Nuove nomine di Papa Francesco per l’Italia. Il Pontefice ha accettato la rinuncia al governo della diocesi di Alife-Caiazzo presentata Monsignor Valentino Di Cerbo. Di seguito il Papa ha nominato Amministratore Apostolico della diocesi di Alife-Caiazzo Monsignor Orazio Francesco Piazza, Vescovo di Sessa Aurunca.
"È lo Spirito che ci fa risorgere dai nostri limiti, dalle nostre morti, perché noi abbiamo tante, tante necrosi nella nostra vita, nell’anima. Il messaggio della risurrezione è questo: bisogna rinascere. Ma come mai lascia posto allo Spirito? Una vita cristiana, che si dice cristiana, che non lascia posto allo Spirito e non si lascia portare avanti dallo Spirto è una vita pagana, travestita da cristiana. Lo Spirito è il protagonista della vita cristiana, lo Spirito Santo che è con noi, ci accompagna, ci trasforma, vince con noi. Nessuno è mai salito al cielo, se non Colui che è disceso dal cielo, cioè Gesù. Lui è disceso dal cielo. E Lui, nel momento della risurrezione, ci dice: ricevete lo Spirito Santo, sarà il compagno di vita, di vita cristiana". Lo ha detto Papa Francesco, stamane, nell'omelia della Messa celebrata a Santa Marta.
La seconda tappa del viaggio apostolico di Papa Francesco - che inizierà domenica prossima - sarà la Macedonia del Nord. Inizialmente il suo nome era Repubblica di Macedonia, ma il nome è stato cambiato recentemente grazie ad un accordo siglato con la Grecia. Atene contestava l’uso del nome “Macedonia”, in quanto spettava unicamente alla regione facente parte del territorio ellenico. Il via libera di Skopje ha consentito al governo greco di togliere il veto all’inizio dei negoziati per l’ingresso della Macedonia del Nord nella NATO e nell’Unione Europea.
E’ stata sicuramente la mamma di Faure Essozimna Gnassingbé la vera protagonista della udienza del presidente del Togo dal Papa.
La Bulgaria, prossima meta del viaggio apostolico di Papa Francesco che inizierà domenica, è una repubblica parlamentare, membro dell’Unione Europea dal maggio 2007 e della NATO dal 2004. In precedenza - dal 1946 al 1989 - è stata governata da un regime comunista. Questo sistema politico fu il primo a crollare nell’Europa Orientale già all’indomani della caduta del Muro di Berlino. Il regime bulgaro infatti si frantumò il 10 novembre 1989.
“Esercitate la vostra professione con stile cristiano, trattando i clienti con gentilezza e cortesia, e offrendo loro sempre una parola buona e di incoraggiamento, evitando di cedere alla tentazione del chiacchiericcio che facilmente si insinua anche nel vostro contesto lavorativo”. Papa Francesco accoglie e riceve così in Udienza i parrucchieri dei Comitati di San Martino de Porres, in occasione del pellegrinaggio a Roma. “Vi accolgo oggi nel vostro consueto giorno di riposo”, sottolinea Francesco.
La pace, la gioia, la missione apostolica. Sono questi i tre doni di Gesù ai discepoli su cui si concentra Papa Francesco nella preghiera del Regina Coeli di questa Domenica della Divina Misericordia.
C’è sempre preoccupazione per la situazione in Nicaragua, il nunzio in Ucraina in una intervista spiega la situazione del Paese, gli esuli cubani guardano alla Santa Sede come un possibile mediatore: la settimana dopo l’Urbi et Orbi di Pasqua, proseguono le attività della Santa Sede su vari fronti.
“Accanto ai benefici e ai positivi sviluppi che si registrano in diversi settori, rimangono, e anzi a volte aumentano, squilibri e marginalità, che hanno bisogno dell’impegno intelligente e solidale di tutti per essere adeguatamente affrontati. Le Province sono espressione di uno di questi livelli nei quali si strutturano i pubblici poteri, e sono cariche di storia”. Papa Francesco accoglie con queste parole i Presidenti dell’Unione Province d’Italia, ricevuti oggi in Vaticano nella Sala Clementina.
