Qualche giorno fa uno dei nipoti di Papa Francesco è stato a Roma in vista allo zio Papa.
“Vive Cristo, esperanza nuestra”: è questo l’incipit del testo originale in spagnolo dell’Esortazione apostolica post-sinodale in forma di Lettera ai Giovani, che il Papa firmerà il 25 marzo prossimo, Solennità dell’Annunciazione del Signore, durante la Sua visita al Santuario Mariano di Loreto.
“In questi giorni, grandi inondazioni hanno seminato lutti e devastazioni in diverse regioni del Mozambico, dello Zimbabwe e del Malawi. A quelle care popolazioni esprimo il mio dolore e la mia vicinanza”. È questo l’appello di Papa Francesco durante i saluti nell’Udienza Generale odierna in Piazza San Pietro.
“Sia fatta la tua volontà”. L’Udienza generale odierna di Papa Francesco in Piazza San Pietro è incentrata sulla terza invocazione della preghiera del Padre Nostro. “Prima della cura del mondo da parte dell’uomo, vi è la cura instancabile che Dio usa nei confronti dell’uomo e del mondo. Tutto il Vangelo riflette questa inversione di prospettiva”, inizia proprio così Francesco la sua catechesi.
Papa Francesco non ha accettato le dimissioni presentate dal Cardinale Philippe Barbarin, Arcivescovo di Lione. Lo ha annunciato il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede Alessandro Gisotti.
Papa Francesco celebra il sesto anniversario dell’inizio del suo pontificato con la firma di una serie di Decreti per dichiarare santi e beati.
"Nella fausta ricorrenza del sesto anniversario dell’inizio solenne del suo Ministero Petrino, desidero rinnovare vivissimi auguri, anche a nome del popolo italiano, per il suo benessere personale e per la sua instancabile opera, cui l'umanità tutta guarda con sentimenti di partecipe aspettativa". Lo scrive il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Papa Francesco, ricordando così il solenne inizio del pontificato avvenuto esattamente il 19 marzo 2013.
Giovedì 21 marzo Papa Francesco si recherà presso la sede vaticana di Scholas Occurentes in piazza San Calisto per dare inizio al progetto internazionale “Programmando per la pace”, insieme ad esperti dell’informatica. La visita avrà inizio alle ore 16.
“La Corte dei Conti svolge un indispensabile servizio orientato secondo giustizia verso il bene comune. E questo non è un concetto ideologico o solo teorico, ma è legato alle condizioni di pieno sviluppo per tutti i cittadini e può essere realizzato tenendo conto della dignità della persona nella sua integralità”. Lo ha detto Papa Francesco ricevendo in Udienza la grande famiglia dei Funzionari della Corte dei Conti, accolti oggi in Aula Paolo VI.
“Quando la malattia arriva a turbare e a volte a sconvolgere la nostra vita, allora sentiamo forte il bisogno di avere accanto a noi un fratello”.
Non dobbiamo “ricercare una sorta di spiritualità del benessere individuale, percorsi tutti interiori ed immanentisti che escludono la vita fraterna, l'impegno per i poveri, l'attenzione ai problemi della storia. Questi rischi non sono così remoti, come ci potrebbe sembrare a prima vista. Chi di noi non conosce persone che, pur assetate di Dio, ritengono che la Chiesa non abbia nulla da dire di significativo alla loro ricerca, e si rivolgono ad altri mondi religiosi più alla moda o a percorsi meditativi più esoterici... Ma spesso il pericolo è quello di finire in mano a proposte sostanzialmente alienanti, che in nome di un po' di relax interiore in mezzo alle tensioni della vita, sganciano dalla realtà, dal volto degli altri, dall'impegno nel quotidiano e pur trovandosi in posizione dominante nel mercato religioso attuale non permettono di incontrare Dio”. Lo ha ricordato il Cardinale Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, lunedì scorso nel ciclo di catechesi sulla Gaudete et exsultate di Papa Francesco.
“Nessuno arriva alla vita eterna se non seguendo Gesù, portando la propria croce nella vita terrena”. Papa Francesco sintetizza così il messaggio del Vangelo di oggi, che celebra la trasfigurazione di Gesù, avvenuta dopo che questi aveva annunciato ai discepoli che “avrebbe molto sofferto”.
Per la prima volta, Papa Francesco aggiunge ai documenti in dono ai capi di Stato che gli vanno a fare visita la Dichiarazione sulla Fratellanza Umana, firmata negli Emirati Arabi Uniti con il Grande Imam di al Azhar al Tayib. Lo fa incontrando il presidente del Sud Sudan Salva Kiir Mayardit, al quale rinnova l’auspicio di poter compiere un viaggio nel Paese, desiderato ormai da tempo dal Papa.
Papa Francesco, in Aula Paolo VI, questa mattina riceve i Membri della Confederazione delle Cooperative Italiane, in occasione del 100° anniversario di fondazione. Una storia “preziosa”, ispirata alla dottrina sociale della Chiesa, nata “per aver preso sul serio le parole di Papa Leone XIII”.
Venerdì 29 marzo 2019, alle ore 17, nella Basilica Vaticana Papa Francesco presiederà “il Rito per la Riconciliazione di più penitenti con la confessione e l’assoluzione individuale”. A diffondere la notizia è un comunicato stampa della Sala Stampa Vaticana.
Ultimo giorno di esercizi spirituali per Papa Francesco e la Curia presso la Casa Divin Maestro di Ariccia. Oggi il Pontefice ritorna in Vaticano per le consuete attività, in attesa della Pasqua. Ieri sera e stamattina le ultime meditazioni dell’abate di San Miniato al Monte di Firenze, Bernardo Francesco Maria Gianni.
Strage in due moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda: il bilancio attuale è di 49 morti. L’autore dell’attacco ha rivendicato la brutale azione con motivazioni anti-immigrati. In tutto sono state arrestate quattro persone. Puntuale il telegramma di cordoglio del Papa – firmato dal Segretario di Stato il Cardinale Pietro Parolin - per le vittime delle sparatorie.
“Ti ringrazio tanto di questo lavoro. Ti ringrazio di averci parlato di memoria: questa dimensione deuteronomica che dimentichiamo; di averci parlato di speranza, di lavoro, di pazienza, come segnandoci la strada per avere quella memoria del futuro che ci porta sempre avanti”. Sono queste le parole di ringraziamento di Papa Francesco rivolte all’abate Bernardo Francesco Maria Gianni, al termine degli esercizi spirituali, presso la Casa del Divin Maestro ad Ariccia.
"La Chiesa, la città, possono essere esperienze di vera accoglienza se vivono anzitutto nella loro intimità un’autentica fraternità. E sentiamo che sul tema della fraternità, sul tema di mani che si incontrano per diventare strumento di dialogo, per donare e per ricevere, per far crescere il senso di appartenenza che nessuno escluda soprattutto le nuove generazioni, perché anche per loro ci sia la possibilità di realizzarsi, ecco che dobbiamo parlare di una esperienza decisiva della vita della Chiesa, decisiva nella mia povera esperienza di Chiesa che è la vita comunitaria, la comunità". Così Dom Bernardo Gianni nelle meditazioni quaresimali che sta tenendo ad Ariccia per gli Esercizi Spirituali del Papa e della Curia Romana.
“Beatissimo Padre oggi ricorre il Suo sesto anniversario di elezione a Sommo Pontefice della Chiesa cattolica. Facendomi voce di tutti i presenti, vorrei dirLe Santità che gioiamo, siamo pieni di gioia nel poter celebrare questa mattina la Messa insieme con Lei presieduta da Lei”.