Papa Francesco ha nominato il Signor Martin Kurmann Maggiore della Guardia Svizzera Pontificia a partire dal 1° gennaio 2019. Martin Kurmann è nato il 16 agosto 1983 nel cantone di Lucerna ed è originario del comune di Wolhusen (LU).
“La storia è certamente maestra di vita, ma che ha anche ben pochi allievi! La storia, studiata con passione, può e deve insegnare molto all’oggi, così disgregato e assetato di verità, di pace e di giustizia”. Papa Francesco saluta così i partecipanti al XVIII Convegno di studio dell’Associazione italiana dei Professori di Storia della Chiesa, che ha avuto luogo a Roma il 10 e l’11 gennaio scorsi, presso la Libera Università Maria Santissima Assunta, sul tema Attività, Ricerca, Divulgazione: la storia della Chiesa nel post-Concilio. Il Papa ha ricevuto i professori in Vaticano.
Visita a sorpresa di Papa Francesco oggi al al Monastero di clausura delle Clarisse a Vallegloria, nei pressi di Spello in provincia di Perugia. Ne ha dato notizia il Direttore “ad interim” della Sala Stampa della Santa Sede, Alessandro Gisotti.
Si infittisce l’agenda dei viaggi internazionali di Papa Francesco: dopo il viaggio in Bulgaria e nell’ex Repubblica jugoslava di Macedonia, già annunciato per il 5-7 maggio, Papa Francesco completa il suo “giro” nei Paesi maggioranza ortodossa con la Romania, dove andrà dal 31 maggio – 2 giugno. Il motto del viaggio è “Camminiamo insieme”, “Să mergem împreună”.
I The Sun sono senza dubbio “la christian rock band” più amata dai giovani di oggi. Francesco Lorenzi (autore, cantante e chitarrista), Riccardo Rossi (batterista), Matteo Reghelin (bassista), Gianluca Menegozzo (chitarrista) si sono esibiti davanti a Papa Francesco e hanno conosciuto anche il Papa emerito, Benedetto XVI. Il leader Lorenzi vive una decisiva fase di cambiamento personale congiuntamente a un percorso di riavvicinamento al cristianesimo, cammino poi condiviso anche dagli altri membri del gruppo. ACI Stampa ha intervistato il cantante Francesco Lorenzi.
In un messaggio, a firma del segretario di Stato cardinale Pietro Parolin e rivolto ai vescovi indiani di rito latino, Papa Francesco invita i vescovi dell’India “ad un rinnovato incontro personale con Gesù Cristo”.
"Voi salesiani siete fortunati perché il vostro fondatore, Don Bosco, non era un santo dalla faccia da venerdì santo, triste, musone... Ma piuttosto da domenica di Pasqua. Era sempre gioioso, accogliente, nonostante le mille fatiche e le difficoltà che lo assediavano quotidianamente. Non a caso per lui la santità consisteva nello stare molto allegri. Possiamo definirlo quindi un portatore sano di quella gioia del Vangelo che ha proposto al suo primo grande allievo, San Domenico Savio, e a voi tutti salesiani, come stile autentico e sempre attuale della misura alta della vita cristiana". Sono le parole di Papa Francesco, contenute nella prefazione scritta dal Pontefice al volume “Evangelii gaudium con don Bosco” curato da Antonio Carriero.
"Se tu non sei capace di amare Dio nel concreto, non è vero che tu ami Dio. E lo spirito del mondo è uno spirito di divisione e quando si immischia nella famiglia, nella comunità, nella società sempre crea delle divisioni. E le divisioni crescono e viene l’odio e la guerra. Giovanni va oltre e dice: Se uno dice io amo Dio e odia suo fratello, è un bugiardo, cioè un figlio dello spirito del mondo, che è pura bugia, pura apparenza. E questa è una cosa sulla quale ci farà bene riflettere: io amo Dio? Ma, andiamo alla pietra di paragone e vediamo come tu ami il tuo fratello: vediamo come tu lo ami". Lo ha detto il Papa, stamane, nell'omelia pronunciata durante la Messa celebrata a Santa Marta.
Come ogni anno, in questo periodo, vicini alla scadenza per le iscrizioni al prossimo anno scolastico 2019-2020, migliaia di famiglie sono chiamate a scegliere se far avvalere o meno i propri figli dell’insegnamento della religione cattolica (IRC), disciplina scolastica ormai sempre più apprezzata e scelta dalla maggioranza dei cittadini italiani, che ne riconoscono il valore pedagogico e culturale.
Dalla Polonia così come dalla Francia sono in arrivo due imbarcazioni con numerosi giovani. Con il vento in poppa, direzione Papa Francesco e la Giornata Mondiale della Gioventù di Panama.
