Il premier del Kurdistan ha visitato il Vaticano, e ha incontrato Papa Francesco e il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano. Si sta tenendo a Bari l’incontro “Mediterraneo, frontiera di pace”, che vedrà la partecipazione di Papa Francesco il 23 febbraio. Nel frattempo, sta partecipando agli incontri l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario vaticano per i rapporti con gli Stati. Dal Nicaragua arriva un codice etico per i politici, mentre all’ONU si parla dell’accordo di pace in Colombia.
Uno “speciale riferimento all’importanza del dialogo interculturale e interreligioso a favore della convivenza pacifica tra i diversi gruppi religiosi ed etnici” è stato il tema centrale del colloquio tra Papa Francesco e il Presidente della Repubblica di Azerbaigian Ilham Aliyev.
Carlo Acutis, l’ “apostolo del pc” come lo chiamavano i coetanei, e Rutilio Grande García, Sacerdote professo della Compagnia di Gesù, amico e collaboratore di Oscar Romero, con i suoi compagni laici, uccisi in El Salvador, in odio alla Fede, il 12 marzo 1977.
I vescovi italiani da ieri sera stanno raggiungendo Bari dove è in corso, fino a domani, l’incontro “Mediterraneo frontiera di pace” promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana. Per la conclusione nel capoluogo pugliese arriverà domani Papa Francesco.
"Appreso del terribile atto di violenza a Hanau, che ha causato la morte di persone innocenti, Papa Francesco è rimasto profondamente colpito". Sono queste le parole contenute nel telegramma di cordoglio firmato dal Cardinale Pietro Parolin Segretario di Stato, a nome del Pontefice, per le vittime della sparatoria avvenuta ad Hanau, in Germania.
Le Chiese ortodosse orientali “hanno sigillato nel sangue la fede in Cristo e che continuano a essere semi di fede e di speranza anche in regioni spesso segnate, purtroppo, dalla violenza e dalla guerra”. Lo sottolinea Papa Francesco, incontrando una delegazione di Chiese ortodosse orientali in viaggio studio a Roma.
"Il Pontificio Consiglio dei Testi Legislativi, attraverso iniziative diverse, si impegna a offrire il suo aiuto ai Pastori delle Chiese particolari e alle Conferenze Episcopali per la corretta interpretazione e applicazione del diritto; più in generale, nel diffondere la conoscenza e l’attenzione verso di esso. È necessario riacquisire e approfondire il senso vero del diritto nella Chiesa, Corpo Mistico di Cristo, dove la preminenza è della Parola di Dio e dei Sacramenti, mentre la norma giuridica ha un ruolo necessario, ma subordinato e al servizio della comunione". Papa Francesco accoglie con queste parole, in Vaticano, i Partecipanti alla Plenaria del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi.
Saranno in duemila ad Assisi per parlare di una economia e di una finanza che faccia la differenza. Tutti nel nome di Francesco. Del santo assisano ovviamente, ma anche un un po’ del Papa che ha voluto con forza questa iniziativa.
“L’educazione è una realtà dinamica, è un movimento, che porta alla luce le persone.”
"Possiamo confessare Gesù soltanto con la forza di Dio, con la forza dello Spirito Santo. Nessuno può dire Gesù è il Signore e confessarlo senza lo Spirito Santo. Noi non possiamo confessare Gesù senza lo Spirito. Perciò la comunità cristiana deve cercare sempre la forza dello Spirito Santo per confessare Gesù, per dire che Lui è Dio, che Lui è il Figlio di Dio". Lo ha detto il Papa, stamane, nell'omelia della Messa celebrata a Santa Marta.
E' stato presentato in questi giorni il programma delle Celebrazioni Benedettine 2020. Le delegazioni sono state ricevute oggi da Papa Francesco durante l'Udienza Generale. A salutare Papa Francesco e ad accompagnare le delegazioni l'Arcivescovo di Spoleto-Norcia, Monsignor Renato Boccardo e l’Abate di Montecassino, dom Donato Ogliari.
Ancora nulla di fatto per la riforma della Curia. Il Consiglio dei Cardinali termina oggi la sua 33esima riunione, e rimanda ad aprile la rilettura del testo della Praedicate Evangelium, la costituzione apostolica che dovrebbe definire competenze e compiti della nuova Curia targata Papa Francesco.
"Beati i miti perché avranno in eredità la terra". E' questa la terza delle otto beatitudini che affronta oggi Papa Francesco nell'Udienza Generale in Aula Paolo VI.
Con un rescritto consegnato al termine di una udienza concessa al Segretario di Stato vaticano, il Cardinale Pietro Parolin, Papa Francesco ha disposto l’approvazione delle modifiche degli statuti e del regolamento interno di Caritas Internationalis. In questo modo, diventano definitive le modifiche già approvate nell’assemblea generale di Caritas lo scorso maggio e diventate operative con un decreto della Segreteria di Stato vaticana del 31 maggio.
"La volontà del Signore è la compassione. E un cuore senza compassione è un cuore idolatrico, è un cuore autosufficiente, che va avanti sostenuto dal proprio egoismo, che diventa forte soltanto con le ideologie. Pensiamo ai quattro gruppi ideologici del tempo di Gesù: i farisei, i sadducei, gli esseni, gli zeloti. Quattro gruppi che avevano indurito il cuore per portare avanti un progetto che non era quello di Dio; non c’era posto per il progetto di Dio, non c’era posto per la compassione". Lo ha detto il Papa, stamane, nell'omelia della Messa celebrata a Santa Marta.
“Sua Santità vi incoraggia a tener presente, nel giorno in cui iniziate l'Anno Giubilare per commemorare un evento così importante, l'amore misericordioso di nostro Signore Gesù Cristo, dal quale scaturisce ogni verità, bontà e bellezza, affinché i laici e i consacrati continuino instancabilmente la loro attività evangelizzatrice, portando a tutti la gioia del Vangelo, in particolare ai più bisognosi e ai più lontani, e diano una vera testimonianza di vita cristiana nei vari ambienti della società”. E' quanto ha scritto - a nome del Papa - il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, nella lettera inviata in occasione dell'Anno Giubilare per il centenario della Provincia Ecclesiastica del Costa Rica, dal 16 febbraio 2020 alla stessa data dell'anno successivo.
Fare memoria del passato per affrontare le sfide odierne e costruire un futuro di pace: è questo il senso di ‘Mediterraneo, frontiera di pace’, l’evento di riflessione e spiritualità che si terrà a Bari dal 19 al 23 febbraio con la conclusione insieme a Papa Francesco.
Un anno di missione, fuori dalla diocesi di origine, come parte del curriculum studiorum prima di entrare nel servizio diplomatico della Santa Sede: è quello che chiede Papa Francesco in una lettera all’arcivescovo Joseph Marino, presidente della Pontificia Accademia Ecclesiatica. Una esperienza missionaria, nota Papa Francesco, che “tornerà utile non soltanto ai giovani accademici, ma anche alle singole Chiese con questi collaboreranno”.
Nell'Angelus odierno in Piazza San Pietro Papa Francesco trae spunto dal Vangelo di oggi che racconta il “discorso della montagna” e affronta l’argomento dell’adempimento della Legge. "Si tratta di viverla come uno strumento di libertà, che ci aiuta a non essere schiavi delle passioni e del peccato", commenta il Pontefice.
Un incontro durato circa mezz'ora quello tra Papa Francesco e Želiko Komšić, Presidente di Turno della Presidenza collegiale della Bosnia ed Erzegovina. Papa Francesco ha ricevuto il Presidente Komšić in Vaticano insieme ad un gruppo del governo della Bosnia-Herzegovina.