“Tra voi ci sono stati tanti martiri, anche in tempi recenti, come i sette Vescovi Greco-Cattolici che avrò la gioia di proclamare Beati.
In una lunga intervista concessa a Televisa, la tv messicana, alla giornalista Valentina Alazraki, Papa Francesco torna a scagliarsi contro la costruzione di muri per impedire la migrazione, causata dal malessere economico creato da una economia sbagliata.
"La parola Paraclito vuol dire quello che è accanto a me per sostenermi, perché io non cada, perché io vada avanti, perché io conservi questa giovinezza dello Spirito. Il cristiano sempre è giovane: sempre. E quando incomincia a invecchiare il cuore del cristiano, incomincia a diminuire la sua vocazione di cristiano. O sei giovane di cuore, di anima o non sei pienamente cristiano". Lo ha detto il Papa, stamane, celebrando la Messa a Santa Marta.
C’è stato anche Papa Francesco alla “Discussione sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile” che si è tenuta il 27 maggio presso la Pontificia Accademia delle Scienze.
“ Risulta scandaloso vedere operatori della carità che la trasformano in business”. E’ il monito di Papa Francesco che questa mattina ha ricevuto i partecipanti alla Assemblea Generale di Caritas Internationalis.
Non si tratta solo di migranti: si tratta anche delle nostre paure. Non si tratta solo di migranti: si tratta della carità. Non si tratta solo di migranti: si tratta della nostra umanità. Non si tratta solo di migranti: si tratta di non escludere nessuno. Non si tratta solo di migranti: si tratta di mettere gli ultimi al primo posto. Non si tratta solo di migranti: si tratta della nostra umanità. Non si tratta solo di migranti: si tratta di costruire la città di Dio e dell’uomo. Viene presentato oggi alla stampa il Messaggio di Papa Francesco per la Giornata del Migrante e del Rifugiato 2019.
Sabato 8 giugno, in programma tra le celebrazioni di giugno, c'è la veglia di Pentecoste con il Papa. L'appuntamento è alle 18.30 in piazza San Pietro. Il 9 giugno 2019, Domenica di Pentecoste, alle ore 10.30, Papa Francesco celebrerà la Santa Messa sempre in Piazza San Pietro.
In un mondo segnato da ingiustizie e discriminazioni, dalla “globalizzazione dell’indifferenza” i migranti interrogano la intera società: non si tratta solo di migranti.
Il 120esimo successore di San Francesco alla guida dei Frati Minori Francescani Conventuali è un argentino di 57 anni. Padre Carlos Alberto Trovarelli è stato scelto come ministro generale di uno dei tre rami in cui è diviso il primo ordine francescano. Succede a padre Marco Tasca, che ha avuto l’incarico di ministro generale per due mandati di sei anni, dal 2007 al 2019.
E’ la Romania la nuova meta che Papa Francesco raggiungerà nel prossimo fine settimana per quello che sarà il 30/mo viaggio apostolico dall’inizio del pontificato.
È una Chiesa che “non può rimanere statica”, ma è piuttosto “chiamata ad agire come una comunità in cammino” quella delineata da Papa Francesco nel commento al brano del Vangelo odierno, prima della preghiera del Regina Coeli, che durante il tempo di Pasqua sostituisce l’Angelus.
La nomina del prossimo direttore generale della FAO potrebbe aprire nuovi canali di dialogo tra Santa Sede e Cina: si parla anche di questo nei corridoi diplomatici vaticani.
È arrivato in Europa per un tour di tre settimane, per allertare gli europei sulla deforestazione in Amazzonia. Ed è notizia di oggi che Raoni Metukire, capo indigeno dell’Amazzonia e leader del popolo Kayapò, sarà anche in udienza da Papa Francesco.
“Vivere questo giubileo non tanto come un traguardo, ma piuttosto come un nuovo e gioioso slancio nel vostro impegno umano e nel vostro percorso cristiano.
È il vescovo Miguel Ayuso Guixot il nuovo presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. Segretario del dicastero dal giugno del 2012, succede al Cardinale Jean-Louis Tauran, deceduto il 6 luglio dello scorso anno.
“L’aborto non è mai la risposta che le donne e le famiglie cercano”. I bambini nel grembo materno sono già “piccoli pazienti”. Ogni vita umana “è sacra”, ogni bambino è “dono” e “nessun essere umano può mai essere incompatibile con la vita”. Curare i bambini fragili, destinati a morire presto, non è uno spreco di risorse. E l’aborto non è mai prevenzione. L’ennesimo no all’aborto di Papa Francesco arriva in un discorso al convegno internazionale “Yes to Life!”, promosso dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita in collaborazione con la fondazione “Il Cuore in una Goccia – Onlus”, con il sostegno dei Cavalieri di Colombo.
“I musei ecclesiastici infatti sono accomunati da una medesima missione: documentare visibilmente il percorso fatto lungo i secoli dalla Chiesa nel culto, nella catechesi, nella cultura e nella carità”. Lo ha ricordato Papa Francesco, stamane, ricevendo in udienza dirigenti e operatori dell’Associazione Musei Ecclesiastici Italiani.
“La cultura dei bambini. C’è una cultura della sorpresa nel vedere crescere, vedere come si sorprendono dalla vita, come entrano in contatto con la vita. E noi dobbiamo imparare a fare lo stesso”. Papa Francesco parla a braccio ai dirigenti, agli operatori e ai bambini dell’Istituto Ospedale degli Innocenti di Firenze, in occasione del 600.mo anniversario dalla nascita dell’Istituzioni italiana dedicata all’accoglienza e alla difesa dei bambini. Il Pontefice li ha ricevuti questa mattina, nella Sala del Concistoro.
È una udienza tradizionale, quella che il Papa concede alle delegazioni di Bulgaria e Macedonia del Nord nel giorno in cui si festeggiano i Santi Cirillo e Metodio secondo il calendario gregoriano. Eppure, questa è una udienza particolare, perché avviene a seguito del viaggio di Papa Francesco nei due Paesi, e alla vigilia di un altro viaggio in un Paese dalla tradizione ortodossa.
“In un’attività sportiva non sono coinvolti solo i muscoli ma l’intera personalità di un ragazzo, in tutte le sue dimensioni, anche quelle più profonde. Infatti, di qualcuno che si sta impegnando molto, si dice: sta dando l’anima. Lo sport è una grande occasione per imparare a dare il meglio di sé, con sacrificio e impegno, ma soprattutto non da soli”. Papa Francesco accoglie così i partecipanti all’Incontro “Il calcio che amiamo”, organizzato dal quotidiano sportivo “La Gazzetta dello Sport” in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio e dalla Lega Seria A.