“Credo che oggi l’operazione più urgente sia quella di ascoltare in presa diretta le voci dei giovani: molte volte critiche e preoccupanti, altre semplicemente illuminanti. La Chiesa e io per primo, insieme ai Vescovi e agli educatori, abbiamo scelto di metterci nell’atteggiamento di massima accoglienza delle loro opinioni perché crediamo che debbano diventare sempre più soggetti attivi e protagonisti non solo della propria vita ma anche della Chiesa”. Lo ha detto e ribadito Papa Francesco nella presentazione del libro di Marco Pappalardo “Carissimo Vescovo. 100 giovani scrivono e i Vescovi rispondono”, edito da Elledici, alla vigilia dell’apertura dell’assise sinodale.
“Tanti uomini e donne di buona volontà da molti anni si impegnano a combattere l’esclusione e la cultura dello scarto per tutelare e promuovere, in ogni ambito, il valore della vita di ciascun essere umano e, in particolare, la dignità delle persone sorde”. Lo ha scritto Papa Francesco nel messaggio inviato all’Ente Nazionale Sordi in occasione della 60ª Giornata Mondiale del Sordo, che si celebra oggi.
Non è più sacerdote Fernando Karadima, il carismatico sacerdote cileno che si macchiò di abusi e la cui storia ha funzionato da detonatore per una ampia crisi nell’episcopato cileno.
Un incontro di circa un’ora, nella nunziatura apostolica, tra la commozione per l’esperienza dell’arcivescovo Sigitas Tamkevicius, scampato alle prigioni del KGB e alla deportazione in Siberia, e anche i consigli per la lettura. Papa Francesco ha incontrato i gesuiti della Provincia lituana che include Lettonia e Lituania nella sera del 23 settembre, appena dopo essere stato al Museo dell’Occupazione. Accanto a lui, in quel Museo, c’era il vescovo Tamkevicius, ancora emozionato per il fatto che Papa Francesco fosse stato in un posto che significava tanto per lui.
Monsignor Stefano Russo, Vescovo di Fabriano-Matelica, è il nuovo Segretario Generale della Conferenza Episcopale. Lo ha nominato Papa Francesco. Succede a Monsignor Nunzio Galantino, nominato a sua volta Presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica.
“L’arte, nella storia, è stata seconda solo alla vita nel testimoniare il Signore. Infatti è stata, ed è, una via maestra che permette di accedere alla fede più di tante parole e idee, perché con la fede condivide il medesimo sentiero, quello della bellezza”. Lo ha detto il Papa, stamane, nel corso dell’udienza concessa ai “Patrons of the Arts” dei Musei Vaticani in occasione del 35° anniversario dell’Associazione.
Una crescita, quella di pentecostali e carismatici, che non può essere trascurata, e nella quale si deve comunque riconoscere lo Spirito Santo: incontrando i membri del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, riuniti nella loro annuale assemblea plenaria, Papa Francesco invita a non trascurare le realtà carismatiche che stanno sorgendo e crescendo nella Chiesa.
“Il matrimonio non è soltanto un evento “sociale”, ma un vero Sacramento che comporta un’adeguata preparazione e una consapevole celebrazione”.
“Le sfide che deve affrontare il mondo al momento sono tante e molto complesse. Ci troviamo di fronte a situazioni difficili che non riguardano solo tanti dei nostri fratelli abbandonati e dimenticati, ma che minacciano il futuro di tutta l'umanità. E gli uomini di fede non possono rimanere indifferenti a queste minacce”. Lo ha detto Papa Francesco in un messaggio inviato ai partecipanti al Forum Interreligioso G20 (G20 Interfaith), che ha luogo a Buenos Aires dal 26 al 28 settembre 2018 sul tema “Costruendo consenso per uno sviluppo equo e sostenibile: il contributo delle religioni per un futuro degno”.
Dopo l’accordo provvisorio firmato tra la Santa Sede e la Repubblica Popolare Cinese sulla nomina dei vescovi, Papa Francesco - che ieri ha ribadito la paternità dell’intesa con Pechino - ha scritto una lettera ai cattolici cinesi e a tutta la Chiesa universale.