“Possa questa celebrazione offrire a tutti la speranza che un futuro basato sull’unità, sul dialogo e sulla solidarietà fraterna sia realmente possibile”. È questo l’auspicio di Papa Francesco nel videomessaggio inviato in occasione del primo anniversario della Dichiarazione di Panmunjom per la pace, la prosperità e l’unificazione della Penisola Coreana, firmata il 27 aprile 2018, nel corso del Summitinter- coreano presso la “Casa della Pace” a Panmunjom, in Corea.
Non c’è il riferimento alla possibile canonizzazione del Cardinale Aloijzje Stepinac nel comunicato finale dell’incontro tra Papa Francesco e il presidente di turno della presidenza tripartita bosniaca Milorad Dodik. Ma Dodik, che è della componente serba, aveva annunciato che avrebbe voluto affrontare la questione con Papa Francesco.
“La Parola porta nel mondo il respiro di Dio, infonde nel cuore il calore del Signore. Tutti i contributi accademici, i volumi che si pubblicano sono e non possono che essere al servizio di questo. Sono come legna che, faticosamente raccolta e assemblata, serve a riscaldare. Ma come la legna non produce calore da sé, così nemmeno i migliori studi; serve il fuoco, occorre lo Spirito perché la Bibbia arda nel cuore e diventi vita”. Il Papa accoglie con queste parole i partecipanti al Congresso Internazionale promosso dalla Federazione Biblica Cattolica, in occasione del 50.mo anniversario della fondazione, sul tema La Bibbia e la vita: l’ispirazione biblica dell’intera vita pastorale e la missione della Chiesa – Esperienze e sfide.
25 minuti di colloquio. Tanto è durata l’udienza privata che il Papa ha concesso al Presidente della Lettonia Raimonds Vējonis.
La fede, e non le orecchie, servono a percepire la presenza di Dio: lo dice Papa Francesco in una udienza con la Federazione Italiana di Associazioni Sordi.
Questo pellegrinaggio “è una bella occasione che vi è offerta per ravvivare in voi il dono della fede, qui, a Roma, presso gli apostoli Pietro e Paolo e tutti quei testimoni, tra i quali alcuni giovani, che hanno subito il martirio per aver scelto di rimanere fedeli a Gesù Cristo”. Lo ha detto il Papa stamane ricevendo in udienza i giovani della diocesi francese di Aire et Dax.
“Non esistono nella Chiesa “self made man”, uomini che si sono fatti da soli. Siamo tutti debitori verso Dio e verso tante persone che ci hanno regalato condizioni di vita favorevoli”.
Papa Francesco - nel giorno dell sua festa onomastica, oggi infatti la Chiesa ricorda la memoria di San Giorgio - ha voluto regalare 6.000 Rosari della GMG ai giovani dell’Arcidiocesi di Milano, che stamane hanno partecipato, nella Basilica di San Pietro, alla Messa presieduta dall’arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini. Lo ha comunicato Alessandro Gisotti, Direttore ad interim della Sala Stampa della Santa Sede.
“Vorrei esprimere nuovamente la mia vicinanza spirituale e paterna al popolo dello Sri Lanka. Sono molto al mio caro fratello il cardinale Malcolm Ranjith, Arcivescovo Metropolita di Colombo e a tutta la Chiesa diocesana di Colombo.
“La risurrezione di Cristo costituisce l’avvenimento più sconvolgente della storia umana, che attesta la vittoria dell’Amore di Dio sul peccato e sulla morte e dona alla nostra speranza di vita un fondamento solido come la roccia”.
Con la Resurrezione nasce un “mondo nuovo”, libero dal peccato. E Papa Francesco, ricordando il Cristo vivente, prega per un mondo nuovo che non lasci gli uomini indifferenti, in cui cessi il fragore degli armi e la corsa agli armamenti, e in cui gli uomini sappiano curarsi dei poveri e dei bisognosi e sappiano essere ponti, più che muri.