Clericalismo, mondanità spirituale e pettegolezzo: sono i tre pericoli che si trovano sul cammino sinodale, e che Papa Francesco elenca in un videomessaggio inviato all’arcidiocesi di Buenos Aires per l’apertura del Primo Sinodo Arcidiocesano sul tema “Camminiamo Insieme”. Il sinodo dura fino al 2019, ed è in preparazione al Giubileo per il 400esimo compleanno dell’arcidiocesi.
Papa Francesco ha concluso con il suo discorso a braccio i lavori della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi dopo l’approvazione del Documento Finale che è stato votato in giornata articolo per articolo. Domani mattina la celebrazione della Messa in San Pietro che sarà presieduta dallo stesso Pontefice insieme ai Padri Sinodali.
Papa Francesco si è detto “profondamente addolorato” nell’apprendere le tragiche notizie provenienti dalla Giordania, dove gravi inondazioni hanno ucciso diverse persone. Lo scrive in un telegramma a nome del Papa, inviato al Nunzio Apostolico Martín Alberto Ortega, il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin.
“Condividiamo il tuo sogno: una Chiesa in uscita, aperta a tutti soprattutto ai più deboli, una Chiesa ospedale da campo. Siamo già parte attiva di questa Chiesa e vogliamo continuare a impegnarci concretamente per migliorare le nostre città e scuole, il mondo socio-politico e gli ambienti di lavoro, diffondendo una cultura della pace e della solidarietà e mettendo al centro i poveri, in cui si riconosce Gesù stesso”. Lo scrivono i giovani uditori presenti alla XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi nella lettera che ieri - durante un momento conviviale con il Pontefice e i Padri Sinodali - hanno letto e consegnato a Papa Francesco.
Vengono da tutti i continenti i vescovi firmato la Dichiarazione delle Conferenze Episcopali Continentali in cui i governi vengono invitati a “intraprendere azioni ambiziosi e immediate per affrontare e superare gli effetti devastanti della crisi climatica”.
Qual è la via per trovare la pace nel mondo? Passa per l’umiltà, la dolcezza e la magnanimità. Lo ha detto il Papa nell’omelia della Messa mattutina a Casa Santa Marta.
“Ogni giorno questi giovani cercano di organizzare la loro vita quotidiana in modo che il rapporto personale con Gesù sia al primo posto. Si obbligano a rialzarsi da ogni peccato nel sacramento di penitenza perché possano vivere con la grazia santificante nei cuori. Credono che l’astinenza prematrimoniale e la libertà dalle dipendenze indichino la strada verso l’amore vero e maturo. Tutto questo è possibile grazie alla preghiera quotidiana, alla vita sacramentale e al lavoro sistematico interiore”. È questo l’intento dei giovani “Cuori Puri” della Polonia che hanno inviato una lettera al Papa e ai Padri Sinodali.
“Conoscere Gesù è un’avventura, ma un’avventura sul serio, non un’avventura da ragazzino”. Papa Francesco lo ha detto nella sua riflessione nella messa a Santa Marta.Ecco allora la domanda del Papa: “Chi è Gesù Cristo per te?”.
Piccolo regalo di Papa Francesco ai giovani uditori che stanno partecipando alla XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.
L’incontro tra Papa Francesco e il Catholicos Karekin II arriva al culmine di un viaggio che il capo della Chiesa Apostolica Armena ha fatto in Italia, passando prima da Milano per festeggiare i 60 anni di presenza armena nella città. L’incontro con Papa Francesco va a rinsaldare il legame di amicizia tra Chiesa Cattolica e Chiesa Apostolica Armena.
Non commettere adulterio
I giovani con le magliette colorate, intorno al Papa nell’aula dell’ Augustinianum a pochi passi da San Pietro. La presentazione di un libro che è una raccolta di voci si anziani che “dialogano” con il Papa. Un evento sinodale in tanti sensi. A cominciare dalle domande dei giovani. Come di fa ad essere felici in un mondo di plastica?
Papa Francesco dirà Messa al Cimitero Laurentino il prossimo 2 novembre, giorno della Commemorazione di tutti i defunti. Dopo la Messa al cimitero americano di Nettuno lo scorso anno, e quella al Cimitero di Prima Porta del 2016, Papa Francesco continua nella scelta di celebrare in località diverse nel giorno dedicato ai defunti.
Per Papa Francesco, il classico regalo del medaglione con la roccia e l’ulivo i cui due rami si uniscono non è scontato. Nel darlo al presidente colombiano Ivan Duque, dopo 30 minuti di colloquio, Papa Francesco gli spiega: “Regalo questo medaglione con l’albero dell’univo che ha due rami che uniscono quello che era separato. Desidero che le sue mani siano come questi due rami: che uniscano la Colombia”.
“Gratitudine, profezia e speranza esprimono lo spirito con cui desiderate stimolare la vostra Congregazione ad un rinnovamento nella missione”.
Sono almeno 61 le persone morte e 72 quelle ferite per un incidente ferroviario ad Amritsar, nello stato indiano del Punjab. Il Papa ha fatto recapitare un telegramma di cordoglio, firmato dal Segretario di Stato Cardinale Pietro Parolin. Il Papa assicura le sue preghiere per i defunti. Le autorità locali hanno aperto un'inchiesta.
“La via del servizio è l’antidoto più efficace contro il morbo della ricerca dei primi posti, che contagia tanti contesti umani e non risparmia neanche la Chiesa. Perciò, come discepoli di Cristo, accogliamo questo Vangelo come richiamo alla conversione, per testimoniare con coraggio e generosità una Chiesa che si china ai piedi degli ultimi, per servirli con amore e semplicità”. È questo il cuore dell’Angelus odierno di Papa Francesco ai fedeli in Piazza San Pietro.
Tre grandi missioni per la Chiesa: la testimonianza di fede (kerygma-martyria), la celebrazione della fede (la liturgia ), e il servizio dei fratelli (diakonia).
L’udienza che Papa Francesco ha concesso a Truong Hoa Binh,
Dal gennaio 2009 all'aprile 2013 ha ricoperto la carica di Segretario per l’Energia degli Stati Uniti d'America e nel 1997 ha anche vinto un Premio Nobel per la fisica. Steven Chu, Professore di Fisica e di Fisiologia molecolare e cellulare presso la Stanford University, Stanford è stato nominato da Papa Francesco Membro Ordinario della Pontificia Accademia delle Scienze.