Pace, famiglia e migrazioni: Papa Francesco centra il suo discorso al Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede su questi tre pilastri, dopo una panoramica su alcune delle situazioni nel mondo che destano più preoccupazione.
Nel giorno del Battesimo di Gesù comprendiamo la grande umiltà del Nostro Signore. Lo ha detto Papa Francesco durante la preghiera mariana dell’Angelus in Piazza San Pietro. Dopo aver battezzato 34 bambini nella Cappella Sistina, Francesco si affaccia dalla finestra del Palazzo Apostolico e parla ai fedeli della solennità di oggi, il Battesimo di Gesù, “Colui che non aveva peccato, nel mettersi in fila con i penitenti, mescolato fra loro per essere battezzato nelle acque del fiume”.
E’ la festa del Battesimo di Gesù e come da tradizione, per la quinta volta nel suo Pontificato, Papa Francesco battezza 34 bambini. Nella sublime cornice della Cappella Sistina, nel giorno in cui termina il Tempo di Natale, Francesco amministra il Sacramento del Battesimo a 18 bambine e 16 bambini; ai genitori dei neonati Papa Francesco raccomanda: “Il vostro compito è trasmettere la fede e farlo con il dialetto dell’amore, della vostra casa, della famiglia”.
Subito dopo la celebrazione della Messa nella Basilica Vaticana, Papa Francesco si affaccia alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico per recitare l’Angelus con i fedeli in Piazza San Pietro. Dopo aver riassunto in tre gesti l’opera dei Re Magi nell’omelia odierna, il Papa, nell’Angelus, presenta tre atteggiamenti con i quali è stata accolta la venuta di Gesù e la sua manifestazione al mondo: ricerca premurosa, indifferenza, paura.
E’ il Giorno dell’Epifania del Signore, il giorno dell'annuncio del calendario liturgico, c’è la proclamazione della Pasqua, che quest'anno cade il 1 aprile. Papa Francesco celebra la Messa nella Basilica Vaticana e nella sua omelia riassume in tre gesti l’opera dei Magi, i quali orientano il nostro percorso incontro al Signore: vedono la stella, camminano e offrono doni.
Papa Francesco inizia il nuovo anno con una bella sorpresa. Il Pontefice ha fatto visita ai 120 piccoli ricoverati presso la struttura dell’Ospedale Bambino Gesù di Palidoro, a 30 chilometri da Roma. Il Papa, per questo “Venerdì della Misericordia”, si è fermato con i bambini e ha benedetto tutte le famiglie che si trovano a trascorrere con i piccoli le feste del Natale nella sede dell’Ospedale creata da Paolo VI nel 1978. Francesco ha assicurato a tutti la sua preghiera e ha donato alle famiglie parole di conforto.
La cultura dell’incontro, l’alleanza tra scuola e famiglia e l’educazione ecologica. Sono i tre punti di riflessione che Papa Francesco propone all’Associazione Italiana Maestri Cattolici, ricevuti oggi presso la Sala Clementina del Palazzo Apostolico.
Papa Francesco oggi ha ricevuto le credenziali del nuovo ambasciatore del Libano Antonio Raymond Andary.
“ Il Santo Padre vivamente addolorato nell’apprendere la dolorosa notizia dell’incidente automobilistico avvenuto a Pasamayo che ha provocato numerose vittime, offre preghiera di suffragio per l’eterno riposo dei morti”.
E’ nato a Montevideo nel 1936 il nuovo ambasciatore dell’ Uruguay che questa mattina ha presentato le sue lettere credenziali al Papa. In effetti si tratta di un ritorno per Mario Juan Bosco Cayota Zappettini che è già stato ambasciatore presso la Santa Sede tra il 2005 e il 2011.
Ad oggi il Collegio Cardinalizio conta esattamente 120 porporati con meno di 80 anni e, di conseguenza, con diritto di voto nel caso di un conclave. Nel corso del 2018 sei di questi cardinali elettori diventeranno ottantenni, uscendo così dal collegio elettorale.
Il confiteor, l’atto penitenziale con il quale si confessano i propri peccati, è rivolto a Dio e ai fratelli perché il peccato non solo ci separa da Dio, ma anche dai fratelli, spiega Papa Francesco nell’udienza generale.
Secondo il Codice di Diritto Canonico al compimento del 75° anno di età i Vescovi sono tenuti a presentare al Papa la lettera di dimissioni dai loro incarichi. Deciderà poi il Pontefice, caso per casa, se, come e quando accettare la rinuncia.
“Desidero, ancora una volta, farmi voce di questi nostri fratelli e sorelle che invocano per il loro futuro un orizzonte di pace.
“Il silenzio ci dice che anche noi, se vogliamo custodirci, abbiamo bisogno di silenzio”.
“Anche questo tempo dell’anno 2017, che Dio ci aveva donato integro e sano, noi umani l’abbiamo in tanti modi sciupato e ferito con opere di morte, con menzogne e ingiustizie. Le guerre sono il segno flagrante di questo orgoglio recidivo e assurdo.
“Ogni volta che le famiglie, anche quelle ferite e segnate da fragilità, fallimenti e difficoltà, tornano alla fonte dell’esperienza cristiana, si aprono strade nuove e possibilità impensate”. Papa Francesco lo ha detto nella breve riflessione prima della preghiera domenicale dell’ Angelus Domini.
“Ogni pensiero teologico cristiano non può che cominciare sempre e incessantemente da qui, in una riflessione che non esaurirà mai la sorgente viva dell’Amore divino, che si è lasciato toccare, guardare e assaporare nella greppia di Betlemme”. Lo ha detto stamane Papa Francesco ricevendo in udienza l’Associazione Teologica Italiana.
“Papa Francesco vi assicura la sua grande vicinanza spirituale. Il Santo Padre è lieto di sapere che avete scelto di partecipare a questo incontro per accogliere e approfondire il messaggio di Gesù che è fonte di gioia per tutti coloro che aprono i loro cuori a Lui. E vi ringrazia per aver risposto alla chiamata del Signore che vi riunisce nella gioia del suo amore”. Così in un messaggio a nome del Papa, il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, si rivolge ai giovani partecipanti al 40.mo Incontro europeo della Comunità ecumenica di Taizé che è in corso a Basilea, in Svizzera, fino al 1° gennaio 2018.
Gerhard Ludwig Müller è “un prete - e certamente un vescovo e un cardinale - non è mai semplicemente in pensione”. Lo scrive il Papa Emerito Benedetto XVI in un messaggio di saluto pubblicato nel libro - edito da Herder - "Il Dio Trino. Fede cristiana nell'era secolare", pubblicato in occasione del 70/mo compleanno del porporato e del 40/mo di ordinazione presbiterale.