Visita a sorpresa di Papa Francesco a Villa Borghese a Roma. Il Papa ha deciso di partecipare alla manifestazione "Villaggio per la Terra", organizzata per la Giornata internazionale della Terra.
Dopo aver celebrato la Messa per il Giubileo dei Ragazzi Papa Francesco ha recitato sul sagrato della Basilica Vaticana il Regina Coeli.
“L’amore è la carta d’identità del cristiano, è l’unico documento valido per essere riconosciuti discepoli di Gesù. Se questo documento scade e non si rinnova continuamente, non siamo più testimoni del Maestro”. Lo ha detto Papa Francesco ai ragazzi che in piazza San Pietro hanno celebrato - con la Messa presieduta dal Pontefice - il loro Giubileo.
Ucraina, la grave crisi che sta attraversando il Paese è al centro delle preghiere di Papa Francesco, che più volte nei suoi discorsi e messaggi ha ricordato il dramma di questa popolazione.
Dopo le confessioni la festa nonostante la pioggia battente.Allo Stadio Olimpico decine di migliaia di ragazzi hanno partecipato ad un vento all’insegna della musica e delle testimonianze.
Doveva essere una giornata tranquilla dedicata alla confessione e all’attraversamento della Porta Santa quella di oggi per il Giubileo dei ragazzi, e poi ecco arrivare tra i confessori il Papa.
Quella parola: genocidio. Quella parola che la storia sembrava non voler pronunciare e che invece hanno scritto e pronunciato i Papi e che forse Francesco userà di nuovo proprio là, in Armenia. Domani si ricorda quello che c’è dietro “il grande male” la grande persecuzione.
Per la liturgia quella di San Giorgio è una “memoria facoltativa” a causa della scarsezza delle fonti storiche sulla sua vita. Ma il cavaliere che batte il drago è uno dei santi più amati. Megalomartire per le Chiese d’Oriente, san Giorgio è anche considerato profeta dai musulmani, il che lo rende figura di unione e dialogo.
Quello che ti colpisce di più quando parli con don Ernest è che ti dice sempre: bisogna pregare, pregare tanto, per tutti. E lui ha visto che davvero pregare per tutti ti cambia la vita. Lui, sacerdote albanese, ottantotto anni, quasi trenta passati in una prigione del regime di Enver Oxa. Lui che a Tirana nella cattedrale ha fatto piangere Papa Francesco che mercoledì all’udienza generale gli ha baciato le mani dicendo: questo è un martire.
Proteggere la famiglia dal punto di vista diplomatico e internazionale. Come è possibile? ACI Stampa lo ha chiesto a Mons. Ivan Jurkovic, Osservatore Permanente della Santa Sede presso la sede delle Nazioni Unite di Ginevra, durante la presentazione ai membri del corpo diplomatico presso la Santa Sede e ai leader delle Ong internazionali dell’esortazione post-sinodale di Papa Francesco, Amoris laetitia.
“Possiamo domandarci, ognuno di noi: com’è l’annuncio nella mia vita? Com’è il mio rapporto con Gesù che intercede per me? E com’è la mia speranza? Ci credo davvero che il Signore è risorto? Credo che prega per me il Padre? Ogni volta che io lo chiamo, Lui sta pregando per me, intercede. Credo davvero che il Signore tornerà, verrà? Ci farà bene domandarci questo sulla nostra fede: credo nell’annuncio? Credo nell’intercessione? Sono un uomo o una donna di speranza?”.
Papa Francesco festeggia oggi il 43/mo anniversario della sua professione religiosa solenne, emessa nella Compagnia di Gesù il 22 aprile 1973.
Elisabetta II Regina di Gran Bretagna ed Irlanda del Nord e Governatore Supremo della Chiesa d'Inghilterra compie oggi 90 anni, un traguardo mai raggiunto da nessun sovrano britannico.
"Caritas Italiana" festeggia 45 anni dalla sua nascita.
Nuovo arcivescovo per Gaeta. Il Papa ha nominato Arcivescovo dell’arcidiocesi di Gaeta (Italia) il Rev.do Mons. Luigi Vari, del clero della diocesi di Velletri-Segni, finora Vicario Episcopale per la pastorale e Parroco della parrocchia di Santa Maria Maggiore in Valmontone.
La festa di Pesach ricorda che “l’Onnipotente ha liberato il suo amato popolo dalla schiavitù e lo ha condotto alla terra promessa”. Con queste parole Papa Francesco invia i suoi auguri alla Comunità ebraica di Roma per la imminente celebrazione della solenne festività.
“La memoria ci avvicina a Dio. La memoria di quell’opera che Dio ha fatto in noi, in questa ri-creazione, in questa ri-generazione, che ci porta oltre l’antico splendore che aveva Adamo nella prima creazione. Io vi consiglio questo, semplicemente: fate memoria! Com’è stata la mia vita, come è stata la mia giornata oggi o come è stato questo ultimo anno? Memoria. Come sono stati i miei rapporti col Signore. Memoria delle cose belle, grandi che il Signore ha fatto nella vita di ciascuno di noi”.
Il colonnato di San Pietro che diventa un grande “confessionale”, e le “tende della Misericordia” che svettano nel centro storico della città: il Vaticano e Roma si preparano ad accogliere così migliaia di ragazzi e ragazze che da ogni parte d'Italia e del mondo si daranno appuntamento nella Città Eterna in occasione del Giubileo loro dedicato in programma dal 23 al 25 aprile prossimi. Tre giorni intensissimi tra preghiera, confessione, pellegrinaggio alla Porta Santa di San Pietro, ma anche giornate di festa e condivisione nel segno di questo Anno Santo della Misericordia.
Papa Francesco ha presieduto il 18 e 19 aprile la prima riunione del XIV Consiglio Ordinario della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi. Ad aprire i lavori l'intervento del Cardinale Lorenzo Baldisseri, Segretario Generale, che ha ringraziato il Pontefice per l’Esortazione Apostolica postsinodale Amoris Laetitia.
"Credersi migliore di altri, ma guarda tu il tuo peccato, questa è la linea di salvezza, il rapporto tra il tuo peccato e il Signore".