"Le Ferrovie dello Stato sono per il Paese un fondamentale mezzo di trasporto e connessione, oltre a rappresentare un sostegno e un incentivo per lo sviluppo economico e sociale. Esse costituiscono una articolazione capillare che unisce le varie zone del Paese sia dal punto di vista pratico che ideale, favorendo lo scambio di persone e di merci, di esperienze e conoscenze, di cultura e di ricchezza". Papa Francesco accoglie con queste parole i Dirigenti e Dipendenti del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, ricevuti questa mattina presso la Sala Clementina in Vaticano.
“Quello che stiamo vivendo è un momento grave per il mondo”, e per questo “tutti dobbiamo stringerci – vorrei dire con un solo cuore e una sola voce – per gridare che la pace è senza confini, senza frontiere. Un grido che sale dal nostro cuore”. Lo scrive Papa Francesco in un messaggio indirizzato al Cardinale Carlos Osoro Sierra, arcivescovo di Madrid, e ai partecipanti dell’incontro “Pace Senza Confini”.
Nello stesso giorno in cui nelle parrocchie siriane vengono distribuiti i seimila rosari benedetti da Papa Francesco lo scorso 15 agosto, il Pontefice benedice l’icona della “Beata Vergine Maria Addolorata, consolatrice dei siriani”.
Tre parabole del Vangelo, tre passaggi che mostrano come Gesù accoglie i peccatori, esce a cercare chi resta perduto, apre le braccia a chi ritorna e guarda anche a chi pecca nel pensare di avere “più un padrone che un padre”. Ed è questo il rischio: “Credere in un Dio più rigoroso che misericordioso, un Dio che sconfigge il male con la potenza, piuttosto che con il perdono”. E invece “Dio salva con l’amore, non con la forza. Proponendosi, in imponendosi”. Per questo, è importante la confessione, perché “il male si sconfigge accogliendo il perdono di Dio”.
Celebra il Mese Missionario, il XII Pellegrinaggio Nazionale delle Famiglia per la Famiglia, organizzato da Rinnovamento nello Spirito Santo. E anche Papa Francesco fa arrivare il suo saluto, attraverso il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano.
“Apprezziamo con tutta sincerità questo dono, che è la manifestazione di una spontaneità, un segno del vero amore fraterno che oggi unisce cattolici e ortodossi”.
Il vescovo Marcello Semeraro di Albano il nome più noto della nuova infornata di connsultori della Congregazione per le Chiese Orientali. Si tratta di otto nuovi consultori. Tra questi, due vescovi, due sacerdoti, una suora, quattro professori.
Sarà il prossimo 4 ottobre che Papa Francesco ordinerà arcivescovi i tre nuovi nunzi appena nominati e padre Michael Czerny, sottosegretario della Sezione Migranti e Rifugiati, che sarà cardinale nel concistoro del 5 ottobre.
“Quando, oltre a essere custodi della sicurezza siete presenza vicina per chi è caduto nelle reti del male, diventate costruttori di futuro: ponete le basi per una convivenza più rispettosa e dunque per una società più sicura”.
Alla scuola di Abramo, per avere il coraggio di lasciare tutto e seguire Dio, di “uscire per andare incontro a quanti il Signore mette sulla nostra strada”, assumendo lo stile dell’esodo, per uscire sempre con fiducia in Dio. Papa Francesco dà questo compito alla Comunità Abramo, che lo incontra in udienza in Aula Paolo VI per i trent’anni di fondazione.
Le Chiese cattoliche di rito orientale in Europa sono specchio della “ricchezza rituale della Chiesa cattolica nel continente”, e sono chiamate ad essere “artigiani di dialogo, promotori di riconciliazione, pazienti costruttori di una civiltà dell’incontro”, in un mondo in cui “troppe disuguaglianze e divisioni minacciano la pace”.
Nel pomeriggio di oggi il Santo Padre ha incontrato il Presidente della Lamborghini e i responsabili della Fondazione OMAZE, che ha curato la vendita all’asta, a scopo di beneficienza, dell’autovettura “Huracan Lamborghini” messa a disposizione dalla casa automobilistica e autografata da Papa Francesco il 15 novembre 2017.
“La missione evangelizzatrice nasce dall'adesione al dono della fede in Gesù Cristo, che riceviamo attraverso il Battesimo
Papa Francesco scrive una Lettera a Bartolomeo I, Arcivescovo di Costantinopoli, Patriarca per accompagnare il dono di alcune reliquie di San Pietro, consegnate alla Delegazione del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli nella Festa di San Pietro e Paolo. Il motivo della lettera a Bartolomeo- datata 30 agosto 2019 - è spiegato dal Pontefice stesso: "Ho pensato spesso di scriverLe per spiegare in maniera più completa il dono di alcuni frammenti delle reliquie dell’Apostolo Pietro".
"Fare insieme l’esperienza di Dio per poter mostrare Dio a questo mondo in maniera chiara, coraggiosa, senza compromessi o tentennamenti. È una grande responsabilità!" Questa è la sfida che Papa Francesco lancia ai Partecipanti al Capitolo Generale dell’Ordine di Sant’Agostino ricevuti questa mattina in Vaticano.
Papa Francesco è appena rientrato in Vaticano dall’Africa ed ecco per il Pontefice l’annuncio di un nuovo viaggio apostolico internazionale. Francesco dal 19 al 26 novembre 2019 si recherà in Thailandia e in Giappone.
Una icona di Stefano Prvovenčani, primo re dell’ intera Serbia, un pastorale con smeraldi e una edizione pregiata del Vangelo.
"Nell’Enciclica Laudato si’ ho invitato tutti a collaborare per custodire la nostra casa comune, affrontando insieme le sfide che ci interpellano. A distanza di qualche anno, rinnovo l’invito a dialogare sul modo in cui stiamo costruendo il futuro del pianeta e sulla necessità di investire i talenti di tutti, perché ogni cambiamento ha bisogno di un cammino educativo per far maturare una nuova solidarietà universale e una società più accogliente", pertanto "desidero promuovere un evento mondiale nella giornata del 14 maggio 2020, che avrà per tema Ricostruire il patto educativo globale: un incontro per ravvivare l’impegno per e con le giovani generazioni, rinnovando la passione per un’educazione più aperta ed inclusiva, capace di ascolto paziente, dialogo costruttivo e mutua comprensione". Lo scrive il Papa nel messaggio per il lancio del Patto Educativo.
“Essere per la Chiesa e per il mondo “sacramenti” della prossimità di Dio”. E’ questo l’impegno che il Papa chiede ai nuovi vescovi ordinati nell’ultimo anno, che hanno partecipato al Corso di formazione promosso dalla Congregazione per i Vescovi e dalla Congregazione per le Chiese Orientali.
"Sant’Agostino è una di quelle figure che fanno sentire il fascino di Dio, che attirano a Gesù Cristo, che attirano alla Parola di Dio. Egli è un gigante del pensiero cristiano, ma il Signore gli ha donato anche la vocazione e la missione della fraternità. Non si chiuse nell’orizzonte pur vasto della sua mente, ma rimase aperto al popolo di Dio e ai fratelli che condividevano con lui la vita comunitaria". Lo ha sottolineato il Papa, ricevendo stamane i partecipanti al Capitolo Generale dell’Ordine degli Agostiniani Scalzi.