Al termine degli incontri con Papa Francesco - che li aveva convocati a Roma per fare il punto circa “le circostanze e le sfide straordinarie poste dagli abusi di potere, sessuali e di coscienza che si sono verificati in Cile negli ultimi decenni” - tutti i Vescovi della Conferenza Episcopale Cilena hanno rassegnato al Pontefice le loro dimissioni
E’ durato circa mezz’ora il colloquio privato tra Papa Francesco e il Presidente della Repubblica del Benin, Patrice Talon, ricevuto oggi in Vaticano. Sottolineato "il positivo contributo della Chiesa cattolica alla società beninese, specialmente nei campi dell’educazione, della salute e della promozione umana", come riporta il comunicato diffuso dalla Sala Stampa della Santa Sede.
Come ogni anno a maggio i Vescovi italiani si riuniscono in Vaticano per l'Assemblea Generale alla presenza del Papa, Vescovo di Roma e Primate d'Italia. E sarà proprio Papa Francesco ad aprire i lavori dell'assise della Conferenza Episcopale Italiana lunedì 21 alle 17.
Nuovo Vescovo Ausiliare per la Diocesi di Roma. Il Papa ha scelto Gianpiero Palmieri, del clero romano, Parroco della Parrocchia San Gregorio Magno e Responsabile per la Formazione Permanente del Clero.
Non cadere nella tentazione di “mettere il naso nella vita degli altri”. Ma “amare, pascolare e prepararsi alla croce”. Commenta così Papa Francesco l’ultimo dialogo tra Pietro e Gesù durante l’omelia odierna a Casa Santa Marta.
Un comunicato del direttore della Sala Stampa della Santa Sede Greg Burke informa che. Alle ore 18:40 di questa sera è finito l'ultimo dei quattro incontri che il Santo Padre ha tenuto con i 34 vescovi cileni nell'auletta dell'Aula Paolo VI. Alla fine di questo periodo di discernimento e incontro fraterno, Papa Francesco ha consegnato a ciascuno dei suoi fratelli nell'episcopato la lettera che segue:
“Ho letto con stupore queste lettere di Paolo VI, che mi sembrano una umile e profetica testimonianza di amore a Cristo e alla sua Chiesa; e una ulteriore prova della santità di questo grande Papa”.
“Senza un’adeguata visione dell’uomo non è possibile fondare né un’etica né una prassi all’altezza della sua dignità e di un bene che sia realmente comune” perché “la stessa economia, come ogni altro ambito umano, «ha bisogno dell'etica per il suo corretto funzionamento; non di un'etica qualsiasi, bensì di un'etica amica della persona»”.
Se si strumentalizza il popolo "è anche un disprezzo del popolo, perché lo converti da popolo in massa. È un elemento che si ripete tanto, dai primi tempi fino adesso. Pensiamoci su. La domenica delle Palme è: tutti li acclamano, Benedetto sei tu, che vieni in nome del Signore. Venerdì dopo, la stessa gente grida: Crocifiggilo. Cosa è successo? Gli hanno lavato il cervello, e gli hanno cambiato le cose. E hanno convertito il popolo in massa, che distrugge". Lo ha detto il Papa, stamane, nell'omelia pronunciata in occasione della Messa a Santa Marta.
“Nessuno può ignorare la nostra responsabilità morale a sfidare la globalizzazione dell’indifferenza, il far finta di niente davanti a tragiche situazioni di ingiustizia che domandano un’immediata risposta umanitaria”.
Combattere la corruzione con educazione e bellezza: dall’impegno della Consulta per la Giustizia contro la corruzione e le Mafie, il Dicastero per la Promozione dello Sviluppo Umano integrale lancia una serie di iniziative con i ragazzi di Scampia, che coinvolgono anche i Musei Vaticani.
Al termine della riunione avvenuta ieri in occasione della conferenza ‘Dharma e Logos. Dialogo e collaborazione in un’epoca complessa. Buddhisti, Cristiani, Indù, Giainisti e Sikh’, a cui hanno lavorato ripetutamente rappresentanti del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, dell’Unione Induista Italiana, dell’Unione Buddhista Italiana, del Sikhi Sewa Society e dell’Istituto di Studi Giainisti di Londra e dell’Ufficio Nazionale per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso della Conferenza Episcopale Italiana, si è giunti alla pubblicazione di una dichiarazione comune.
“Vi ringrazio per il dono prezioso del vostro Sacro Libro tradotto in lingua contemporanea dai monaci del Tempio Wat Pho. Si tratta di un segno tangibile della vostra generosità e dell’amicizia che ci lega ormai da lunghi anni, un cammino fatto di piccoli passi”. Il Papa saluta così una Delegazione Buddista venuta dalla Thailandia in Vaticano.
“Dialogo e collaborazione sono parole-chiave in un tempo come il nostro che, per un’inedita complessità di fattori, ha visto crescere tensioni e conflitti, con una violenza diffusa sia su piccola sia su grande scala”. Sono queste le parole che Papa Francesco rivolge alla Delegazione delle Religioni Dharmiche, ricevuta oggi in Vaticano, in occasione del Convegno su “Dharma e Logos. Dialogo e collaborazione in un’epoca complessa”, prima dell’Udienza Generale.
Durante l’Udienza Generale di oggi il Papa conclude il ciclo di catechesi sul sacramento del Battesimo. “Gli effetti spirituali di questo sacramento, invisibili agli occhi ma operativi nel cuore di chi è diventato nuova creatura, sono esplicitati dalla consegna della veste bianca e della candela accesa”, commenta Francesco parlando dell’ultima parte del rito.
Sono iniziati i colloqui del Papa con i vescovi del Cile riguardo al problema degli abusi sessuali. Il direttore della Sala Stampa della Santa Sede ha distribuito una dichiarazione:
E’ stata presentata oggi, presso la Sala Stampa della Santa Sede, l’istruzione applicativa della Costituzione Apostolica “Vultum Dei Quaerere” sulla vita contemplativa femminile, pubblicata il 29 giugno 2016. “Cor Orans”, il cuore orante nella Chiesa e per la Chiesa ha lo scopo di rendere chiare le disposizioni delle due Costituzioni, Vultum Dei quarere e Sponsa Christi Ecclesia ( pubblicata da Pio XII nel 1950) leggendole in un’ottica unitaria. Una che abbraccia l'altra.
Una barca sul mare del mondo con l’albero maestro a forma di croce. Così si presenta il logo della visita di Papa Francesco al Consiglio Ecumenico per le Chiese, in programma il prossimo 21 giugno a Ginevra.
San Paolo “si offre al Signore, obbediente, costretto dallo Spirito. Il vescovo che va avanti sempre, ma secondo lo Spirito Santo. Questo è Paolo. Questa esperienza del vescovo, il vescovo che sa discernere lo Spirito, che sa discernere quando è lo Spirito di Dio che parla e che sa difendersi quando parla lo spirito del mondo”. Lo ha detto il Papa, stamane, nell'omelia pronunciata in occasione della Messa a Santa Marta.
La diocesi di Roma incontra il suo Vescovo. Papa Francesco, giunto nella Basilica di San Giovanni in Laterano, conclude il cammino avviato dalle parrocchie e dalle prefetture della Capitale, nel tempo di Quaresima, sulle “malattie spirituali”. Quattro domande e risposte e un discorso ufficiale.