Nuovo vescovo per Fabriano-Matelica nelle Marche. Il Papa ha nominato oggi monsignor Stefano Russo, del clero della diocesi di Ascoli Piceno, finora Parroco della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo nella medesima diocesi.
Dopo tante voci che si sono rincorse sembra che Papa Franceso sarà in Armenia nella seconda metà di giugno, ma ancora non c'è stato il viaggio di sopralluogo del nuovo organizzatore dei viaggi pontifici e quindi anche il programma è allo studio.
Una riflessione sull’ecumenisco quella che Padre Cantalamessa ha proposto come conclusiva della serie dedicata al Concilio per la Quaresima in Curia.
E’ durato 27 minuti il colloquio tra il Papa ed il Presidente del Portogallo, Marcelo Rebelo de Sousa. Si tratta del primo viaggio all’estero del numero uno di Lisbona dalla sua elezione.
Papa Francesco ha ricevuto stamattina in Udienza, nell'Aula Paulo IV, i partecipanti al "2016 Harvard World Model United Nations ".
Non è rimasta senza effetto la dichiarazione che Papa Francesco aveva fatto consegnare dell’arcivescovo Paul Richard Gallagher, “ministro degli Esteri vaticano”, al Sinodo permanente della Chiesa greco-cattolica ucraina, che si era riunita a Roma la scorsa settimana. Perché il riferimento allo “pseudo Sinodo di Lviv” contenuto nel documento non poteva non far ridestare il patriarcato di Mosca. Che contesta quella ricostruzione storica.
La pratica pastorale di Papa Francesco “si esprime proprio nel fatto che egli ci parla continuamente della misericordia di Dio. È la misericordia quello che ci muove verso Dio, mentre la giustizia ci spaventa al suo cospetto. A mio parere ciò mette in risalto che sotto la patina della sicurezza di sé e della propria giustizia l’uomo di oggi nasconde una profonda conoscenza delle sue ferite e della sua indegnità di fronte a Dio. Egli è in attesa della misericordia. Non è di certo un caso che la parabola del buon samaritano sia particolarmente attraente per i contemporanei. E non solo perché in essa è fortemente sottolineata la componente sociale dell’esistenza cristiana, né solo perché in essa il samaritano, l’uomo non religioso, nei confronti dei rappresentanti della religione appare, per così dire, come colui che agisce in modo veramente conforme a Dio, mentre i rappresentanti ufficiali della religione si sono resi, per così dire, immuni nei confronti di Dio”. Lo spiega, in un intervento colloquiale pubblicato in un convegno organizzato dai Gesuiti lo scorso ottobre, il Papa Emerito Benedetto XVI.
Papa Francesco, nel corso dell'odierna Udienza Generale, si è soffermato sui capitoli 30 e 31 del libro del profeta Geremia, il passo del "Libro della consolazione".
“Se vogliamo conoscere l’amore di Dio, guardiamo il Crocifisso: un uomo torturato, un Dio svuotato della divinità”, “sporcato dal peccato”, che “annientandosi distrugge per sempre il vero nome del male, quello che l’Apocalisse chiama ‘il serpente antico’.” Nell’omelia del mattino alla Domus Sanctae Marthae – riportata da Radio Vaticana – Papa Francesco si sofferma sul mistero dell’annientamento di Cristo, partendo da un animale simbolo: il serpente.
"Icona del Buon Samaritano, si recava ovunque per servire Cristo nei più poveri fra i poveri. Nemmeno i conflitti e le guerre riuscivano a fermarla". Parole di un Santo nei confronti di un'altra Santa. Giovanni Paolo II parlava così di Madre Teresa di Calcutta nel giorno della sua beatificazione il 19 ottobre 2003.
La santa della misericordia, Madre Teresa di Calcutta, che sarà canonizzata il prossimo 4 settembre. Il santo della pastorale, tanto caro a Papa Francesco, il “Cura” Brochero, che sarà canonizzato il 16 ottobre 2016. Colui che ricorda una delle più atroci persecuzioni che ci siano state contro i cristiani, il ragazzo “Cristero” José Sanchez del Rio, anche lui canonizzato il 16 ottobre. La santa delle conversione dal protestantesimo al cattolicesimo, Maria Elisabetta Hesselblad, da canonizzare il 5 giugno 2016. E infine il santo devoto alla Madonna, Stanislao di Gesù Maria, anche lui canonizzato il 5 giugno 2016. Ora ci sono le date della canonizzazione, dopo il Concistoro ordinario pubblico presieduto da Papa Francesco nella mattinata.
