una chiesa luterana,” racconta al telefono. Un Papa che ha fatto anche “alcuni passi in avanti,” incoraggiando sul cammino del dialogo ecumenico.
“Mondanità, apostasia, persecuzione” sono le tre parole che il Papa usa per commentare le letture del giorno nella omelia della messa di Santa Marta. La mondanità- riporta la Radio vaticana- è fare ciò che fa il mondo, spiega il Papa.
Non osa spingersi oltre, di fronte alla domanda di una donna luterana che gli chiede quanto ci vorrà perché lei e il suo marito italiano (e cattolico) possano partecipare insieme alla Comunione. Lascia la domanda sospesa, Papa Francesco. Ma ricorda che cattolici e luterani hanno “un solo Battesimo.” E poi, nell’omelia della funzione, auspica una diversità riconciliata, e un ecumenismo basato sul servizio.
È una barbarie che “lascia sgomenti” e fa chiedere “come possa il cuore dell’uomo ideare e realizzare eventi così orribili.” Dopo la recita dell’Angelus, Papa Francesco si sofferma sugli attacchi di Parigi, ribadisce il suo stupore per quanto avvenuto e riafferma “con vigore che la strada della violenza e dell’odio non risolve i problemi dell’umanità" e che "utilizzare il nome di Dio per giustificare questa strada è una bestemmia"
Per la terza volta un Pontefice visita la Comunità evangelica luterana di Roma. Papa Francesco, dopo Benedetto XVI che lo fece nel 2010, e Giovanni Paolo II nel 1983, domenica pomeriggio sarà alla Christuskirche di Via Sicilia. E sarà Jens-Martin Kruse il pastore della Comunità evangelica luterana di Roma, ad accogliere anche Francesco. Per il Pastore la visita è una festa tra fratelli, una visita del “vescovo ad una parrocchia”.
É stato pubblicato oggi l’e lenco completo dei Membri del XIV Consiglio Ordinario della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi
Gli attacchi a Parigi sono “un attacco alla pace di tutta l’umanità.” Padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, parla in un briefing con i giornalisti in tarda mattinata. E’ già arrivato il cordoglio del Papa tramite un telegramma a firma del Segretario di Stato, Cardinal Pietro Parolin, e il Papa ha espresso la sua commozione in una intervista tv. Ora, padre Lombardi legge una ulteriore dichiarazione.