“Guardati allo specchio, ma non per truccarti, perché non si vedano le rughe. Guardati allo specchio per guardare te, come tu sei. Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio di tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai a tuo fratello lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nel tuo occhio c’è la trave? E come ci qualifica il Signore, quando facciamo questo? Una sola parola: ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello". E' il monito del Papa, stamane, rivolto nel corso dell'omelia pronunciata in occasione della messa quotidiana a Santa Marta.
Chi è Gesù per ciascuno di noi? Lo ha chiesto il Papa, commentando il Vangelo odierno, nel corso della meditazione offerta ai fedeli nel corso della preghiera dell’Angelus.
Un pomeriggio estivo di sole, il Papa arriva e sono i più piccoli ad accoglierlo per primi. Francesco gioca con loro, sono loro la speranza di Villa Nazareth, una famiglia più che un istituto e infatti sono le famiglie che subito dopo i bambini ricevono Francesco. Famiglie di studenti, di ex studenti, di studenti di seconda e terza generazione che sono arrivati da tutta Italia e da tante parti del mondo nonostante lo slittamento della data della visita.
“Li benedico di cuore, però che non tornino sconfitti”. E’ la benedizione che Papa Francesco ha inviato alla Nazionale Italiana di calcio impegnata al campionato europeo che si sta svolgendo in Francia.
La conversione è il tema centrale della catechesi che Papa Francesco ha proposto ai pellegrini presenti in Piazza San Pietro stamane in occasione dell’Udienza Giubilare del mese di giugno.
Continuano i venerdì della misericordia di Papa Francesco. Questa volta nel pomeriggio di venerdì 17 giugno, il Pontefice si è recato a sorpresa in visita ad alcune comunità di giovani sacerdoti a Roma.
Dopo la visita di Papa Francesco all’Isola di Lesbo in Grecia, lo scorso aprile, quando aveva portato con sé a Roma tre famiglie di rifugiati, un secondo gruppo di nove rifugiati, inclusi due cristiani, è giunto ieri a Roma.
“Le mie parole non sono una valedictio, ma il ringraziamento per il lavoro fatto. Questo vostro incontro riveste un carattere speciale, dal momento che, come ho già avuto modo di annunciare, il vostro Pontificio Consiglio assumerà una nuova fisionomia. Si tratta della conclusione di una tappa importante e dell’apertura di una nuova”. Così Papa Francesco ha salutato i partecipanti alla 28^ Assemblea Plenaria del Pontificio Consiglio per i Laici sul tema: “Un dicastero per il laicato: tra storia ed avvenire…”.
Al termine della sua relazione al Convegno Diocesano di Roma il Papa ha ascoltato alcune domande per poi rispondere a braccio. Individualismo, tenerezza, morale, crisi del matrimonio, i temi affrontati da Papa Francesco.
Papa Francesco ha aperto stasera nella San Giovanni in Laterano il Convegno ecclesiale della diocesi di Roma dedicato al“La letizia dell’amore”: il cammino delle famiglie a Roma alla luce dell’Esortazione Apostolica Amoris laetitia di Papa Francesco”.
Dal 17 giugno al 4 ottobre si svolgerà una campagna di racconta fondi speciale promossa dalla Fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre: Be God’s Mercy (Sii la misericordia di Dio) è un’iniziativa che Papa Francesco ha voluto “sposare” invitando tutti, in un video messaggio che sarà proiettato durante una conferenza domani alla Radio Vaticana: “a realizzare assieme a ACS in ogni luogo del mondo, opere di misericordia durature, che incontrino le tante necessità di oggi”.
"Circensi e fieranti, giostrai, lunaparkisti e artisti di strada, madonnari e componenti di bande musicali, voi formate la grande famiglia dello spettacolo viaggiante e popolare. Siete “artigiani”della festa, della meraviglia, del bello: con queste qualità arricchite la società di tutto il mondo, anche con l’ambizione di alimentare sentimenti di speranza e di fiducia". Sono le parole di Francesco al mondo dello spettacolo viaggiante e itinerante.
L'importanza della preghiera del Padre Nostro e della parola Padre. E' la riflessione di Papa Francesco nella Messa Mattutina a Casa Santa Marta.
È l’angelo svelato nella Natività di Betlemme il centro del breve discorso che Papa Francesco dedicata all’Assemblea della Riunione delle Opere di Aiuto della Chiese orientali (ROACO). Un angelo venuto alla luce che – dice il Papa – “ci fa pensare che anche il volto delle nostre comunità ecclesiali può essere coperto da ‘incrostazioni’ dovute ai diversi problemi e ai peccati”.
La cappella è al centro della struttura, il tabernacolo è composto con l’argenteria di don Domenico. Fu lui, prete romano cui capitò di essere uno dei diplomatici più abili e importanti della Santa Sede, a volere questo Istituto per ragazzi di talento ma poveri di mezzi. Il Papa ci andrà il prossimo 18 giugno, e starà con i ragazzi due ore. Don Domenico è il Cardinal Domenico Tardini, Segretario di Stato di Giovanni XXIII. L’Istituto è l’Istituto Villa Nazareth, fondata 70 anni fa, che oggi, con Papa Francesco, va a cercare le radici della propria storia.
Papa Francesco ha ricevuto in Udienza il Primo Ministro dei Paesi Bassi, Mark Rutte.
La parabola del cieco incontrato da Gesù sulla strada verso Gerico. Il cieco che crede fermamente che la fede in Gesù possa salvarlo. E Gesù lo salva e gli ridona la vista. E’ la parabola raccontata nel Vangelo di Luca, commentata da Papa Francesco nell’Udienza Generale di mercoledì 15 giugno.
Papa Francesco dovrebbe incontrare il prossimo 4 ottobre a Roma, nella basilica di San Gregorio al Celio, il Presidente della Comunione Anglicana, l’arcivescovo di Canterbury Justin Welby. La notizia è stata resa nota dalla comunità dei monaci camaldolesi nel corso dell’ultimo appuntamento degli “Incontri Celimontani”, il ciclo di conferenze su tematiche di attualità culturale ed ecclesiale che si svolge annualmente nel monastero.
Una cerimonia a ricordo dell’anniversario dell’ordinazione sacerdotale di Joseph Ratzinger, avvenuta nel duomo di Frisinga il 29 giugno 1951. Si terrà il 28 giugno nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico, alla presenza di Papa Francesco e dello stesso Papa emerito Benedetto XVI, al quale verrà donato un volume sul sacerdozio realizzato per la ricorrenza.
Con il Concilio Vaticano II nasce una nuova realtà ecclesiale, quella dei movimenti. Non che associazione di laici e religiosi non ci fossero già da tempo, ma certo lo spazio dato ai laici nella ecclesiologia conciliare permise un fiorire dello Spirito che ha creato molte nuove realtà.