Il Papa – attraverso due distinti messaggi a firma del Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin – ha espresso il proprio dolore per gli attentati che ieri in Turchia e Costa d’Avorio hanno provocato rispettivamente 37 e 16 morti.
Un filo rosso che va dalla storia del barbone morto di freddo a Roma – di cui sono state celebrate le esequie a Santa Maria in Traspontina lo scorso sabto – alle suore di Madre Teresa uccise nello Yemen fino alle persone che si ammalano nella Terra dei Fuochi. Sono “le valli oscure” del nostro tempo, raccontate da Papa Francesco nella consueta messa mattutina a Santa Marta, secondo quanto riferisce Radio Vaticana. L’unica risposta a queste “valli oscure” – sostiene il Papa – è dunque quella di affidarsi a Dio.
Per il terzo anno di Pontificato, i volontari del dispensario di Santa Marta con alcuni anziani e nonni, distribuiscono il Vangelo a quanti sono accorsi all’Angelus. L’appello del Papa è sempre lo stesso: “Portate sempre una copia del Vangelo in tasca”. E al Vangelo del giorno, come di consueto, è dedicato l’Angelus di Papa Francesco: l’adultera che Gesù non condanna, e che per questo non viene lapidate. “Quella donna – dice Papa Francesco - rappresenta tutti noi, peccatori, cioè adulteri davanti a Dio, traditori della sua fedeltà. E la sua esperienza rappresenta la volontà di Dio per ognuno di noi: non la nostra condanna, ma la nostra salvezza attraverso Gesù. Lui è la grazia, che salva dal peccato e dalla morte”.
Nel giorno in cui si festeggia il terzo anniversario di Pontificato, un gruppo di anziani consegnerà una copia del Vangelo a quanti partecipano all’Angelus, privilegiando i più giovani e i ragazzi. L’iniziativa, a cura dell’Elemosineria Pontificia in collaborazione cn il Pontificio Consiglio della Famiglia, punta a mostrare la vocazione degli anziani, che più volte Papa Francesco ha definito come vittime della società dello scarto.
Si, certo, parole come “misericordia”, espressioni come “Chiesa in uscita” o “ospedale da campo” o “periferie esistenziali” sono sicuramente quelle che più di ogni altra rimangono impresse nelle memoria e identificano il modo di parlare di Papa Francesco. Ma oggi a tre anni dalla sua elezione si può dire che lo “stile Francesco” sia davvero tutto racchiuso in questi slogan?
Ora è ufficiale: Papa Francesco andrà in Polonia per la Giornata Mondiale della Gioventù. L’annuncio è arrivato dalla Sala Stampa vaticana. Il Papa sarà in Polonia dal 27 al 31 luglio. L’itinerario ancora non è stato reso noto, ma di certo il Papa non sarà fermo a Cracovia, dove si terrà la Gmg. Tra i possibili spostamenti, quelli al campo di concentramento di Auschwitz, e una visita al santuario della Madonna di Czestochowa.
È tutta dedicata all'amore come servizio la terza udienza generale giubilare del sabato di Papa Francesco. Il Papa riflette sul gesto della “Lavanda dei piedi”, un gesto “inatteso e sconvolgente”, tanto che nemmeno Pietro lo comprende. E sottolinea: “Essere misericordiosi significa seguire Gesù sulla via del servizio”.
Certo, “ciò che più sta a cuore riguardo ai separate che vivono una nuova unione è la loro partecipazione alla comunità ecclesiale”. Ma si deve anche “guardare con ammirazione a coloro che, nache in condizioni difficili, rimangono fedeli al vincolo sacramentale”. Papa Francesco riceve i partecipanti del Corso di Formazione della Rota Romana sul nuovo processo matrimoniale. E in un discorso breve, ribadisce quanto ha già detto tornando dal Messico: sì all’integrazione dei divorziati risposati; ma anche sì all’ammirazione per quanti restano fedeli al vincolo.
Papa Francesco ha dedicato alla famiglia l’intenzione di preghiera universale per il mese di marzo.