“Un filosofo criticava i cristiani, lui si diceva agnostico o ateo, ma criticava i cristiani e diceva questo: ma quelli - i cristiani - dicono di avere un Redentore; io ci crederò, crederò nel Redentore quando loro avranno la faccia di redenti, gioiosi per essere redenti. Ma se tu hai faccia di veglia funebre, ma come possono credere che tu sei un redento, che i tuoi peccati sono stati perdonati? Questo è il primo punto, il primo messaggio della liturgia di oggi: tu sei un perdonato, ognuno di noi è un perdonato”. Lo ha detto il Papa, stamane, nell’omelia della Messa quotidiana a Santa Marta.
L’importanza del rapporto con le nazioni, ma anche di quello con i vescovi locali. Il peso dell’ecumenismo, ma anche quello del dialogo interreligioso: nella seconda parte del suo discorso alla Curia per gli auguri natalizi, Papa Francesco torna allo schema classico, spiegando l’importanza del lavoro della Curia.
La Curia al servizio delle Chiese locali, ad extra il servizio diaconale della Chiesa di Roma, l’impegno ad essere antenne emittenti e riceventi, e il dispiacere per chi ha tradito la sua fiducia.
Incontro fuori porgramma martedì 19
Esprimo “sentimenti di cordoglio” al Collegio Cardinalizio. Così Papa Francesco in un telegramma inviato al Decano del Sacro Collegio Angelo Sodano inviato per la morte del Cardinale Bernad F. Law, Arciprete emerito della Basilica di Santa Maria Maggiore e Arcivescovo emerito di Boston.
Il Papa, continuando il nuovo ciclo di catechesi, incentra la sua meditazione sui riti d’introduzione della Santa Messa. Nell’Udienza Generale odierna, nell’Aula Paolo VI, Papa Francesco osserva: “È necessario conoscere alcuni santi segni per vivere pienamente la Messa e assaporare tutta la sua bellezza”.
Venti minuti di colloquio tra Papa Francesco e Abd Allah II, Re di Giordania, ricevuto in Udienza stamattina presso il Palazzo Apostolico. Il Re non era accompagnato dalla Regina, ma da suo cugino, il Principe Gahazi bin Muhammad. Un clima amichevole e sereno quello tra il Re e il Pontefice, tanto che Abd Allah II ha salutato Francesco: “Mio caro amico e fratello”.
Papa Francesco andrà a Pietrelcina in visita pastorale e lo farà sabato 17 marzo 2018.
Il Cardinale Stefan Wyszyński è stato il mentore e forse l’amico più fidato di San Giovanni Paolo II. Primate di Polonia durante il regime comunista successivo alla Seconda Guerra Mondiale, ha sempre lottato per la libertà della Chiesa e della sua Nazione e stamane Papa Francesco ne ha attestato le virtù eroiche, primo passo concreto verso la beatificazione.
Nuovi beati, santi e servi di Dio per la Chiesa cattolica. Ieri Papa Francesco ha ricevuto in udienza il Cardinale Angelo Amato Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi per la promulgazione di Decreti. Ecco l’elenco:
L’unico impegno di stamattina per Papa Francesco è stato un video collegamento speciale con l’Università gesuita di Tokyo, la Sophia University, un'università privata di ricerca con sede in Giappone e campus principale collocato vicino alla stazione di Yotsuya, in un quartiere di Tokyo chiamato Chiyoda. La Sophia University fu fondata dai gesuiti nel 1913. Papa Francesco ha dialogato con gli studenti della prestigiosa università toccando vari argomenti e tesi. I Giovani, i migranti, la religione, il denaro, l’ambiente.
San Giuseppe conosce “come camminare nel buio”, “come si ascolta la voce di Dio”, “come si va avanti in silenzio”. Papa Francesco, nell’omelia della Messa mattutina presso Casa Santa Marta, parla e racconta di San Giuseppe, il “grande Giuseppe”.
Nei giorni che precedono immediatamente il Santo Natale, Papa Francesco ha mandato a Ischia il Suo Elemosiniere Mons. Konrad Krajewski.
“Se togliamo Gesù, che cosa rimane del Natale? Una festa vuota”.
Papa Francesco ha deciso di festeggiare il suo 81esimo compleanno con i bambini del Dispensario Santa Marta. Sono loro gli organizzatori di una festa davvero speciale. Il Papa ha trascorso con i piccoli e le loro famiglie circa un’ora, prima della recita dell’Angelus, tra musica, applausi, canti ed una torta a sorpresa molto speciale! Una pizza margherita di circa 3 metri preparata per l’occasione da un pizzaiolo napoletano e una casetta ( che riproduce il Dispensario a Santa Marta) come torta.
L’intervento della Santa Sede presso l’Organizzazione Mondiale del Commercio rappresenta un po’ la summa dell’attività diplomatica della Santa Sede: la richiesta che nessuno sia escluso, che non ci siano favoritismi né tra persone né tra nazioni, insieme alla visione concreta sull’uomo, e soprattutto sull’uomo marginalizzato. Una visione che si ritrova in altri pezzi di attività della Santa Sede della settimana: nel rinnovato impegno delle Ong di ispirazione cattolica, in un incontro ecumenico del Dicastero per la Promozione Sviluppo Umano Integrale, in una attività dell’apostolato del mare sul tema dei marittimi.
La scultura di un ulivo, simboleggiante la pace, perché il compito principale di ogni governante è la pace. E’ stato questo il regalo di Papa Francesco a Lenín Boltaire Moreno Garcés, presidente dell'Ecuador dal 24 maggio 2017, ricevuto oggi in Vaticano in Udienza privata, insieme alla sua consorte.
Più chiarezza per le procedure per l’autenticità e la conservazione arriva una nuova istruzione della Congregazione per le Cause dei Santi. “Le reliquie nella Chiesa: Autenticità e Conservazione” è il titolo della istruzione in 38 articoli e una conclusione.
“Voi avete un compito, o meglio una missione, tra le più importanti nel mondo di oggi: quella di informare correttamente, di offrire a tutti una versione dei fatti il più possibile aderente alla realtà. Siete chiamati a rendere accessibili a un vasto pubblico problematiche complesse, in modo da operare una mediazione tra le conoscenze a disposizione degli specialisti e la concreta possibilità di una loro ampia divulgazione”. Sono queste le parole di ringraziamento di Papa Francesco ai Membri dell’Unione Stampa Periodica Italiana (U.S.P.I.) e della Federazione Italiana Settimanali Cattolici, ricevuti oggi in Udienza presso il Palazzo Apostolico.
"Voglio dirvi che apprezzo molto gli incontri di conoscenza e di vicinanza che in questo anno il 150° dalla fondazione dell’Azione Cattolica state facendo con i nonni dell’Associazione. Questa è una cosa molto bella è importante, perché gli anziani sono la memoria storica di ogni comunità, un patrimonio di saggezza e di fede da ascoltare, custodire e valorizzare”. Esordisce così Papa Francesco in Udienza ad una rappresentanza di ragazzi dell’Azione Cattolica Italiana (A.C.R.) per gli auguri natalizi.