Papa Francesco torna a parlare della Cina, dopo l’accordo Provvisorio tra la Santa Sede e la Repubblica Popolare Cinese sulla nomina dei Vescovi in Cina, siglato sabato scorso. Lo fa con un appello lanciato al termine dell’Udienza Generale. “L’Accordo – commenta il Papa - è frutto di un lungo e ponderato cammino di dialogo, inteso a favorire una più positiva collaborazione tra la Santa Sede e le Autorità cinesi per il bene della Comunità cattolica in Cina e per l’armonia dell’intera società”.
La catechesi odierna dell’Udienza Generale di Papa Francesco è dedicata al suo viaggio appena trascorso nei Paesi Baltici. Il Papa è atterrato ieri sera a Roma dopo quattro giorni intensi in Lituania, Lettonia e Estonia, in occasione del centenario dell’indipendenza di questi Paesi detti Baltici.
Riprendono in Vaticano le visite ad limina. In questi giorni dal Papa arrivano prima i Vescovi della Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles e poi quelli della Scozia. Si tratta di due conferenze episcopali distinte.
Come sempre Papa Francesco non tradisce le attese e a bordo del volo che lo ha riportato a Roma dal viaggio apostolico in Lituania, Lettonia ed Estonia affronta - oltre ai temi del viaggio stesso - anche quelli di più stretta attualità, a cominciare dall’accordo provvisorio tra Repubblica Popolare Cinese e Santa Sede sulla nomina dei vescovi.
“Quando diciamo che siamo cristiani, quando abbracciamo uno stile di vita, lo facciamo senza pressioni, senza che questo sia uno scambio in cui noi facciamo qualcosa se Dio fa qualcosa. Ma, soprattutto, sappiamo che la proposta di Dio non ci toglie nulla, al contrario, porta alla pienezza, potenzia tutte le aspirazioni dell’uomo. Alcuni si considerano liberi quando vivono senza Dio o separati da Lui. Non si accorgono che in questo modo viaggiano attraverso questa vita come orfani, senza una casa dove tornare”. Lo ha detto Papa Francesco nell’omelia della Messa celebrata in Piazza della Libertà a Tallinn, in Estonia, l’ultimo appuntamento pubblico del Viaggio apostolico nel Baltico.
L’incontro ecumenico con i giovani è il secondo appuntamento in Estonia di Papa Francesco. La giornata estone del Pontefice prosegue a Tallinn, alla Kaarli Lutheran Church. “È sempre bello riunirci, condividere testimonianze di vita, esprimere quello che pensiamo e vogliamo; ed è molto bello stare insieme, noi che crediamo in Gesù Cristo”, comincia il Papa nel suo discorso.
Papa Francesco è giunto stamane in Estonia, ultima tappa del suo viaggio apostolico nel Baltico.
Alle ore 17.45 locali (le 16.45 ora di Roma), nell’eliporto di Aglona, ha avuto luogo la cerimonia di congedo dalla Lettonia. Papa Francesco, terminata la Messa, ultima attività della sua intensa giornata, è stato accolto dal Presidente della Repubblica, Raimonds Vējonis.
Papa Francesco è giunto al Santuario Internazionale della Madre di Dio ad Aglona. La Celebrazione Eucaristica che presiede nella città lettone più visitata dai turisti, è l’ultima attività della giornata del Pontefice. Nonostante sia minuscola, Aglona è una delle città più famose del Paese, grazie alla presenza della Basilica dell'Assunzione, la più importante chiesa cattolica della Lettonia, fondata dai Padri domenicani nel 1700.
Si apre oggi a Roma il Consiglio episcopale permanente della CEI. All’ordine del giorno la nomina del nuovo Segretario Generale, che dovrà sostituire il Vescovo Nunzio Galantino, nominato dal Papa Presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica. Il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della CEI, nel corso dei lavori del Consiglio presenterà ai Vescovi partecipanti la proposta che sarà poi presentata al Papa per la scelta definitiva. Si tratterà comunque - sottolinea il comunicato della CEI - di un Vescovo