L’impegno comune di Cattolici, Protestanti ed Ortodossi per l’unità dei cristiani è stato il tema centrale della consueta udienza generale tenuta dal Papa nell’Aula Paolo VI. Dobbiamo riscoprire il Battesimo – ha spronato il Pontefice – “andando al di là delle nostre divisioni”. “La Prima Lettera di Pietro – ha aggiunto il Papa – è rivolta alla prima generazione di cristiani per renderli consapevoli del dono ricevuto col battesimo e delle esigenze che esso comporta. Anche noi, in questa Settimana di preghiera, siamo invitati a riscoprire tutto questo, e a farlo insieme, andando al di là delle nostre divisioni”.
Tra le diverse pubblicazioni per il Giubileo della Misericordia una in particolare va segnalata considerando che l’ autore è il cardinale Mauro Piacenza Penitenziere maggiore, insieme al giornalista Saverio Gaeta. “ Il Giubileo della Misericordia. Un manuale per vivere l’Anno Santo” è edito da Rai-Eri. Tra i temi trattati dal cardinale quello della indulgenza. Abbiamo chiesto al Penitenziere maggiore di spiegare ai nostri lettori il rapporto tra porta santa, giubileo ed indulgenza.
Papa Francesco presiederà il prossimo 25 gennaio alle ore 17.30, nella Basilica di San Paolo fuori le Mura la celebrazione dei Secondi Vespri della solennità della Conversione di San Paolo Apostolo.
“Noi siamo tante volte schiavi delle apparenze, schiavi delle cose che appaiono e ci lasciamo portare avanti da queste cose: Ma questo sembra… Ma il Signore sa la verità. E così questa storia... Passano i sette figli di Iesse e il Signore non sceglie alcuno, li lascia passare. Samuele è un po’ in difficoltà e dice al Padre: Nemmeno costui, Signore, hai scelto? Sono qui tutti i giovani, i sette? Ma, sì, ce n’è uno, il piccolo, che non conta, che ora sta pascolando il gregge. Agli occhi degli uomini questo ragazzino non contava”. Lo ha detto stamane il Papa, secondo quanto diffuso dalla Radio Vaticana, commentando il Vangelo quotidiano nel corso della messa mattutina a Santa Marta.
Udienza familiare per i principi di Monaco Alberto e Charlene che hanno ringraziato il Papa per la benedizione che Papa Francesco ha inviato per il battesimo dei due gemelli nati questa estate.
Udienza consueta di inizio d’anno per Papa Francesco con i Dirigenti, i Funzionari e gli Agenti dell’Ispettorato di Pubblica Sicurezza presso il Vaticano con un ringraziamento alle autorità italiane.
“Nel nostro dialogo, alcune differenze tuttora permangono nella dottrina e nella prassi. Questo però non deve scoraggiarci, ma piuttosto spronarci a proseguire insieme il cammino verso una sempre maggiore unità, anche superando vecchie concezioni e reticenze”.
Oggi scriviamo ancora una volta la storia. Il presidente della comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello si dice emozionata nel ricevere il terzo pontefice nel Tempio Maggiore di Roma. Il Papa aveva appena sostato in preghiera davanti alle due lapidi del dolore della Comunità di Roma quella che ricorda la deportazione dei nazisti e quella che ricorda l'odio terrorista e la morte del piccolo Stefano Gay Tache. Rose bianche e commozione.
Dopo Giovanni Paolo II e Benedetto XVI è la volta di Papa Francesco. E’ il terzo Vescovo di Roma a visitare la Sinagoga della Capitale. “Nella mia prima visita a questa Sinagoga come Vescovo di Roma – ha esordito Francesco – desidero esprimere a voi, estendendolo a tutte le comunità ebraiche, il saluto fraterno di pace di questa Chiesa e dell’intera Chiesa cattolica”.
Il miracolo compiuto da Gesù a Cana è al centro della riflessione proposta dal Papa, stamane, nel corso del consueto Angelus domenicale.
Videomessaggio di Papa Francesco al Congresso Interamericano di Educazione Cattolica in Brasile. Secondo Francesco “l’educazione è una delle sfide più grandi, nonostante ciò gli educatori sono oggi malpagati e non c’è coscienza collettiva del bene che essi fanno”.
Giovedì mattina Papa Francesco ha ricevuto Maria Romana De Gasperi, presidente onorario della Fondazione De Gasperi, figlia dell’ex presidente del Consiglio e statista della DC scomparso nel 1954.
Papa Francesco lo aveva promesso, e ha mantenuto: un venerdì al mese compirà un gesto di misericordia. A sorpresa. E il primo di questi gesti è la visita ad una casa di riposo in una periferia romana, cui è seguita una visita a “Casa Iride”, una casa di Cura nella zona di Torre Spaccata, a Roma, gestita dalla Asl Rm B.. Ne dà notizia l’account twitter ufficiale del Giubileo.
Gesù è venuto a “salvarci dai nostri peccati, salvarci e portarci dal Padre. E’ stato inviato per quello, per dare la vita per la nostra salvezza. E questo è il punto più difficile da capire”, Gesù è venuto “per dare quel perdono, per dare la vita, per ricreare l’umanità, anche i suoi discepoli dubitano. E se ne vanno”. Lo ha detto stamane il Papa - come diffuso dalla Radio Vaticana – nel corso della messa quotidiana a Santa Marta.
Francesco sarà il terzo Pontefice a varcare la soglia del Tempio Maggiore di Roma, la sinagoga più importante e significativa della città.
Un messaggio per invitare tutti i ragazzi ad essere “protagonisti dell’Anno della Misericordia”, con uno sguardo particolare a quanti vivono “in situazioni di guerra” e di difficoltà e l’appello a “costruire amicizie nuove”, senza credere alle “parole di odio e di terrore”. Papa Francesco si rivolge ai ragazzi in occasione del loro speciale Giubileo, che si terrà dal 23 al 25 aprile.
“Oggi iniziamo le catechesi sulla misericordia secondo la prospettiva biblica, così da imparare la misericordia ascoltando quello che Dio stesso ci insegna con la sua Parola. Iniziamo dall’Antico Testamento, che ci prepara e ci conduce alla rivelazione piena di Gesù Cristo, nel quale in modo compiuto si rivela la misericordia del Padre”. Lo ha detto stamane Papa Francesco, aprendo nell’Aula Paolo VI, la consueta udienza generale del mercoledì.
Pio XII uomo della pace e Papa della guerra. É questo il titolo di un documentario prodotto da Rai Storia e firmato da Antonia Pillosio, per il ciclo “Italiani”.
Poco più di cento pagine tutte concentrate sulla misericordia, e un titolo che richiama le parole di Benedetto XVI. “Il nome di Dio è misericordia” è un libro intervista che il vaticanista Andrea Tornielli, amico di vecchia data di Jorge Mario Bergolgio, ha realizzato con Papa Francesco.
“La preghiera fa miracoli. Anche a quelli che sono cristiani, siano fedeli laici, siano sacerdoti, vescovi che hanno perso la devozione pietà. La preghiera dei fedeli cambia la Chiesa: non siamo noi, i Papi, i vescovi, i sacerdoti, le suore a portare avanti la Chiesa, sono i santi! E i santi sono questi, come questa donna. I santi sono quelli che hanno il coraggio di credere che Dio è il Signore e che può fare tutto”. Lo ha ribadito questa mattina il Papa – secondo quanto diffuso dalla Radio Vaticana – nell’omelia in occasione della celebrazione della Messa quotidiana a Santa Marta.