Un tema fortemente biblico, in cui è richiamata l’esperienza di Mosè, l’esperienza di Abramo, e più in generale l’esperienza del popolo di Dio. La storia della salvezza, sia della singola persona sia del popolo, è radicata nella disponibilità a partire, a lasciare, a mettersi in cammino, non per propria iniziativa, ma come risposta alla chiamata e nell’affidamento alla promessa". Papa Francesco elogia il tema delle partecipanti all’XI Capitolo Generale dell’Istituto Pia Società Figlie di San Paolo che si svolge ad Ariccia dal 5 settembre al 5 ottobre 2019, “Alzati e mettiti in cammino confidando nella Promessa”.
Con il concistoro che Papa Francesco presiederà sabato pomeriggio - in cui è prevista la creazione di 13 nuovi cardianali, di cui 10 elettori - il Sacro Collegio risulterà composto da 225 membri: 128 elettori in un futuro conclave e 97 con più di 80 anni, e quindi esclusi - per le norme fissate da Paolo VI nel 1971 - dal conclave.
Il tema è “Europa, tempo di risveglio? I segni della speranza”. E Papa Francesco invita i vescovi europei a fare un cammino, a scorgere questi segni di speranza, nonostante siano a volte nascosti.
All'epoca ero "Provinciale della Compagnia di Gesù in Argentina, e ho seguito con grande attenzione e interesse l'intero processo intenso e appassionato di preparazione di quella terza conferenza" Lo ha ricordato il Papa riferendosi alla riunione del CELAM a Puebla, 40 anni fa, ricevendo stamane in udienza i partecipanti al Congresso Internazionale in occasione del 40° anniversario dell'evento.
"Comunità globale, andiamo verso una nuova vita". E' questo il tema del Capitolo Generale dell’Unione Romana dell’Ordine di Sant’Orsola. Papa Francesco riceve i partecipanti al Capitolo in Vaticano e nel suo discorso riprende le due parole "comunità e globale".
“La domenica è il giorno dell’incontro del popolo con il Signore, il giorno dell’incontro della mia famiglia con il Signore. Il giorno dell’incontro mio con il Signore, è un giorno di incontro. Questo giorno è consacrato al Signore”. Lo ha ribadito il Papa nell’omelia della Messa celebrata stamane a Santa Marta.
Nuovi beati per la Chiesa Cattolica. Il Papa ieri ricevendo in udienzail Cardinale Giovanni Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha autorizzato la promulgazione dei decreti riguardanti i miracoli attribuiti all’intercessione del Venerabile Servo di Dio Stefan Wyszyński, Cardinale di Santa Romana Chiesa, Arcivescovo Metropolita di Gniezno e Varsavia, Primate di Polonia, morto il 28 maggio 1981. Fu grande amico personale di San Giovanni Paolo II; del Venerabile Servo di Dio Francesco Mottola, Sacerdote diocesano, Fondatore dell’Istituto Secolare delle Oblate del Sacro Cuore, morto il 29 giugno 1969; Venerabile Serva di Dio Alessandra Sabattini, Laica, morta il 2 maggio 1984.
Monsignor Mario Grech, Vescovo di Gozo (Malta) è stato nominato dal Papa pro-Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi. Subentrerà al Cardinale Lorenzo Baldisseri, che tra pochi mesi compirà 80 anni, alla fine del Sinodo Speciale per l’Amazzonia che si aprirà il prossimo 6 ottobre.
La Thailandia e il Giappone attendono Papa Francesco. E lo potranno accogliere a breve: il Pontefice, infatti, partirà alla volta dei due Paesi il prossimo 19 novembre. Nel Regno della Thailandia, il Papa si fermerà dal 20 al 23 novembre, per poi spostarsi in Giappone e visitare Tokyo, Nagasaki e Hiroshima dal 23 al 26 novembre. La Sala Stampa della Santa Sede ha reso noto oggi il programma ufficiale.
