È l’arcivescovo canadese di origine croata Petar Rajič il nuovo “ambasciatore del Papa” in Italia. Dopo la nomina dello svizzero Paul Emil Tscherrig come nunzio in Italia nel 2017, per la seconda volta Papa Francesco sceglie un non italiano come suo “ambasciatore” a Roma, rompendo definitivamente quella che era considerata la “eccezione italiana”, ovvero il fatto che il nunzio in Italia fosse tradizionalmente proveniente dall’Italia.
La scorsa settimana si è conclusa la visita ad limina dei vescovi della Conferenza Episcopale del Gabon. Venerdì i presuli sono stati ricevuti da Papa Francesco.
Papa Francesco anche oggi si affaccia puntuale alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli riuniti in Piazza San Pietro e presenta la figura di Nicodemo, un fariseo, “uno dei capi dei Giudei”. “Egli ha visto i segni che Gesù ha compiuto, ha riconosciuto in Lui un maestro mandato da Dio ed è andato a incontrarlo di notte, per non essere visto. Il Signore lo accoglie, dialoga con lui e gli rivela di essere venuto non a condannare ma a salvare il mondo”, spiega il Papa.
“Tutti i giorni alle sette del pomeriggio chiamo la parrocchia di Gaza. Seicento persone vivono lì e raccontano cosa vedono: è una guerra. E la guerra la fanno due, non uno. Gli irresponsabili sono questi due che fanno la guerra. Poi non c’è solo la guerra militare, c'è la “guerra-guerrigliera”, diciamo così, di Hamas per esempio, un movimento che non è un esercito. È una brutta cosa”
Papa Francesco ha incontrato lo scorso 7 marzo il leader dell’opposizione di Catalogna, Salvador Illa. È l’ennesimo segno di attenzione del Papa nei confronti della Catalogna, anche perché lo scorso 6 novembre il Papa aveva incontrato il presidente di Catalogna Pere Aragonés. Per diverso tempo, si è pensato anche a un possibile viaggio di Papa Francesco a Manresa per il cinquecentenario della presenza di Sant’Ignazio, fondatore dei Gesuiti, nel 2022. Quel viaggio non ha mai avuto luogo.
Papa Francesco ha accettato stamane la rinuncia di Monsignor Andrzej Franciszek Dziuba da vescovo di Łowicz, in Polonia.
Nella Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, si è tenuta questa mattina l'ordinazione episcopale di monsignor Vincenzo Turturro, nominato lo scorso 29 dicembre da Papa Francesco arcivescovo titolare di Ravello e nunzio apostolico in Paraguay. Assiste alla cerimonia in Basilica Papa Francesco
La "24 Ore per il Signore", iniziativa quaresimale di preghiera e riconciliazione voluta da Papa Francesco, è giunta alla sua undicesima edizione. Nell'occasione, il Papa confessa alcuni penitenti. E questo momento speciale, composto dalla veglia, dalla liturgia della Parola, dall’esposizione del Santissimo Sacramento e infine dalle confessioni, è avvenuto oggi pomeriggio dalle 16.30 nella parrocchia di San Pio V, presso Largo San Pio V, a Roma.
Dopo la nomina di Monsignor Riccardo Lamba ad Arcivescovo metropolita di Udine, Papa Francesco ha proceduto a nuove nomine all'interno della Diocesi di Roma.
"Di fronte a tante vittime,
Trenta minuti di conversazione, forse con una finestra per un viaggio nel Papa di cui si parlava già nel 2020 e che poi non ha mai avuto luogo. Papa Francesco incontra il presidente del Montenegro Jakov Milatović, in Vaticano per la prima volta da quando è stato eletto nell’aprile 2023.
A causa del persistere del raffreddore anche stamane il Papa ha delegato a Mons. Giroli la lettura del discorso preparato per i partecipanti al Congresso Internazionale Interuniversitario “Donne nella Chiesa: artefici dell’umano” che si svolge presso la Pontificia Università della Santa Croce, a Roma, dal 7 all’8 marzo 2024.
"L’opera di Tommaso dimostra sia il suo impegno a comprendere la Parola di Dio rivelata in tutte le sue dimensioni, sia, al tempo stesso, la sua notevole apertura a ogni verità accessibile alla ragione umana". Lo scrive il Papa nel messaggio ai partecipanti al Laboratorio “L’Ontologia sociale e il diritto naturale dell’Aquinate in prospettiva. Approfondimenti per e dalle Scienze Sociali”, promosso dalla Pontificia Accademia delle Scienze Sociali in occasione del 750° anniversario della morte di San Tommaso d’Aquino.
Essere vicini alle vittime non è un concetto astratto, ma parte della missione della Chiesa. Papa Francesco incontra la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, e – in un discorso che non legge, e lo dice con una voce molto affaticata – sottolinea l’importanza della vicinanza alle vittime davanti alla plenaria.
Niente più della misericordia attrae, converte e salva la vita
Papa Francesco celebrerò la Messa in Coena Domini del Giovedì Santo presso la Casa Circondariale Femminile di Rebibbia in Roma.
Al termine dell’udienza generale, dopo aver salutato i fedeli presenti nelle diverse lingue, Papa Francesco ha preso la parola per i saluti finali in italiano.
“Sono ancora raffreddato e non posso leggere bene”. Così il Papa nell’udienza generale di stamane. Proseguendo il ciclo di catechesi su vizi e virtù, il Papa ha affrontato il vizio della superbia.
“La Scrittura ci spiega che ciò che diamo non è altro che ciò che abbiamo ricevuto gratuitamente. Dio è Colui che dà e noi siamo solo amministratori di beni ricevuti, perciò non dobbiamo gloriarci né esigere un compenso maggiore di quello del proprio salario, assumendoci con umiltà la responsabilità che questo dono ci richiede”. Lo ha scritto il Papa nel messaggio inviato ai partecipanti all'incontro con le istituzioni e gli organismi di aiuto alla Chiesa in America Latina.