Papa Francesco ha lasciato la Colombia al termine del suo ventesimo viaggio apostolico internazionale. L'aereo papale decollato da Cartagena è atteso a Roma intorno alle 12.40.
Il Papa saluta la Colombia celebrando la Messa a Cartagena, ultima tappa del suo viaggio apostolico prima di rientrare nella notte a Roma.
Incontri che “mi hanno fatto tanto bene perché lì si può toccare con mano l’amore di Dio che si fa concreto, si fa quotidiano” Papa Francesco racconta così la sue esperienza nelle case dei più emarginati, nella casa della signora Lorenza e lo fa davanti alla Madonna di Chiquinquirá.
Papa Francesco è a Cartagena. Ultimo giorno di incontri e celebrazioni per il primo pontefice latinoamericano in terra colombiana.
“C’è bisogno di costruire nuove strade di pace. Ce n’è bisogno, specie dove i conflitti sembrano senza via d’uscita, dove non si vogliono intraprendere percorsi di riconciliazione, dove ci si affida alle armi e non al dialogo, lasciando interi popoli immersi nella notte della violenza, senza la speranza di un’alba di pace. In tanti, troppi, hanno ancora “sete di pace”, come abbiamo detto lo scorso anno ad Assisi”. E’ ancora una volta l’invito di Papa Francesco ad andare verso la pace. Oggi lo fa con un messaggio inviato in occasione dell’Incontro internazionale interreligioso nello spirito di Assisi “Strade di pace”, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio e dalle diocesi di Münster e Osnabrück dal 10 al 12 settembre 2017. Proprio un anno fa Francesco partecipò al grande evento ad Assisi.
In un telegramma inviato dalla Colombia al fratello del cardinale De Paolis Papa Francesco ricorda la lunga malattia che lo aveva colpito,
La chiamano la città dell’eterna primavera, ma Medellin oggi ha accolto il Papa con la pioggia. Arrivato da Bogotà con il seguito su aerei militari ha dovuto proseguire in auto e lasciare l'elicottero per arrivare al luogo dove ha celebrato la messa nella memoria liturgica di Pietro Claver, gesuita e apostolo degli schiavi.
Dopo il suo ritorno da Villavicencio alla Nunziatura, Papa Francesco incontra il terzo gruppo di fedeli. Un incontro molto toccante e commovente quello del Pontefice con alcune vittime di violenza, militari, agenti ed ex-guerriglieri. La giornata di Villavicencio è stata dedicata proprio al tema: “Riconciliarci in Dio, con i Colombiani e con la Natura”. E Papa Francesco, incontrando tutti coloro che hanno sofferto a causa della lunga guerra, ha chiesto riconciliazione e pace.
Sarà il cardinale Kurt Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, l’inviato Speciale del Papa alla celebrazione del 600° anniversario del Concilio di Costanza, che si terrà nella città di Costanza nella Arcidiocesi di Freiburg im Breisgau in Germania l’11 novembre prossimo.
Con due sostanziali modifiche al Codice di Diritto Canonico, Papa Francesco riafferma il controllo della Sede Apostolica sulle edizioni dei testi liturgici. Il motu propriu Magnum Principium, pubblicato oggi, cambia così il modo in cui i testi litrugici vengono revisionati e approvati, riequilibrando le competenze di Conferenze Episcopali e Sede Apostolica, e dando a quest’ultima il compito di confermare ogni eventuale modifica.
La seconda Messa in Colombia Papa Francesco la celebra a Villavicencio, presiedendo il rito di beatificazione dei Servi di Dio Jesús Emilio Jaramillo Monsalve, Vescovo di Arauca, e Pedro María Ramírez Ramos, sacerdote. Alla partenza da Bogotà, il Papa ha voluto incontrare in aeroporto un gruppo di 400 reduci, militari e agenti di polizia.
Anche giovedì sera il Papa si è fermato a lungo con alcuni gruppi nel giardino della nunziatura a Bogotà giovani, disabili, e anziani: “vogliamo un mondo nel quale la vulnerabilità sia riconosciuta come parte essenziale nell’umano. Che invece di indebolirci ci dia forza e dignità. Un luogo di incontro comune che ci umanizzi”.
Papa Francesco ribadisce il suo appoggio al Cammino Neocatecumenale durante un’udienza privata all’iniziatore, Kiko Argüello, avvenuta lunedì 4 settembre, in Vaticano, insieme a padre Mario Pezzi. Parte di questa équipe responsabile internazionale di iniziazione cristiana era Carmen Hernández, co-iniziatrice insieme a Kiko, scomparsa il 19 luglio 2016. L’8 maggio 2018 cadrà il cinquantesimo anniversario del Cammino Neocatecumenale e Kiko Arguello ha voluto presentare al Pontefice il grande evento internazionale.
E’ il Parco Simon Bolivar di Bogotà ad ospitare la prima Messa in terra colombiana presieduta dal Papa. Una celebrazione eucaristica votiva per la pace e la giustizia.
Riparte dal documento di Aparecida “un tesoro la cui scoperta è ancora incompleta" il discorso del Papa ai Vescovi del CELAM riuniti ad ascoltarlo a Bogotà. Un incontro quello di Aparecida “basato essenzialmente sulla partecipazione delle Chiese locali e in sintonia con i pellegrini che camminano in cerca del volto umile di Dio che volle manifestarsi nella Vergine pescata nelle acque e che si prolunga nella missione continentale, la quale vuol essere lo sforzo per porre la missione di Gesù nel cuore della Chiesa stessa, trasformandola in criterio per misurare l’efficacia delle strutture, i risultati del lavoro, la fecondità dei ministri e la gioia che essi sono capaci di suscitare. Perché senza gioia non si attira nessuno”.
Un paese che sia patria per tutti. Papa Francesco nel primo discorso ufficiale in Colombia davanti alle autorità civili della nazione e al Presidente ribadisce il senso del suo viaggio sulla orme di Paolo VI e Giovanni Paolo II, e dice che solo “con fede e speranza, si possono superare le numerose difficoltà del cammino e costruire un Paese che sia Patria e casa per tutti i colombiani”.
Il Papa ha appreso “con tristezza” la notizia della morte del Cardinale Caffarra, Arcivescovo emerito di Bologna, e ha trasmesso il proprio cordoglio in un telegramma all’attuale Arcivescovo felsineo Matteo Maria Zuppi.
“Vi auguro che crescano sempre più sentimenti fraterni e maturi un’autentica ospitalità del cuore, così che, mentre peregriniamo insieme verso il Regno, siamo sospinti a intraprendere passi più coraggiosi e concreti verso la piena comunione”. E’ l’augurio particolare che Papa Francesco esprime nella lettera scritta per il XXV Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa organizzato dalla Comunità di Bose, dal 6 al 9 settembre.
Papa Francesco è il terzo Pontefice che visita la Colombia. Paolo VI si recò a Bogotà nell’agosto del 1968, Giovanni Paolo II nel 1986 con un viaggio di una settimana con una sosta perfino nel luogo della eruzione del vulcano Nevado del Ruiz, e ora Francesco, Papa latinoamericano.
Ricerca trasformativa, è questa la espressione esatta che racconta la ricerca che X.ITE ha realizzato per la Segreteria per la Comunicazione vaticana nell’ultimo anno. La presentazione è stato il primo evento della Università al rientro dall’estate. Ospite e organizzatore Dario Viganò Prefetto della SPC.