Papa Francesco stamane attraverso un decreto ha stabilito che “tutti i provvedimenti normativi, di qualsiasi natura, devono ritenersi pubblicati al momento della loro affissione presso il Cortile di San Damaso, alla porta degli Uffici Postali e del Palazzo del Governatorato e nel sito istituzionale dello Stato della Città del Vaticano, prescindendo dalla data di effettiva pubblicazione nel Supplemento degli Acta Apostolicae Sedis”.
Durante i saluti in lingua italiana sono tanti i pensieri di Papa Francesco.
Il Papa, continuando il nuovo ciclo di catechesi su “I vizi e le virtù”, incentra la sua riflessione sul tema "La lussuria". In Aula Paolo VI il Pontefice afferma che il secondo “demone”, vizio, che sta sempre accovacciato alla porta del cuore è quello della lussuria.
Dopo la stretta, l’aggiustamento. Dopo quattro anni, Papa Francesco modifica con due motu proprio la legge sugli appalti vaticana, dando in qualche modo maggiore autonomia agli enti e cercando di liberare dalle strette delle approvazioni e contro approvazioni burocratiche che rendevano difficile anche l’ordinaria amministrazione. Ancora una volta, dunque, il Papa riaggiusta una legge sul controllo finanziario, come già era successo quando dovette ridefinire le prerogative della Segreteria per l’Economia ridando alcune competenze all’APSA. Il Papa include anche l’impossibilità di operare per società o persone che hanno indagini, condanne anche non definitiva, ipotesi di riciclaggio. Sono dettagli tecnici, aggiunte di questioni che potevano essere già previste, e che puntano ad armonizzare la legge, più che a modificarla del tutto.
“Approfitto dell’occasione per dire che ci sono troppe Università ecclesiastiche a Roma. Voi dovete mettervi d’accordo e fare qualche forma di unità: unità nei piani di studio… Mettetevi d’accordo, parlate”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza i membri dello Studium Biblicum Franciscanum.
Ad agosto dovrei andare in Polinesia, a fine anno potrei recarmi in Argentina. Papa Francesco ha annunciato ieri durante una nuova intervista tv l’intenzione di proseguire con i viaggi apostolici internazionali, sebbene di ritorno dalla Mongolia avesse ammesso che viaggiare per lui stava diventando sempre più complicato.
Nonostante solo il giorno prima il Papa avesse ammesso di avere un po’ di bronchite che gli rendeva difficile parlare, sabato scorso Francesco non ha voluto mancare – dopo anni – all’incontro con il clero romano convocato nella Basilica di San Giovanni in Laterano.
La fede in Gesù Cristo non è una teoria, ma un incontro, e per questo i primi discepoli, che già seguivano Giovanni Battista, andarono prima di tutto a trovare Gesù a casa. Da quell’incontro “nasce il dinamismo dell’evangelizzazione”. Nel giorno in cui la liturgia ci ricorda dei primi chiamati, Papa Francesco si chiede se sappiamo ancora fare memoria del primo incontro con il Signore e se siamo ancora discepoli innamorati. E, dopo l’Angelus, tiene un lungo appello per la pace, sottolineando come “la guerra è un crimine contro l’umanità”. E chiede di pregare “che quanti hanno potere su questi conflitti riflettano che guerra non è la via per risolverli, perché semina morte tra i civili e distrugge città e infrastrutture”.
“Siamo creati per stare insieme, non da soli. E proprio perché questo progetto di comunione è inscritto così a fondo nel cuore umano, l’esperienza dell’abbandono e della solitudine ci spaventa e ci risulta dolorosa e perfino disumana. Lo diventa ancora di più nel tempo della fragilità, dell’incertezza e dell’insicurezza, spesso causate dal sopraggiungere di una qualsiasi malattia seria”. Lo afferma il Papa nel Messaggio in occasione della XXXII Giornata Mondiale del Malato che ricorre l’11 febbraio, memoria liturgica della Beata Vergine Maria di Lourdes, sul tema: “Non è bene che l’uomo sia solo». Curare il malato curando le relazioni”.
Incontrando gli atleti di Athletica Vaticana, Papa Francesco sottolinea l’importanza dello sport nel gettare ponti, abbattere barriere, favorire relazioni di pace”, e lo fa proprio in quest’anno, il 2024, che sarà anno Olimpico e Paralimpico.
Voi “svolgete, a nome di tutta la Chiesa cattolica, un servizio concreto e disinteressato a favore delle Chiese sorelle di Oriente, contribuendo alla preparazione di chierici e di laici che, grazie ai loro studi, potranno servire la missione dell’unico Corpo di Cristo”. Lo ha detto il Papa, stamane, incontrando il Comitato Cattolico per la Collaborazione Culturale con le Chiese Ortodosse e le Chiese Ortodosse Orientali in occasione del 60° anniversario dell’istituzione.
“Vorrei leggere tutto il discorso ma ho un problema, ho un po’ di bronchite, e non posso parlare bene. Se voi non vi offendete, consegnerò la copia del discorso. Scusatemi. La consegnerò perché la diano a tutti voi, ma faccio tanta fatica a parlare. Grazie della vostra comprensione. E grazie di essere venuti. Grazie tante del vostro lavoro, perché non è facile comunicare, ma la prima cosa che fa una persona è comunicare. Da Adamo quando vide Eva, comunicò. Comunicare è la cosa più umana che esiste. Andate avanti su questo”. Lo ha detto il Papa questa mattina in occasione dell’incontro con i partecipanti al Simposio “Université des Communicants en Église” promosso dalla Conferenza dei Vescovi di Francia.
all’Incontro della "Toniolo Young Professional Association"
“Voi non solo pregate la Madonna chiedendole di intercedere, ma avete ancor più la disposizione a conformarvi a lei, alla sua maternità, a unirvi alla sua preghiera di intercessione di madre per tutti i figli della Chiesa e per il mondo. Così, qualunque sia il vostro stato di vita, con Maria siete tutte madri”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo una Delegazione delle Sentinelle della Santa Famiglia.
Papa Francesco ha ricevuto questa mattina in Udienza i Membri del Sodalizio “Facchini di Santa Rosa” da Viterbo.
“che consiste nel servire, nel donarsi con generosità
La Chiesa Cattolica sui iuris Siro-Malabarese ha un nuovo Arcivescovo Maggiore. Si tratta di Monsignor Raphael Thattil
A quasi un anno dalle entrata in vigore della Costituzione Apostolica In Ecclesiarum communione, pubblicata il 6 gennaio 2023 ed entrata in vigore il 31 gennaio successivo, con cui ha riformato il Vicariato di Roma Papa Francesco sabato prossimo 13 gennaio nella Basilica di San Giovanni in Laterano incontrerà il clero romano.
Papa Francesco ha ricevuto in Udienza questa mattina la Delegazione del Gruppo DIALOP (Transversal Dialogue Project), da molti anni impegnati per la promozione del bene comune attraverso il dialogo tra socialisti/marxisti e cristiani.