Avviene simbolicamente l’11 settembre l’incontro di Papa Francesco con i membri del Comitato Superiore per raggiungere gli obiettivi del Documento sulla Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la convivenza comune. E, al termine dell’incontro, i membri del comitato hanno pregato, ognuno secondo la propria fede, per le vittime dell’11 settembre e di ogni atto di terrorismo.
Un invito speciale quello che ha ricevuto Papa Francesco dall’ambasciatore di Israele presso la Santa Sede. Occasione la presentazione du un francobollo speciale per il 25 ° anniversario delle relazioni diplomatiche tra lo Stato di Israele e la Santa Sede.
A Piazza San Pietro, durante l'Udienza Generale odierna, Papa Francesco incentra la sua meditazione sul Viaggio Apostolico in Mozambico, Madagascar e Maurizio, conclusosi ieri sera. Il Papa ripercorre passo dopo passo i momenti più significativi come "pellegrino di pace e di speranza" in Africa.
Un viaggio all’insegna della pace, della difesa dell’ambiente, della lotta alla corruzione quello di Papa Francesco in tre paesi africani vicini e per molti aspetti diversi.
Dialogo interreligioso, annuncio e testimonianza, la gioia del popolo per le strade la speranza della pace, i bambini, la difesa dell’ambiente, il rischio della xenofobia anche in Africa come le critiche e il rischio di scismi.
Dopo aver fatto scalo in Madagascar dopo il rientro dalle Isole Mauritius, il Papa ha concluso ufficialmente stamane il viaggio apostolico in Africa. L'aereo papale ha lasciato l'aeroporto di Antananarivo per dirigersi verso Roma dove è atteso stasera. L'atterraggio è previsto per le 19 all'aeroporto di Ciampino.
"Papa Francesco è rattristato nell’apprendere il devastante impatto dell’uragano Dorian alle Bahamas e ha espresso la sua solidarietà spirituale e la sua profonda preoccupazione pastorale per le persone colpite da questa catastrofe". In un telegramma a firma del Cardinale Pietro Parolin, Papa Francesco esprime la sua vicinanza alle Bahamas colpite dall’uragano Dorian.
Si è conclusa la visita del Papa alle Isole Mauritius, terza e ultima tappa del viaggio apostolico in Africa. L’aereo papale decolla da Port Louis alla volta del Madagascar.
Ieri - 8 settembre - il Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ha festeggiato il 25/mo anniversario di episcopato.
Subito dopo il pranzo con i cinque Vescovi della Conferenza Episcopale dell'Oceano Indiano, Papa Francesco raggiunge il Santuario di Père Laval a Port Louis. Il Beato Padre Jacques Laval è noto come l'Apostolo dei neri, perchè si dedico senza sosta all'evangelizzazione degli indigeni di Maurizio.
Lo slancio missionario ha un volto giovane e capace di ringiovanire, ricorda Papa Francesco nella messa che celebra a Port Louis alle Maurizio.
Dopo la visita in due paesi “difficili” la sosta di oggi ha il sapore della antica storia e dello sviluppo. Maurizio infatti è uno dei paesi con il più alto tasso di sviluppo del continente e non solo perché meta di vacanza.
“Le vostre grida generate dal non poter più vivere senza un tetto, vedere i figli crescere nella malnutrizione, non avere un lavoro, generate dallo sguardo indifferente per non dire sprezzante di molti, si sono trasformate in canti di speranza per voi e per tutti quelli che vi guardano”.
Al termine della Messa celebrata nel Campo Diocesano di Soamandrakizay davanti a circa un milione di fedeli, il Papa - introducendo la preghiera dell’Angelus - ha voluto ringraziare l’Arcivescovo di Antananarivo, Monsignor Odon Marie Arsène Razanakolona, l’episcopato malgascio e tutti i fedeli.
“Camminare al seguito di Gesù non è molto riposante”, ma “ogni rinuncia cristiana ha significato solo alla luce della gioia e della festa dell’incontro con Gesù Cristo”. Lo ha detto il Papa, stamane, nell’omelia della Messa celebrata presso il Campo Diocesano di Soamandrakizay, in Madagascar.
Il pomeriggio di Papa Francesco in Madagascar, dopo l'incontro con i Vescovi, continua con la visita alla Tomba della Beata Victoire Rasoamanarivo.
La nomina di tre nuovi nunzi apostolici rappresenta anche un cambio di volto importante per la Segreteria di Stato vaticana, che perde due protagonisti degli ultimi anni. Ci sono, al momento, 13 nunziature vacanti, ma ancora i nuovi incarichi non sono stati assegnati. Di certo, quando tutte le nomine saranno completate, ci si troverà di fronte ad una Segreteria di Stato dal volto nuovo.
“Può un pastore degno di questo nome restare indifferente alle sfide che affrontano i suoi connazionali di tutte le categorie sociali, indipendentemente dalla loro appartenenza religiosa? Un pastore alla maniera di Gesù, può essere indifferente alla vita di quanti gli sono stati affidati?”
Sono i cardinali Braz de Aviz, Barreto Jimeno e Porras Cardozo i tre presidenti delegati del Sinodo Speciale dei vescovi per la Regione Panamazzonica. Provenienti da Brasile, Perù e Venezuela, i tre cardinali vanno a completare l’organigramma del Sinodo dei vescovi.
“Vi daranno il testo scritto per leggerlo e meditarlo, adesso vorrei parlarvi dal cuore”. Così il Papa salutando le monache contemplative del Madagascar riunite nel convento delle Carmelitane Scalze di Antananarivo, in occasione della recita dell’Ora Media.