Papa Francesco ha annunciato stamane durante l’Angelus che il prossimo 5 ottobre presiederà un concistoro per la creazione di 13 nuovi cardinali, di cui 10 elettori in un futuro conclave. Sarà il sesto concistoro del suo pontificato.
Nell'Angelus odierno in Piazza San Pietro, Papa Francesco annuncia un nuovo concistoro il prossimo 5 ottobre . Saranno creati 10 nuovi cardinali elettori e 3 non elettori. Il Papa si scusa subito per il ritardo - quando si affaccia alla finestra dello studio del Palazzo Apostolico infatti sono le ore 12.07 - e racconta che è rimasto chiuso nell'ascensore per un guasto tecnico per 25 minuti, sono dovuti intervenire quindi i Vigili del Fuoco. "Grazie al lavoro dei vigili del fuoco", dice il Papa con un pò di fiatone.
“Caro popolo del Mozambico! Tra pochi giorni inizierà la mia visita al vostro Paese e, anche se non posso andare oltre la capitale, il mio cuore raggiunge e abbraccia tutti voi, con un posto speciale per coloro che vivono in difficoltà. Vorrei lasciarvi questa certezza: siete tutti nelle mie preghiere. Non vedo l'ora di incontrarvi”.
Quello che inizierà la prossima settimana e lo vedrà impegnato in Madagascar, Mozambico e Mauritius sarà il quarto viaggio apostolico di Papa Francesco in Africa.
"Una vita spesa nell’adesione alla propria vocazione quale sacerdote attento alle necessità degli altri, diplomatico abile e duttile, pastore fedele al Vangelo e alla Chiesa”. Sono queste le parole di Papa Francesco nel telegramma di cordoglio per la morte del cardinale Achille Silvestrini, Prefetto emerito della Congregazione per le Chiese Orientali.
Le Udienze Generali di Papa Francesco riprendono in Piazza San Pietro, Roma oggi è una città dalle temperature più miti. Il Pontefice nella catechesi odierna parla ai fedeli della figura di San Pietro, "principale testimone del Risorto”.
“Rimanere abbracciati a Cristo, che vi ha chiamato ad essere suoi amici”: è l’invito che Papa Francesco fa ai giovani del Paraguay, in un messaggio a firma del Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, e inviato in occasione della fine del Triennio della gioventù celebrata nel Paese sudamericano.
La nascita di un comitato per l'implementazione del Documento sulla Fratellanza Umana firmato da Papa Francesco e il Grande Imam di al Azhar ad Abu Dhabi è, secondo Papa Francesco, parte "un oceano nascosto di bene che cresce e che ci fa sperare nel dialogo, nella conoscenza reciproca, nella possibilità di costruire, insieme ai credenti di altre fedi e a tutti gli uomini e le donne di buona volontà, un mondo di fraternità e di pace".
Le prime due settimane di settembre saranno quindici giorni “orientali” per Roma: mentre Papa Francesco sarà in viaggio in Africa, si terrà prima il Sinodo Greco Cattolico Ucraino, e subito dopo l’incontro dei vescovi di rito orientale di Europa organizzato ogni anno dal Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee quest'anno in collaborazione con il Segretariato in urbe di Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk.
“Siamo chiamati a proseguire il nostro impegno nel cammino di reciproca conoscenza, comprensione e collaborazione, per testimoniare Gesù e il suo Vangelo di carità”.
Nella prefazione ad un libro curato dalla Pontificia Commissione per l’America Latina, Papa Francesco reitera la sua fiducia nei movimenti popolari, li descrive come poeti sociali, ricorda che i poveri sono i destinatari preferiti dell’azione della Chiesa e rimarca che il lavoro è un diritto inalienabile delle persone.
"Fra loro tutto era comune”: la comunità fondata dagli apostoli si basa sulla condivisione, sulla comunione. Ma c’è chi, come Anania con sua moglie Saffira, che tiene una parte per sé, e viene punito. Perché – commenta Papa Francesco – “venire meno alla sincerità della condivisione, infatti, significa coltivare l’ipocrisia, allontanarsi dalla verità, diventare egoisti, spegnere il fuoco della comunione e destinarsi al gelo della morte interiore”.
La nave ospedale “Papa Francesco” è “una risposta al mandato del Signore, che continua a mandare i suoi discepoli per proclamare il Regno di Dio e guarire i malati”. Lo sottolinea una lettera pontificia, inviata per accogliere l’arrivo della nave ospedale intitolata a Papa Francesco al porto di Belem.
Gesù è venuto a dividere, cioè a separare con il fuoco “il bene dal male”, mettendo in crisi “le facili illusioni di quanti credono di poter coniugare vita cristiana e compromessi di ogni genere, pratiche religiose e atteggiamenti contro il prossimo”. Questo vuole dire il Vangelo di oggi, nel commento di Papa Francesco prima della preghiera dell’Angelus.
Tanti cadono “sotto i colpi delle prove di vita, si trovano soli e abbandonati” e “sono spesso trattati come numeri di una statistica”. E la speranza è data loro dalla contemplazione del volto di Dio, una contemplazione che è già nel tema del Meeting di Rimini 2019. Il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, in un messaggio inviato a nome di Papa Francesco al vescovo di Rimin Francesco Lambiase, commenta così il tema del Meeting.
“Come una vera madre, Maria cammina con noi, lotta con noi e diffonde immancabilmente la prossimità dell’amore di Dio”. È un passaggio della lettera che il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, ha inviato a nome di Papa Francesco alla diocesi di Parigi, in occasione della tradizionale processione dell’Assunta del 15 agosto. Processione che ha un peso simbolico particolare, perché è avvenuta a quattro mesi esatti dall’incendio che ha devastato la cattedrale.
“Maria ci dimostra che, se vogliamo che la nostra vita sia felice, al primo posto va messo Dio, perché Lui solo è grande”.
“Voglio dirvi che non vi ho dimenticato, che ho pregato e prego per le vittime, per i loro familiari, per i feriti, per gli sfollati, per voi tutti, per Genova. Di fronte a eventi di questo genere, il dolore per le perdite subite è lancinante e non facile da lenire, come pure è comprensibile il sentimento di non rassegnazione di fronte a un disastro che poteva essere evitato”. Così Papa Francesco si rivolge - dalle colonne del quotidiano Il Secolo XIX - ai genovesi, un anno dopo il crollo del Ponte Morandi che il 14 agosto 2018 provocò la morte di 43 persone.
Papa Francesco ha espresso il suo cordoglio per la morte del Cardinale Sergio Obeso Rivera - scomparso a 87 anni - attraverso un telegramma inviato a Monsignor Hipólito Reyes Larios, Arcivescovo di Jalapa.
Con un telegramma a firma del Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin inviato alle competenti autorità locali, Papa Francesco ha espresso il proprio cordoglio per le vittime provocate dalle piogge monsoniche che hanno colpito l’India e in particolare gli Stati di Kerala, Karnataka, Maharashtra e Gujarat.