Pregare, ma anche dare un contributo concreto, per quella che è la più grande colletta mondiale, e che va tutta a sostegno delle missioni della Chiesa. La Giornata Missionaria Mondiale si celebra il prossimo 21 ottobre. È la 92esima edizione, e guarda ai giovani, a partire dal tema, che è “Insieme ai giovani, portiamo il Vangelo a tutti”.
E’ il Vangelo di Luca che offre oggi al Papa la base per la riflessione nella omelia della Messa mattutina a Casa Santa Marta.
Il Vicepresidente Chen Chien-jen di Taiwan ha rinnovato al Papa l’invito a visitare Taiwan. “Al riguardo, sono in grado di precisare che una tale visita del Santo Padre non è allo studio” ha dichiarato Greg Burke, Direttore della Sala Stampa Vaticana, in un comunicato stampa.
E’ durato 35 minuti il colloquio privato tra il Papa ed il presidente della Corea del Sud Moon Jae-in. "Vengo come Capo di Stato ma anche da cattolico. Il mio nome di battesimo è Timoteo. Sono onorato. Lei non è solo il Capo della Chiesa Cattolica ma anche un maestro per l’umanità”, ha detto il leader di Seul al Papa.
Più che una intervista una chiacchierata, nello stile di Francesco. E anche un po’ datata come racconta l’autore visto che nasce da incontri dell’ autunno del 2013.
“Ieri nell’Aula del Sinodo un vescovo di uno dei Paesi dove c’è persecuzione ha raccontato di un ragazzo cattolico preso da un gruppo di ragazzi che odiavano la Chiesa, fondamentalisti; è stato picchiato e poi buttato in una cisterna e buttavano il fango e alla fine, quando il fango è arrivato al collo: Dì per l’ultima volta: tu rinunci a Gesù Cristo? No!. Hanno buttato una pietra e l’hanno ammazzato. L’abbiamo sentito tutti. E questo non è dei primi secoli: questo è di due mesi addietro! E’ un esempio. Ma quanti cristiani oggi soffrono le persecuzioni fisiche: questo ha bestemmiato! Alla forca!”. Lo ha detto il Papa, stamane, nell’omelia della Messa - nella memoria liturgica di San Luca Evangelista - celebrata stamane a Santa Marta.
Durante la sua recente visita nelle Repubbliche baltiche, il 23 settembre scorso Papa Francesco ha incontrato in forma privata a Vilnius, in Lituania, un gruppo di 28 gesuiti dai vari stati Baltici. Nella quaderno 4040 della rivista in uscita sabato 20 ottobre il resoconto e la trascrizione del colloquio.
Un dialogo lungo e intenso quello tra i Seminaristi lombardi e Papa Francesco, avvenuto in Vaticano, lo scorso sabato. Otto domande alle quali il Pontefice ha risposto con attenzione e spontaneità, indicando nella vicinanza il segreto per essere sacerdoti del popolo.
Continuano le catechesi di Papa Francesco sui comandamenti. Durante l’Udienza Generale odierna in Piazza San Pietro, il Pontefice incentra la sua meditazione sul comandamento “Non uccidere”, questa volta “secondo Gesù”. “Non amare è il primo passo per uccidere; e non uccidere è il primo passo per amare”, sottolinea il Pontefice.
Papa Francesco ha incontrato Muhammad al-Tayyib, Grande Imam di al Azhar. Lo rende noto la Sala Stampa Vaticana. L’incontro ha avuto luogo nel pomeriggio del 16 ottobre, in forma privata, e le foto ufficiali ritraggono i due in un abbraccio fraterno.
Nuovo monito del Papa contro i cristiani che rispettano solo la forma. Parlando dei farisei - durante l’omelia della Messa mattutina a Santa Marta - Francesco ha osservato: “Erano davvero un esempio di formalità. Ma gli mancava vita. Erano inamidati. Erano dei rigidi. E Gesù conosceva l’anima loro. Questo ci scandalizza, perché loro si scandalizzavano delle cose che faceva Gesù quando perdonava i peccati, quando guariva il sabato. Si strappavano le vesti. Questo non è di Dio, perché si deve fare questo. Non gli importava la gente: gli importava la Legge, le prescrizioni, le rubriche”.
“Sono sempre di più quelli che, purtroppo, fanno parte di quel numero ingente di esseri umani che non hanno nulla, o quasi nulla, da mangiare. Dovrebbe essere il contrario e, tuttavia, le recenti statistiche sono di un’evidenza sconcertante nel mostrare come la solidarietà internazionale sembra raffreddarsi. Di conseguenza, tutti siamo invitati a raddoppiare i nostri sforzi affinché a nessuno manchi il cibo necessario, in quantità e qualità”. Lo scrive il Papa nel messaggio inviato alla FAO in occasione della Giornata Mondiale dell’alimentazione.
Bisogna “fare memoria degli insegnamenti e dell’esemplarità di vita” di San Giovanni Paolo II. Lo scrive il Papa al Vescovo di Alba, Monsignor Marco Brunetti in occasione del convegno organizzato per ricordare il 40/mo anniversario dell’elezione di Giovanni Paolo II che ricorre oggi.
Papa Francesco ha presentato stamane al personale della Segreteria di Stato il nuovo Sostituto per gli Affari generali, l’Arcivescovo venezuelano Edgar Pena Parra. Presente il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin.
Una Polonia fondata sui valori cristiani, che ama Papa Francesco e che lo vorrebbe di nuovo in Polonia, magari nel 2019, per il centenario della restaurazione delle relazioni diplomatiche tra Santa Sede e Polonia dopo la ricostituzione del Paese: questo ha presentato il presidente polacco Andrzej Duda a Papa Francesco, che lo ha ricevuto questa mattina.
Un esempio e uno stimolo quello di Oscar Romero per il suo popolo. Il Papa lo ha detto ai pellegrini del Salvador a Roma per la canonizzazione del vescovo martire.
Coinvolgere i giovani “in maniera audace”, perché “crescano alla scuola della pace e diventino costruttori ed educatori di pace”: è l’invito che Papa Francesco fa agli organizzatori della manifestazione “Ponti di pace”, che si tiene a Bologna dal 14 al 16 ottobre.
“Andate ad annunciare a tutti che Gesù ci ama, e che con lui ogni paura scompare”, inviati come “messaggeri di pace e di speranza” dal Papa stesso. Mentre celebra la Messa per la canonizzazione di Paolo VI, l’arcivescovo Oscar Romero e altri cinque santi della carità, in Madagascar si proietta un videomessaggio di Papa Francesco ai giovani.
C’è una delegazione dell’Arcivescovo di Caterbury, guidata dal primate emerito Rowan Williams, ma anche la Regina Sofia di Spagna, il presidente Sergio Mattarella, i presidenti di El Salvador, Cile, Panama.
Paolo VI è il Papa che fu apostolo delle genti come l’apostolo da cui ha preso il nome, traghettando la Chiesa anche nella fatica e tra le controversie. L’arcivescovo Romero è stato in grado di lasciare le sicurezze del mondo, persino la sicurezza della vita. E grande è stato anche l’esempio di Nunzio Sulprizio, Francesco Spinelli, don Vincenzo Romano, Katarina Kasper e Nazaria Ignacia. Ne tratteggia brevemente i profili Papa Francesco, nell’omelia della Messa di canonizzazione che arriva al culmine del Sinodo dei giovani.