Nell’Angelus di oggi Papa Francesco ha ricordato ai fedeli la celebrazione della festa liturgica della Natività di San Giovanni Battista. Nonostante la tarda età dei suoi genitori - ha spiegato il Papa - Dio dimostra di non dipendere “dalle nostre logiche e dalle nostre limitate capacità umane. Bisogna imparare a fidarsi e a tacere di fronte al mistero di Dio e a contemplare in umiltà e silenzio la sua opera, che si rivela nella storia e che tante volte supera la nostra immaginazione”.
“Voi attestate la possibilità di vivere un sano pluralismo, rispettoso delle differenze e dei valori di cui ciascuno è portatore”. Papa Francesco descrive cosi il lavoro del programma “Emouna – L’Amphi des religions”, proposto e iniziato dall’Istituto di studi politici di Parigi, con la partecipazione delle grandi religioni presenti in Francia, che “mira a rafforzare i legami di fraternità tra i membri di religioni differenti, approfondendo un lavoro di ricerca”. Il Papa ha ricevuto in udienza l’associazione oggi, presso la Sala dei Papi in Vaticano.
“Molti Paesi sono ancora lontani dalla pace e da uno sviluppo economico, sociale e politico che abbracci tutti i settori e offra condizioni di vita e adeguate opportunità a tutti i cittadini”. E’ l’amara constatazione di Papa Francesco stamane rivolta ai membri della Organization of African Instituted Churches, ricevuti in udienza.
Papa Francesco ha stabilito che d’ora in poi la Segreteria per la Comunicazione si chiami “Dicastero per la Comunicazione”. La decisione del Papa è arrivata dopo aver ascoltato il parere del Consiglio dei Cardinali che si occupano della riforma della Curia Romana.
Una visita ad limina particolarmente delicata quella che i Vescovi di Hong Kong e Macao rendono a Papa Francesco. Delicata per la ben nota situazione dei cattolici nella Repubblica Popolare Cinese dove la Chiesa patriottica risponde direttamente - a partire dalle nomine episcopali - al governo di Pechino e dove, nello stesso tempo, la libertà religiosa dei cattolici in comunione con il Papa non viene rispettata.
Fiducia, annuncio, fratelli. Sono le tre parole chiave che Papa Francesco ha suggerito stamane ai membri del Capitolo Generale della Società del Divin Verbo ricevuti in udienza.
Il Gran Maestro del Sovrano Ordine di Malta, Fra’ Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto, è stato ricevuto in udienza stamani in Vaticano da Papa Francesco. Nel corso dell’incontro il Gran Maestro ha illustrato le principali attività in ambito umanitario e diplomatico svolte dall’Ordine di Malta nel corso dell’ultimo anno.
Il medio Oriente è un crocevia di situazioni difficili in Medio Oriente c’è il rischio, non voglio dire la volontà, ma il rischio di cancellare i cristiani.
I temi sono quelli cari al Papa: ecumenismo, migranti, pace, diritti umani e rifugiati. “Credo che c’è una parola comune: incontro. È stata una giornata di incontri, variegati” ha detto Francesco per descrivere con i giornalisti nel volo di rientro le ore trascorse a Ginevra. Si è parlato di giovani al pranzo di Bossey e di rifugiati.
La Messa al Palaexpo di Ginevra presieduta dal Papa conclude il Viaggio apostolico - il 23/mo del pontificato - in Svizzera.
Papa Francesco è giunto a Ginevra, in Svizzera, meta del suo 23/mo viaggio apostolico internazionale.
Al Papa il dialogo con la Cina piace anche se è un rischio, e gli piace che ci siano diversi livelli di rapporti, dice che il cardinal Zen è una uomo spaventato e “anche l’età forse influisce un po’.
Papa Francesco nell’Udienza Generale odierna continua il suo ciclo di catechesi sui comandamenti. “Essi non vivono per sé stessi, ma sono parte di una relazione, quella dell’Alleanza fra Dio e il suo Popolo. Il testo non dice: questi comandamenti, ma queste parole”, specifica il Pontefice.
Papa Francesco, 100 mila dollari per la popolazione colpita dall’eruzione in Guatemala. I contributi sono stati erogati attraverso il Dicastero per la Promozione dello Sviluppo Umano Integrale, che ha assorbito il Pontificio Consiglio Cor Unum.
Papa Francesco invia un messaggio di ringraziamento e solidarietà ai partecipanti a “Il Pasto dell’Incontro”, organizzato da Caritas Roma, Caritas Internationalis e Caritas Italiana. Nell’ambito della campagna Share the Journey, “Condividiamo il Cammino”, nella Settimana Mondiale di Azione, Papa Francesco ha voluto dare il suo contributo.
"Amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori". Papa Francesco, durante l’omelia odierna della Messa presso Casa Santa Marta, rileggendo il capitolo quinto, versetto 43, del Vangelo di Matteo di oggi, ammette la difficoltà umana di seguire il modello del nostro Padre celeste che ha un amore "universale" verso tutti.
Tre parole chiave (riconoscere, interpretare e scegliere); tre momenti preparatori (il documento preparatorio; il seminario internazionale; il pre-sinodo dei giovani); un filo comune, che è quello dell’ascolto. L’Instrumentum Laboris del Sinodo sui giovani si presenta così.
Un “pellegrinaggio ecumenico”, tutto concentrato sulla visita al Consiglio Ecumenico delle Chiese: Papa Francesco ha voluto caratterizzare così il viaggio a Ginevra, e per questo non ci sono incontri nelle grandi organizzazioni internazionali, che pure sono presenti a Ginevra, e cui pure la Santa Sede partecipa.
Domani presso la Mensa “San Giovanni Paolo II” della Caritas Diocesana di Roma, in via Marsala 109, un gruppo di migranti e rifugiati incontrano figure di spicco del mondo politico, pubblico, culturale ed ecclesiastico per condividere l’esperienza migratoria.
La seduzione dello scandalo nella comunicazione. Parte da questo Papa Francesco nell’omelia odierna della Messa a Casa Santa Marta. Per Francesco “se si vogliono distruggere istituzioni o persone, si comincia a sparlare”.