Continuano le catechesi di Papa Francesco sul Padre Nostro. Nell’Udienza Generale odierna, in Aula Paolo VI, il Papa parla dell’importanza della preghiera perché “Gesù è soprattutto un orante”. Gesù prega nel battesimo al Giordano, dialoga con il Padre prima di prendere le decisioni più importanti, si ritira spesso nella solitudine, prega nelle ore che precedono la sua morte.
Per la prima volta Papa Francesco presiederà la celebrazione dei Vespri all’inizio della Settimana di Preghiera per l’unità dei Cristiani invece che in chiusura il 25 nella festa della Conversione di San Paolo
"Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date". E' il tema centrale del Messaggio di Papa Francesco, in occasione della 27/ma Giornata Mondiale del Malato che ricorre l’11 febbraio
Quando Gesù vide la folla affamata prima della moltiplicazione dei pani e dei pesci si commosse. "Il cuore di Dio, il cuore di Gesù si commosse, e vede, vede quella gente, e non può restare indifferente. L’amore è inquieto. L’amore non tollera l’indifferenza. L’amore ha compassione. Ma compassione significa mettere il cuore in gioco; significa misericordia. Giocare il proprio cuore verso gli altri: è questo l’amore. L’amore è mettere il cuore in gioco per gli altri". Lo ha detto il Papa, stamane, nell'omelia pronunciata durente la Messa a Santa Marta.
Mancano pochi giorni alla 34esima Giornata Mondiale della Gioventù di Papa Francesco a Panama. Il Pontefice sarà a Panama dal 22 al 27 gennaio. Si tratterà del Paese più piccolo che abbia mai ospitato tale evento. Ma i numeri – ad oggi – sono davvero elevati. Si attendono oltre 200mila iscritti dai cinque continenti, in 37 mila hanno completato le procedure ufficiali, altri 168 mila le stanno ultimando.
“Credere che Dio, il Figlio di Dio è venuto in carne, si è fatto uno di noi. Questa è la fede in Gesù Cristo: un Gesù Cristo, un Dio concreto, che è stato concepito nel grembo di Maria, che è nato a Betlemme, che è cresciuto come un bimbo, che è fuggito in Egitto, che è tornato a Nazareth, che ha imparato a leggere col papà, a lavorare, andare avanti: un uomo concreto, un uomo che è Dio ma uomo. Non è Dio travestito da uomo. No. Uomo, Dio che si è fatto uomo. La carne di Cristo. Questa è la concretezza del primo comandamento. Il secondo anche è concreto. Amare, amarci gli uni gli altri, amore concreto, non amore di fantasia: ti voglio bene, e poi con la mia lingua ti distruggo, con le chiacchiere; questo no. Amore concreto. Cioè, i comandamenti di Dio sono concretezza e il criterio del Cristianesimo è la concretezza, non le idee e le belle parole. Concretezza. E questa è la sfida”. Lo ha detto Papa Francesco nella prima messa dell’anno celebrata a Santa Marta.
Dai venti di pace nella penisola coreana, al conflitto in Siria; dai nuovi accordi e relazioni diplomatiche, alle difficoltà che si incontrano nel dialogo tra Stati; dalla spinta dei nuovi populismi, alla necessità di una globalizzazione attenta alle dimensioni locali: nel tradizionale discorso di inizio anno agli ambasciatori accreditati presso la Santa Sede, Papa Francesco fa come di consueto una panoramica di tutta la situazione internazionale, determinando le priorità della diplomazia pontificia nel corso dell’anno.
“Il Principe della pace doni all’Egitto, al Medio Oriente e a tutto il mondo il dono della pace e della prosperità”. È l’augurio di Papa Francesco espresso nel videomessaggio alla Chiesa Copta Ortodossa d’Egitto, nella Solennità del Natale, in occasione della dedicazione della nuova Cattedrale della Natività che sorge nella nuova capitale amministrativa vicino a Il Cairo e alla quale sono presenti anche il Presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e Tawadros II, Patriarca della Chiesa copto-ortodossa d’Alessandria.
È il Giorno dell’Epifania del Signore, il giorno dell'annuncio del calendario liturgico, proclamazione della Pasqua, che quest'anno cade il 21 aprile. Papa Francesco celebra la Messa nella Basilica Vaticana e nella sua omelia racconta della “sorpresa” della manifestazione di Dio. Perché oggi, in primis ai Magi, si svela “la bellissima realtà di Dio venuto per tutti: ogni nazione, lingua e popolazione è da Lui accolta e amata”.
Con l'Italia nella morsa del gelo, Papa Francesco non poteva non pensare ai senzatetto. L’Elemosineria Apostolica rafforza il suo impegno verso i poveri e i senzatetto in questi giorni di freddo e gelo a Roma. L’Elemosineria fornisce a chi ha bisogno dei sacchi a pelo adatti alle basse temperature alleviando così le sofferenze di chi dorme per strada.