“Il comune impegno a favore dell’ecumenismo è un’esigenza essenziale della fede che professiamo, un requisito che nasce dalla nostra stessa identità di discepoli di Gesù. E in quanto discepoli, mentre seguiamo lo stesso Signore, comprendiamo sempre di più che l’ecumenismo è un cammino, un cammino che, come hanno costantemente sottolineato i vari Pontefici dal Concilio Vaticano II in poi, è irreversibile. L’unità tra noi cresce lungo questo cammino”. Lo ha detto Papa Francesco ricevendo stamane in udienza la Delegazione Ecumenica della Chiesa Luterana di Finlandia in occasione dell’annuale Pellegrinaggio ecumenico a Roma, per celebrare la Festa di Sant’Enrico.
La famiglia cristiana si regge sulle leggi di responsabilità e solidarietà, ricordando “l’appello alla giustizia rivoltoci da Dio”, che va continuamente ricordato perché i cristiani sono divisi. Papa Francesco apre la Settimana per la Preghiera dell’Unità dei Cristiani con i Vespri in San Paolo Fuori Le Mura, insieme ai rappresentanti di altre comunità cristiane.
“Tornate alle cultura delle origini. Fatevi carico delle vostre radici, perché dalle radici viene la forza che vi fa crescere”. Papa Francesco invia un messaggio ai giovani indigeni, riuniti a Panama per la “pre-giornata mondiale della Gioventù” dedicata proprio alle popolazioni indigene.
L’attentato di Bogotà del 18 gennaio scorso, che ha causato 21 morti e 68 feriti, è definito “una azione inumana” in un telegramma di cordoglio a nome di Papa Francesco, firmato dal Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano.
È tutto pronto per la 34esima Giornata Mondiale della Gioventù con Papa Francesco, dal 23 a 27 gennaio a Panama. La piccola nazione, ponte fra il Sudamerica e le 6 nazioni del Centroamerica, ospiterà circa 250 mila giovani da 155 paesi. Il Direttore ad Interim della Sala Stampa Vaticana, Alessandro Gisotti, illustra ai giornalisti, tappa per tappa, il 26esimo viaggio che compirà Papa Francesco.
Papa Benedetto XVI rinuncia al pontificato e il suo papato si chiude il 28 febbraio 2013. Il 13 marzo il conclave elegge Papa il Cardinale Arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergoglio, che assume il nome di Francesco. E come accadde per Benedetto XVI, anche per Papa Francesco il primo viaggio apostolico internazionale coincide con la Giornata Mondiale della Gioventù che nel 2013 - dal 22 al 29 luglio - si svolge a Rio de Janeiro, in Brasile.
“Un insensato atto di violenza”. Papa Francesco definisce così l’attentato terroristico avvenuto martedì scorso in un albergo di Nairobi, in Kenya. Il Papa ha fatto recapitare alla nazione un telegramma di cordoglio firmato dal Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin.
Sono divisi in dieci punti gli Orientamenti Pastorali sul Traffico di Esseri Umani delineati dalla Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Ed è parte di uno sforzo molto ampio del dicastero, che ha raccolto anche tutti i discorsi di Papa Francesco sul tema migranti e rifugiati, e li ha messi insieme in un progetto, “Luci sulle strade della speranza”, che è sia un libro che un database online che permette di ripercorrere il pensiero di Papa Francesco sul tema.
“L’atteggiamento di prossimità alle persone è tipico del vostro lavoro, e voi avete la possibilità di testimoniarlo ogni giorno. Grazie alla vostra preziosa opera di sorveglianza e di ordine pubblico, i pellegrini e i turisti, ognuno con la propria storia, che da ogni parte del mondo raggiungono la Basilica di San Pietro, sono facilitati nella loro visita”. Papa Francesco saluta e accoglie così i Dirigenti e il Personale dell’Ispettorato di Pubblica Sicurezza presso il Vaticano.
