“Negli anni trascorsi dalla nascita della vostra Fondazione, avete contribuito molto alla promozione di uno spirito di fraternità e di pace. Attraverso il vostro sostegno a vari progetti educativi, caritativi e apostolici, come pure con le borse di studio rese disponibili per fedeli laici, persone consacrate e sacerdoti, voi testimoniate la sollecitudine instancabile della Chiesa per promuovere lo sviluppo integrale della famiglia umana”. Papa Francesco saluta così i Membri della “Papal Foundation” ricevuti oggi in Udienza.
La Libreria Editrice Vaticana - Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede è presente con le Edizioni Musei Vaticani al Salone Internazionale del Libro di Torino con uno stand espositivo congiunto, ideato da Sabina Antonini, Alessandra Coppa e Andrea Lancellotti. Come ogni anno l’Editrice porterà in esposizione tutte le sue ultime novità editoriali, le sue Collane e i testi magisteriali di Papa Francesco e dei suoi predecessori tra cui Benedetto XVI e San Giovanni Paolo II.
La diocesi di Roma incontra il suo Vescovo. Papa Francesco, giunto nella Basilica di San Giovanni in Laterano, conclude il cammino avviato dalle parrocchie e dalle altre realtà ecclesiali nel corso dell’anno pastorale, incentrato dapprima sui temi del “fare memoria” e della “riconciliazione”. Un momento di preghiera, la lettura di un testo biblico, poi alcune testimonianze, quindi l’intervento del Pontefice interamente a braccio.
Due le principali novità: una legge che impone l’obbligo di denuncia e protegge chi denuncia; e il controllo sulla leadership della Chiesa, un “segnale molto forte” perché nessuno nella Chiesa deve sentirsi al di sopra della legge: l’arcivescovo Charles J. Scicluna, segretario aggiunto della Congregazione della Dottrina della Fede, spiega così il nuovo motu proprio Vos Estis Lux Mundi sulla lotta agli abusi. L’arcivescovo Scicluna sottolinea: “Coprire un delitto non è accettabile, non è mai stato accettabile”.
Papa Francesco continua a schierarsi in prima linea nella lotta agli abusi sui minori commessi da membri del clero e stamane ha fatto pubblicare il Motu proprio “Vos estis lux mundi”. Il provvedimento si inserisce nella scia del summit che il Papa ha presieduto a fine febbraio con i presidenti delle conferenze episcopali nazionali.
Per Papa Francesco ci sono i cittadini di seconda classe, e sono quelli che “scartano gli altri”. Lo dice a 500 rom e sinti, riuniti nella Sala Regia del Palazzo Apostolico per un incontro di preghiera che precede la grande festa del popolo gitano al Divino Amore.
Erano circa 400 i docenti e gli studenti del Pontificio Istituto Biblico ricevuti da Papa Francesco in occasione del 110mo anniversario della fondazione dell’Istituto. Ma Papa Francesco non ha pronunciato il discorso, preferendo piuttosto salutarli uno ad uno.
Papa Francesco, alla presenza di 850 Superiore Generali, il prossimo venerdì 10 maggio, visiterà la mostra fotografica che sarà allestita in Aula Paolo VI, per i 10 anni di Talitha Kum, la Rete mondiale della vita consacrata impegnata contro la tratta di persone. Il Pontefice benedirà le foto che saranno poi disponibili in formato digitale.
Come di consueto, dopo un viaggio apostolico, Papa Francesco dedica la catechesi dell’Udienza Generale alla “cronaca” del cammino appena trascorso. Il Papa dal 5 al 7 maggio si è recato in Bulgaria e Macedonia del Nord. In piazza San Pietro il Pontefice racconta gli eventi accaduti e ringrazia tutti quelli che hanno collaborato alla realizzazione di questo 29esimo suo viaggio.
E’ l’incontra tra religioni ed etnia il cuore del viaggio che Papa Francesco ha concluso ieri sera.
Ancora nessun via libera alle donne diacono, anche perché i membri della commissione stabilita tre anni fa erano discordi, e ora stanno lavorando ciascuno alle proprie ricerche. E nessuna luce verde nemmeno al processo di canonizzazione del Cardinale Aloizije Stepinac, perché il Papa vuole accertare certi fatti storici prima di metterci la firma.
L’incontro con i sacerdoti e i religiosi nella Cattedrale Sacro Cuore di Gesù di Skopje è l’ultimo impegno di Papa Francesco. Si conclude così il 29esimo viaggio apostolico del Pontefice, con un abbraccio ai religiosi macedoni.
"Sognare non è mai troppo. Uno dei principali problemi di oggi e di tanti giovani è che hanno perso la capacità di sognare. Né molto né poco, non sognano. E quando una persona non sogna, quando un giovane non sogna questo spazio viene occupato dal lamento e dalla rassegnazione. Mai e poi mai si sogna troppo. Non c’è età per sognare... Sognate, e sognate in grande!". Lo ha detto Papa Francesco nel corso dell'incontro ecumenico e interreligioso con circa 1500 giovani a Skopje.
Papa Francesco è stato informato della morte di Jean Vanier e prega per lui. Lo ha comunicato questa mattina Alessandro Gisotti, direttore ad interim della Sala Stampa della Santa Sede.
La piazza grande, abbastanza vuota, tutto sembra un film organizzato da tempo. Certo la messa in piazza Macedonia nella Macedonia del Nord a Skopje non è un bagno di folla tipico dei viaggi di Papa Francesco.
Papa Francesco ha raggiunto la Macedonia del Nord, ultima tappa del suo 29/mo viaggio apostolico internazionale. Il primo impegno ufficiale a Skopje è l'incontro con le Autorità, i rappresentanti della Società Civile e il Corpo Diplomatico.
Le chiese in Sri Lanka sono rimaste chiuse per motivi di sicurezza, dopo gli attacchi terroristici di Pasqua che hanno causato la morte di 257 morti, tra cui una cinquantina di bambini, e circa 500 feriti, alcuni dei quali versano in gravi condizioni. La televisione nazionale ha trasmesso in diretta la celebrazione eucaristica presieduta nella sua residenza dall'arcivescovo di Colombo, il cardinale Malcolm Ranjith. Al termine della Messa, è stata letta una lettera del Papa.
Nella Chiesa di San Michele Arcangelo a Rakovsky Papa Francesco incontra la locale comunità cattolica, primo appuntamento pomeridiano del secondo giorno di viaggio in Bulgaria.
Il 9 maggio prossimo alle ore 19 Papa Francesco presenzierà nella Basilica di San Giovanni in Laterano all’appuntamento che concluderà il cammino diocesano portato avanti durante l’anno pastorale e dedicato alla memoria e alla riconciliazione. Lo ha annunciato il Cardinale Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma.
Monsignor Augusto Paolo Lojudice, finora Vescovo titolare di Alba Marittima e Ausiliare di Roma è il nuovo Arcivescovo metropolita di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino: lo ha nominato Papa Francesco in sostituzione di Monsignor Antonio Buoncristiani che lascia per raggiunti limiti di età.