“Cercando di vivere unito a Cristo, attraverso il quale Dio ha preso tutte le nostre debolezze, Jean Vanier ha fatto in modo che le persone più fragili, e troppo spesso rigettate, siano accolte e riconosciute in quanto fratelli e sorelle, nel rispetto delle differenze religiose e sociali”.
La santa brasiliana Dulce Lopes Pontes è stata canonizzata da Papa Francesco il 13 Ottobre del 2019. Suor Dulce fondò l'unione dei lavoratori di San Francesco, un movimento cristiano di operai a Bahia. Iniziò poi ad accogliere persone malate in case abbandonate in un'isola di Salvador da Bahia. La sua vita fu interamente al servizio degli altri.
“Questa importante ricorrenza del vostro Fondatore è per il vostro Istituto un’occasione propizia per far risaltare la figura di un pioniere nel campo dell’educazione, che ideò nella sua epoca un innovativo sistema educativo. Il suo esempio e la sua testimonianza confermano l’originale attualità del suo messaggio per la comunità cristiana di oggi, illuminando la via da seguire. Egli fu innovatore geniale e creativo nella visione della scuola, nella concezione dell’insegnante, nei metodi d’insegnamento”. Papa Francesco parla così di San Giovanni Battista de La Salle, nel terzo centenario della morte, fondatore della Comunità dei Fratelli delle Scuole Cristiane.
Monsignor Miguel Cabrejos, Arcivescovo di Trujillo - in Perù - è stato eletto ieri Presidente del CELAM, il Consiglio episcopale latino americano e dei Caraibi. Succede al Cardinale Ruben Salazar Gomez, Arcivescovo di Bogotà.
“Il discernimento è quella capacità donata dal Signore di scegliere le scelte di Dio, cioè di far propria la volontà di Dio. Si tratta di uno spossessamento reale, un mettere da parte le proprie preferenze legate alle inclinazioni personali più o meno disordinate, per far spazio al progetto di Dio riconosciuto e accolto con gioia e che tende a prendere forma nella concretezza della propria esistenza”. Lo ha detto lo scorso 13 maggio il Cardinale Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, nell’ultima catechesi dedicata all’esortazione apostolica di Papa Francesco Gaudete et exsultate.
“Dalla promulgazione di Nostra aetate ad oggi, il dialogo ebraico-cattolico ha dato buoni frutti. Condividiamo una ricca eredità spirituale, che può e deve essere sempre più valorizzata, crescendo nella riscoperta reciproca, nella fraternità e nel comune impegno a favore degli altri”. Papa Francesco saluta così i partecipanti al 24.mo Convegno dell’“International Catholic Jewish Liaison Committee”, al termine dell’Udienza Generale di oggi.
“Ma liberaci dal male”. Papa Francesco continua le catechesi sul Padre Nostro e nell’Udienza Generale odierna spiega ai fedeli in Piazza San Pietro la settima domanda della preghiera che ha lasciato Gesù. Per il Pontefice con questa duplice supplica: “non abbandonarci” e “liberaci”, emerge una “caratteristica essenziale della preghiera cristiana”.
Papa Francesco ci sarà, nel 2020, all’evento Economy of Francesco, e lo ha annunciato in videomessaggio diffuso lo scorso sabato. Ma l’evento, che si terrà dal 26 al 28 marzo del 2020 sarà il termine di un processo, che comincia oggi, e che è destinato a mettere insieme studiosi ed operatori dell’economia.
Sarà con una Messa celebrata da Papa Francesco in persona che Caritas Internationalis inaugurerà la sua 21esima assemblea generale. La Messa si terrà nel pomeriggio del 23 maggio, nella Basilica di San Pietro, mentre al mattino un mosaico interattivo di volti decorerà la piazza per ricordare la campagna “Share the Journey”, dedicata a migranti e rifugiati.
Papa Francesco ha trasmesso le sue condoglianze per la morte del Cardinale Nasrallah Boutros Sfeir, Patriarca emerito di Antiochia dei Maroniti, morto domenica scorsa all'età di 99 anni.
Due nuove sante per la Chiesa Cattolica. Ieri Papa Francesco ha autorizzato il Cardinale Giovanni Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, a pubblicare alcuni decreti di canonizzazione e beatificazione.
La vita di Matteo Ricci, il gesuita che non ha portato in Europa i tesori dell’Oriente, ma ha regalato alla Cina la cultura dell’Occidente, ha dello straordinario:
“Ascoltare e riconoscere la sua voce, infatti, implica intimità con Lui, che si consolida nella preghiera, nell’incontro cuore a cuore con il divino Maestro e Pastore delle nostre anime”.
Visita privata il 10 maggio sera del Papa alla Pontificia accademia ecclesiastica. Unica fonta vaticana l’ Osservatore Romano.
Diciannove nuovi sacerdoti per Roma
Promuovere la dignità delle donne, mettendo anche in guardia dai pericoli dell’ideologia gender che “che nega le differenze e la reciprocità tra uomini e donne. Promuovendo la dignità e l’uguaglianza delle donne e delle ragazze, vogliamo anche promuovere e tutelare l’istituzione del matrimonio, la maternità e la vita della famiglia”. Lo scrive il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligoso nel messaggio inviato ai buddhisti per la festa di Vesakh.
“Offrire ai giovani, attraverso lo sport, uno stile di vita sano e positivo, che abbia alla base la visione cristiana della persona e della società”. Questo il programma del Centro Sportivo Italiano i cui rappresentanti sono stati ricevuti dal Papa per i 75 anni di fondazione.
“Una economia diversa, quella che fa vivere e non uccide, include e non esclude, umanizza e non disumanizza, si prende cura del creato e non lo depreda”.
Nella solenne Aula della Conciliazione del Palazzo Lateranense alla presenza del Cardinale Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, è stata aperta la fase diocesana della causa di beatificazione e canonizzazione della Serva di Dio Maria Bernardetta dell’Immacolata, suora professa della congregazione religiosa delle Suore Povere Bonaerensi di San Giuseppe.
“Siete un gruppo variegato… crescere è rischioso, ma lo è di più non crescere. Alla fine rimani piccolo, un infante che è peggio. Il problema degli abusi non si risolve in un giorno. E’ iniziato un processo: è una cosa che da 20 anni noi non avevamo coscienza e ne stiamo prendendo con benedetta vergogna. Dobbiamo andare avanti passo passo. Alcune organizzazioni non sono rimaste contente dell’incontro di febbraio. Li capisco ma ho detto che se avessimo impiccato 100 preti abusatori sarebbero stati tutti contenti ma non avremmo risolto il problema”. Lo ha detto il Papa parlando a braccio nell’Aula Paolo VI alle partecipanti all’Incontro dell’Unione Internazionale delle Superiore Generali, in occasione della XXI Assemblea Plenaria.