Non le strategie, non i calcoli umani, non le mode del mondo. Il centro di tutto, punto di partenza è “amare Dio e il prossimo”. E per farlo si deve “adorare e servire”, perché “adorando Lui ci riscopriamo liberi noi”, e perché “non c’è amore di Dio senza coinvolgimento nella cura del prossimo”. Papa Francesco indica questa strada nella messa che conclude questa prima tappa del Sinodo su Comunione, Missione e Partecipazione. E chiede che l’adorazione sia centrale, per i pastori e per le comunità, per ripartire davvero da Gesù Cristo.
La Santa Sede continua a guardare con attenzione quanto succede in Terrasanta. Papa Francesco ha indetto una giornata di preghiera e digiuno per la pace il 27 ottobre, al termine della quale, dopo un Rosario nella Basilica Vaticana insieme a tutti i padri sinodali, ha affidato il mondo alla Vergine Maria. Nel frattempo, tornava a parlare il Cardinale Parolin, ribadendo la preoccupazione per la situazione in Terrasanta e mettendo in luce come la Santa Sede sia disposta a mettere in campo ogni tipo di sforzo per evitare una escalation militare nella regione.
Con un telegramma a firma del Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, Papa Francesco fa arrivare il suo cordoglio per le vittime della strage di Lewinston, cittadina del Maine dove due giorni fa un uomo ha sparato ai passanti uccidendone 22.
È una preghiera a Maria, cui consacra ancora una volta il mondo, quella che Papa Francesco eleva nella Basilica di San Pietro, insieme a tutti i padri sinodali, al culmine di una giornata di digiuno e preghiera lanciata a seguito del conflitto scoppiato in Terrasanta a causa degli attacchi terroristici di Hamas.
Un comunicato vaticano ha reso noto che Papa Francesco ha deciso di esaminare il caso di padre Marko Rupnik, affidando l'indagine al Dicastero della Dottrina della Fede e derogando alla prescrizione per consentire lo svolgimento del processo.
Con un telegramma a frima del Segretario di Stato Pietro Parolin, Papa Francesco invia preghiere di suffragio e di sostegno per le vittime dell’uragano Otis ad Acapulco, in Messico, che ha devastato la città messicana ed è costato 27 vittime.
Papa Francesco ha inviato un videomessaggio in lingua spagnola a conclusione del VI Incontro Mondiale dei Giovani di Scholas - World ORT “Vida en movimiento” che si è svolto dal 23 al 26 ottobre a San Paolo, in Brasile.
"Dolore per quanto avviene e ha ricordato la posizione della Santa Sede, auspicando che si possa arrivare alla soluzione dei due Stati
“Mi piace pensare alla Chiesa come al popolo fedele di Dio, santo e peccatore. Mi piace pensare alla Chiesa come popolo semplice, umile che cammina alla presenza del Signore. E’ ancora più bello parlare del santo popolo fedele di Dio. Dico popolo fedele per evitare di cadere nei tanti approcci e schemi ideologici con cui viene ridotta la realtà del popolo di Dio”. Sono le parole di Papa Francesco, pronunciate nel corso della 18/ma Congregazione Generale del Sinodo che si è svolta nel pomeriggio in Vaticano.
Papa Francesco ha accettato stamane la rinuncia presentata per raggiunti limiti di età dall’Arcivescovo Metropolita di Santiago del Cile, il Cardinale Celestino Aós Braco. Il Papa ha chiamato a succedergli Monsignor Fernando Natalio Chomalí Garib, finora Arcivescovo di Concepción.
Papa Francesco invia un messaggio in vista dell’ottava edizione del Festival della Migrazione, intitolato “Liberi di partire, liberi di restare”. "Mi congratulo vivamente con gli organizzatori di questo importante evento, tra i quali la Fondazione Migrantes della Conferenza Episcopale Italiana", dice subito il Papa nel Messaggio diffuso nel bollettino della Sala Stampa della Santa Sede.
Durante i saluti in lingua italiana nell'Udienza del Mercoledì il Papa torna sulla guerra in Palestina. "Penso sempre alla grave situazione in Palestina, in Israele e incoraggio il rilascio degli ostaggi e l'ingresso degli aiuti umanitari a Gaza", dice subito Papa Francesco.
Nel discorso in lingua italiana il Papa, continuando il ciclo di catechesi "La passione per l’evangelizzazione: lo zelo apostolico del credente", incentra la sua meditazione sui due fratelli dell'Oriente cristiano, “I Santi Cirillo e Metodio, apostoli degli Slavi”.
Durante l’Udienza concessa martedì pomeriggio al Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, Francesco ha autorizzato il medesimo Dicastero a promulgare il Decreto riguardante il miracolo attribuito all’intercessione della Beata Maria Antonia di San Giuseppe (al secolo: Antonia de Paz y Figueroa).
È un quadro chiaroscuro, quello tratteggiato dall’Annuario Statistico della Chiesa pubblicato dall’Agenzia Fides in occasione della Giornata Missionaria Mondiale dello scorso 22 ottobre. I dati sono aggiornati al 31 dicembre 2021 e da una parte mostrano la straordinaria opera di presenza e prossimità della Chiesa Cattolica, con ospedali, scuole, case di cura presenti nei cinque continenti. Dall’altra, però, mostra il calo inesorabile delle vocazioni, una popolazione cattolica mondiale che cresce con la crescita della popolazione ma che poi non prende la strada del sacerdozio e della missione. E così, ci sono meno vescovi, meno sacerdoti, meno religiosi nel mondo, in un trend negativo che ha una protagonista: l’Europa.
Che Papa Francesco celebri, in prossimità della memoria di tutti i defunti, una Messa per i cardinali e vescovi defunti nel corso dell’anno non è una novità. Ma quest’anno, per la prima volta, viene incluso, come primo della lista, il Papa emerito Benedetto XVI, che è deceduto lo scorso 31 dicembre e che viene dunque incluso nella lista dei cardinali defunti nel corso dell’anno.
Lo scorso 7 ottobre Papa Francesco ha nominato Suor Simona Brambilla, delle Missionarie della Consolata, Segretario del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.
Questo pomeriggio ha avuto luogo una telefonata tra Papa Francesco e il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.
"Il Vangelo della Liturgia odierna ci racconta che alcuni farisei si uniscono agli erodiani per tendere una trappola a Gesù”. È lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?. Papa Francesco inizia così dalla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli e i pellegrini riuniti in Piazza San Pietro.
In una recente intervista, Papa Francesco ha lasciato palesare l’idea di poter andare in Papua Nuova Guinea, un viaggio che era progettato per il 2020e che poi non si poté fare per via della pandemia. In un’altra occasione, il Papa aveva detto che pensava di andare in Kosovo a novembre, anche se niente era deciso. Ma il prossimo viaggio potrebbe anche essere negli Emirati Arabi Uniti. Un ritorno, per il Papa, che dopo la Laudate Deum potrebbe voler partecipare di persona alla COP28. L’invito c’è.