Filippo e la "corsa del Vangelo su nuove strade”. Nell'Udienza Generale odierna, Papa Francesco incentra la sua meditazione sull'incontro di Filippo con l'Etiope che rivela l'importanza di comprendere la Parola di Dio e i Sacramenti per una nuova vita in Dio.
Il Mese missionario straordinario che inizia oggi è “una scossa per provocarci e diventare attivi del bene”. Vale a dire “non notai della fede e guardiani della grazia, ma missionari”. Papa Francesco lo sottolinea subito, all’inizio dell’omelia per i Vespri del Mese Missionario Straordinario, che si apre oggi.
Vero, c’è un calo di vocazioni missionarie in Occidente, e un calo di vocazioni in generale. Ma ci sono vocazioni in Paesi che sono considerati terra di missione, in Africa e in Asia. E dunque non si può parlare di crisi, sottolinea il Cardinale Fernando Filoni, prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli.
Papa Francesco ha ricevuto stamane per la visita ad limina i Vescovi della Conferenza episcopale del Pacifico: si tratta di un organismo che raggruppa i vescovi delle isole dell'Oceano Pacifico.
"Il fatto di incontrarci alla vigilia del Mese Missionario Straordinario lo considero provvidenziale, perché ci permette di riflettere insieme sulla missione e, soprattutto, di invocare su di essa la grazia di Dio". Papa Francesco accoglie così le Delegazioni di Istituti Missionari di fondazione italiana, ricevuti oggi in Vaticano.
Rileggendo un passo del profeta Zaccaria Papa Francesco, nella Messa a Santa Marta di oggi, torna a sottolineare come sia nelle famiglie che nelle società, trascurare bambini e anziani perchè non produttivi non è segno della presenza di Dio.
Da oggi in poi, la Terza Domenica del Tempo Ordinario sarà la Domenica della Parola di Dio. Lo stabilisce Papa Francesco, con il motu proprio Aperuit Illis, pubblicato oggi dalla Sala Stampa della Santa Sede. Si tratta di una iniziativa che nasce direttamente dall’Anno Santo Straordinario della Misericordia, con lo scopo di rimettere la Parola di Dio al centro della vita della Chiesa.
“Noi facciamo il nostro destino, noi camminiamo il nostro cammino e il nostro cammino tante volte lo facciamo noi. A volte interviene il Signore, dà la grazia il Signore, ma i responsabili del nostro cammino siamo noi. Il Signore ci dà la gratuità della grazia, ci aiuta ad andare sempre nella sua presenza ma il nostro cammino, la responsabilità del nostro cammino è nostra”. Così ieri Papa Francesco nell’omelia della Messa celebrata per il Corpo della Gendarmeria Vaticana, in occasione della Festa di San Michele Arcangelo, patrono e protettore della Polizia di Stato Italiana e del Corpo della Gendarmeria Vaticana.
Con questa celebrazione “abbiamo rinnovato l’attenzione della Chiesa per le diverse categorie di persone vulnerabili in movimento. In unione con i fedeli di tutte le Diocesi del mondo abbiamo celebrato la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, per riaffermare la necessità che nessuno rimanga escluso dalla società, che sia un cittadino residente da molto tempo o un nuovo arrivato”. Lo ha detto Papa Francesco prima di recitare l’Angelus al termine della Messa in occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato.
“Il Signore sostiene i forestieri, assieme alle vedove e agli orfani del popolo. Sono i senza diritti, gli esclusi, gli emarginati, per i quali il Signore ha una particolare sollecitudine. Il Signore ammonisce il popolo di non maltrattare in alcun modo le vedove e gli orfani, perché Egli ascolta il loro grido. Lo stesso avvertimento viene ripreso due volte nel Deuteronomio, con l’aggiunta degli stranieri tra le categorie protette”. Lo ha detto il Papa nell’omelia pronunciata stamane in occasione della Messa per la Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato.
“Perché tu possa raccontare e fissare nella memoria. La vita si fa storia”, è questo il tema scelto dal Papa per la 54a Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, che si celebra nel 2020.