Seguire l’esempio di Maria, “mettersi in dialogo con Dio, al servizio del prossimo, in atteggiamento di ascolto”, proprio come ha fatto lei. Papa Francesco invia un videomessaggio ai giovani in preparazione alla XXXIV Giornata Mondiale della Gioventù 2019 - che sarà celebrata a Panama a gennaio - incentrato sul tema: “Ecco la serva del Signore; avvenga per me secondo la tua parola”. Con l’esempio di Maria i giovani “potranno cambiare il mondo”, grazie alla “rivoluzione del servizio”.
“Che ne sarebbe della Chiesa senza la vita contemplativa?”
Durante l’Udienza Generale odierna il Papa ricorda il tempo di oggi dedicato alle comunità claustrali, la giornata “Pro Orantibus”. Per Francesco è “un'occasione quanto mai opportuna per ringraziare il Signore per il dono di tante persone che, nei monasteri e negli eremi, si dedicano totalmente a Dio nella preghiera, nel silenzio e nel nascondimento”.
Nell’Udienza Generale odierna Papa Francesco giunge all’ultimo comandamento, “il compimento del viaggio attraverso il Decalogo, toccando il cuore di tutto quello che in esso ci è consegnato”. “Non desidererai la moglie, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo”. Qual è la funzione di queste parole?
Inizia il 23 gennaio il viaggio di Papa Francesco a Panama per la GMG del 2019. Il programma è stato pubblicato oggi quando a Panama erano le 12 e Roma le 18.
Papa Francesco ha ricevuto stamane i Membri della “Fondazione Maronita” ed Autorità del Libano, al termine della Visita ad Limina della Chiesa Patriarcale di Antiochia dei Maroniti.
Si celebrerà l’ultima domenica di settembre la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato e per il 2019 sarà il 29 settembre. Il Papa lo ha deciso su richiesta di varie Conferenze Episcopali. La 105a , sarà celebrata con un messaggio del Papa Santo Padre verrà pubblicato alcuni mesi prima della Giornata Mondiale.
Il Santo Padre auspica che la «provvida iniziativa» “Venezia in rosso”, organizzata questa sera dal Patriarcato di Venezia e da Aiuto alla Chiesa che Soffre, «susciti una doverosa attenzione da parte di tutti al grave problema delle discriminazioni che i cristiani subiscono in tante parti del mondo».
I Vescovi della Chiesa maronita sono a Roma per incontrare Papa Francesco. La Chiesa maronita è in comunione con Roma ed è una Chiesa patriarcale di rito orientale sui iuris.
L’Albania, “terra di antica e gloriosa storia, è parte integrante dell’Europa e per mezzo delle sue più nobili e vive tradizioni documenta le origini della sua stessa civiltà”. Papa Francesco saluta così i partecipanti al Pellegrinaggio dall’Albania, convenuti a Roma in occasione dei 550 anni dalla morte di Giorgio Castriota Skanderbeg, eroe nazionale albanese.
Sarà “Servitore di speranza” il motto del viaggio di Papa Francesco in Marocco. Il Papa sarà nel Paese maghrebino il 30 e 31 marzo 2019, come è stato annunciato qualche giorno fa. Per il logo, si dovrà ancora aspettare: la Conferenza Episcopale del Paese ha organizzato un concorso per realizzare un logo della visita apostolica del Papa.
Papa Francesco pranza con 1500 poveri in Aula Paolo VI. Lo fa nella giornata dedicata agli ultimi, la Giornata Mondiale dei poveri. “Buongiorno! Adesso tutti insieme faremo il pranzo. Ringraziamo coloro che hanno portato il pranzo, coloro che ci serviranno il pranzo. Ringraziamo tutti e preghiamo Dio perché ci benedica tutti”, dice il Papa prendendo posto al tavolo principale.
Dopo la Messa celebrata in Basilica per la Giornata Mondiale dei poveri, Papa Francesco si affaccia alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i tanti fedeli riuniti in Piazza San Pietro. Molti i poveri che attendono il Papa per il pranzo speciale in Aula Paolo VI.
Per Papa Francesco è chiaro: i veri “tesori della vita” sono Dio e il prossimo. “Salire verso Dio e scendere verso i fratelli, ecco la rotta indicata da Gesù”. Su questo pone l’accento il Pontefice durante l’omelia della Messa per la Seconda Giornata Mondiale dei poveri celebrata nella Basilica di San Pietro.
“Il suo è uno spirito che guarda con consapevolezza e con coraggio ai problemi del nostro tempo, e sa attingere dall’ascolto della Scrittura nella tradizione viva della Chiesa la sapienza necessaria per un dialogo costruttivo con la cultura di oggi”.
“Voi siete fortemente uniti, ciechi e vedenti, accomunati da un unico cammino di condivisione e promozione della persona con disabilità, non solo perché è previsto dai vostri statuti, ma soprattutto per quella naturale amicizia cristiana che caratterizza i vostri percorsi di fede”. Papa Francesco incoraggia e sostiene i Soci del Movimento Apostolico Ciechi (MAC) in occasione dei 90 anni di vita del Movimento e dei 50 anni dall’inizio dell’attività associativa di cooperazione fra i popoli. Il Pontefice li ha ricevuti tutti oggi in Vaticano.
“Questo povero grida e il Signore lo ascolta”. E’ il tema della seconda Giornata mondiale dei Poveri voluta da papa Francesco che si celebrerà domani con l’invito “a incontrare le diverse condizioni di sofferenza ed emarginazione in cui vivono tanti fratelli e sorelle che siamo abituati a designare con il termine generico di ‘poveri’”, come si legge nel messaggio per la giornata.
Oramai siamo abituato a vedere Papa Francesco a sorpresa per la strada e oggi è arrivato in Piazza San Pietro per vistare il Presidio Sanitario Solidale che sta fornendo aiuto in vista della Giornata per i poveri.
Non c’è solo il martirio del sangue. C’è anche un “martirio bianco”, che avviene quando “la libertà di religione viene limitata”. Lo dice Papa Francesco alla Consulta dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro, che oggi termina i lavori del suo incontro quinquennale. Papa Francesco, che benedice al termine dell’udienza l’icona dalla Madonna dei Cristiani perseguitati, che sarà poi distribuita a tutte le luogotenenza, chiede in particolare di associare la preghiera alle operazioni di soccorso, e in particolare l’invocazione costante alla Madonna, che l’Ordine Equestre venera come “Nostra Signora di Palestina”.
“Occorre, invece, recuperare la dimensione oggettiva dei diritti umani, basata sul riconoscimento della «dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana, [che] costituisce il fondamento della libertà della giustizia e della pace nel mondo»”.