"Possiamo domandarci: ho il cuore duro, ho il cuore chiuso? Io lascio crescere il mio cuore? Ho paura che cresca? E si cresce sempre con le prove, con le difficoltà, si cresce come cresciamo tutti noi da bambini: impariamo a camminare cadendo, dal gattonare al camminare quante volte siamo caduti! Ma si cresce con le difficoltà. Durezza. E lo stesso, chiusura. Ma chi rimane in questo sono i pusillanimi. La pusillanimità è un atteggiamento brutto in un cristiano, gli manca il coraggio di vivere. Si chiude: è pusillanime". Lo ha detto Papa Francesco nell'omelia della Messa celebrata stamane a Santa Marta.
Panama per noi europei ha un sapore esotico di pirateria e guerre di corsari. E in effetti è un po’ così. Nel 1671 il mitico pirata Henry Morgan con una banda di 1400 uomini la distrusse dandogli fuoco e ancora oggi le rovine della città vecchia sono una popolare attrazione turistica, conosciute come "Panamá la Vieja".
Il 10 gennaio scorso si è riunito in Vaticano il Comitato organizzativo dell’Incontro “La protezione dei minori nella Chiesa”, che si terrà dal 21 al 24 febbraio prossimi nell’Aula nuova del Sinodo.
“Abbiamo alle spalle diciannove secoli di antigiudaismo cristiano e che pochi decenni di dialogo sono ben poca cosa al confronto. Tuttavia in questi ultimi tempi molte cose sono mutate e altre ancora stanno cambiando”. È quanto scrive Papa Francesco nella prefazione del libro “La Bibbia dell’Amicizia. Brani della Torah/Pentateuco commentati da ebrei e cristiani”. Il volume, a cura di Marco Cassuto Morselli e Giulio Michelini (Cinisello Balsamo, Edizioni San Paolo, 2019), uscirà il prossimo 18 gennaio.
“Abbà, Padre!” Su queste due parole si concentra la meditazione odierna di Papa Francesco durante l’Udienza Generale odierna in Aula Paolo VI. Per il Papa in queste parole “si condensa tutta la novità del Vangelo”.
Papa Francesco nella sua permanenza a Panama sarà ospitato con parte del seguito nella nuovissima sede della nunziatura inaugurata nel 2016 anche in vista di questo viaggio.
Lo scopo dell’incontro dei presidenti delle Commissioni Dottrinali delle Conferenze Episcopali dell’Asia con una delegazione della Dottrina della Fede è quello di “riaffermare la comune responsabilità per l’unità e l’integrità della fede cattolica”. Lo ha detto Papa Francesco in un messaggio ai partecipanti dell’incontro.
"La relazione tra l’uomo e la donna costituisce il luogo eminente in cui l’intera creazione diventa interlocutrice di Dio e testimone del suo amore. La famiglia umana è una comunità di origine e di destinazione. In questo nostro tempo, la Chiesa è chiamata a rilanciare con forza l’umanesimo della vita che erompe da questa passione di Dio per la creatura umana. L’impegno a comprendere, promuovere e difendere la vita di ogni essere umano prende slancio da questo incondizionato amore di Dio". Lo scrive il Papa, nella lettera inviata a Monsignor Vincenzo Paglia in occasione del XXV anniversario della fondazione della Pontificia Accademia per la Vita.
“Abbiamo fatto una revisione, insieme con il Papa, degli eventi importanti della Chiesa cilena nell'ultimo anno, è stato un dialogo molto preciso e lucido, con contributi molto importanti del Papa.
Gesù si immerge nella folla, e si comprende il ruolo del popolo: “ si unisce ad essa assumendo pienamente la condizione umana, condividendo tutto, eccetto il peccato”.
Una grande festa in Cappella Sistina come sempre per il battesimo di 27 bambini tra cui Benedetta la figlia di due colleghi giornalisti.